Comparativa InkJet

Prova comparativa tra le seguenti stampanti a getto d'inchiostro: Lexmark Z52, HP 840C e HP 930C.
di Luca Ruiu pubblicato il 27 Luglio 2000 nel canale PerifericheHP
LEXMARK Z52 - descrizione
Passiamo alla descrizione di
un'altra interessante stampante proposta da LEXMARK e denominata Z52. Questa periferica è
stata da pochi mesi immessa sul mercato in sostituzione del precedente modello Z51. Dalla
brochure si presenta veramente molto bene con velocità di stampa elevate e con un'ottima
risoluzione, sia nelle stampe a colori che in nero.
Ma vediamo cosa viene fornito in
dotazione.
La Z52 viene venduta in un imballo non particolarmente robusto, ma più che
sufficiente per garantire una buona protezione della periferica; all'interno della
confezione troviamo i seguenti prodotti:
a) un piccolo poster con una descrizione molto schematica della procedura di
installazione della Z52 sia in ambiente Windows 9.x. NT4.0 e 2000, che in ambiente
Macintosh; sullo stesso poster vengono fornite le istruzioni per il cambio delle cartucce
di inchiostro e su come avviene il caricamento della carta.
b) un alimentatore esterno con il cavetto di alimentazione da collegare alla
periferica più un ulteriore cavo di alimentazione per collegare l'alimentatore alla presa
elettrica; la lunghezza dei cavi è complessivamente di circa 300 cm
c) due cartucce di inchiostro una a colori e l'altra nera
d) tre CD due di questi contenenti i driver per l'ambiente Windows e per quello Mac
rispettivamente e che includono anche una guida dell'utente informato pdf ed il terzo
contenete una "Print Gallery" (da premettere che questa informazione è stata
reperita sulla documentazione a corredo, dato che nella Press Unit che mi è stata inviata
non era presente per una probabile svista).
e) due guide cartacee per l'utente ben realizzate e corpose nei contenuti, con
dettagliate informazioni relative alle caratteristiche del prodotto e del suo impiego
ottimale.
Come software omaggio viene fornito solo l'Adobe Acrobat Reader 4.0 per la lettura dei file pdf.
Manca, come sempre accade su queste periferiche, un cavo di connessione parallelo o USB che va quindi acquistato a parte ed inoltre non viene fornito nessun campione di carta speciale Lexmark per le stampe di qualità.
Togliendo la Z52 dalla sua confezione ci si rende conto del limitato peso della stampante, se confrontato con i modelli di HP, anche se l'ingombro complessivo è di tutto rispetto; infatti a stampante chiusa abbiamo misure nell'ordine dei 444x187x248xmm (LxHxP) che aumentano aprendo il cassetto di raccolta carta fino ad arrivare a 444x287x521 mm; il peso è di soli 4,7 Kg. Come appare evidente dalle foto allegate la forma della Z52 è di sicuro molto originale anche se forse poco funzionale.
Analizzando le foto sopra
riportate appare evidente come nella zona frontale della periferica vi siano numerose
"aperture"; infatti abbiamo uno sportello che va, una volta aperto, a costituire il supporto per i fogli del cassetto di
alimentazione (nella parte alta della stampante), mentre un secondo sportello consente
l'accesso alla parte interna della periferica per effettuare le classiche operazioni di
sostituzione delle cartucce d'inchiostro, oppure di rimozione di eventuali fogli di carta
inceppati (nella parte bassa della stampante). Sempre nella zona frontale abbiamo il
vassoio di raccolta che è di tipo telescopico a scomparsa nel corpo della periferica. Il
cassetto di alimentazione è in grado di contenere fino a 100 fogli di carta ed è dotato
di una comoda guida regolabile che indirizza nel modo ottimale il foglio al processo di
stampa, cosa non presente sulle stampanti HP, mentre il cassetto di raccolta può ospitare
al massimo una cinquantina di fogli.
La particolare posizione del cassetto di alimentazione fa compiere al foglio di carta un
percorso meno "traumatico" rispetto alle stampanti HP nelle quali, essendo il
foglio caricato ed espulso sempre frontalmente, deve compiere una inversione di percorso
con un angolo di ben 180°; questo consentirà l'uso con la Z52 di supporti cartacei di maggior spessore e quindi di
maggior peso/cm2 rispetto alle periferiche HP (fino a 270 g/cm2 per
la Z52 e fino a 200g/cm2 per l'HP).
Per quanto concerne il cambio delle cartucce d'inchiostro la procedura è molto simile a
quella vista per le periferiche HP, anche se qui è sensibilmente diverso il supporto che
le ospita; aprendo il coperchio della periferica i supporti delle cartucce si spostano
automaticamente al centro per facilitare le operazioni di sostituzione; il blocco delle
cartucce nelle rispettive sedi non avviene, come per le periferiche HP, tramite un
coperchietto di fissaggio, ma bensì con un sistema di tenuta a pressione.
Come appare evidente dalle foto allegate le dimensioni degli alloggiamenti per la
cartuccia colore e per quella del nero sono identici, ma saranno le differenti colorazioni
dei supporti, uguali a quelli presenti sulle cartucce, che ci consentiranno di non
commettere alcun tipo di errore; sempre osservando le foto allegate è possibile notare i
contatti elettrici che interagiscono con la cartuccia. La cartuccia di inchiostro, come
per le periferiche HP, integra anche la testina di stampa.
Per completare l'analisi della zona frontale della
periferica non ci rimane che parlare dei tasti e LED presenti:
in pratica abbiamo due tasti e due LED; vediamone il significato. Il tasto di sinistra è
quello di alimentazione ed il LED a fianco indica se la periferica è accesa, il tasto di destra invece serve per espellere i fogli
di carta o per riprendere processi di stampa interrotti nel caso di fogli inceppati o per
mancanza di fogli nel cassetto di alimentazione. L'inceppamento della carta, oppure
l'esaurimento dell'inchiostro, viene segnalato con entrambi i LED lampeggianti. Se la spia
di accensione è accesa mentre lampeggia quella di alimentazione vuol dire che la carta è
esaurita, mentre se la spia di accensione lampeggia due volte vuol dire che la cartuccia
di stampa è bloccata.
Passiamo ora alla parte posteriore della periferica.
Come si può notare dalla foto panoramica allegata, la Z52 presenta una forma molto
originale anche nella parte posteriore.
Dalla foto è possibile intravedere un piccolo sportello che risulta incernierato sulla
verticale e che protegge gli attacchi del cavo di alimentazione e delle due porte di
connessione, una parallela bidirezionale ed una USB (Universal Serial Bus).
Nella foto a lato possiamo proprio vedere il particolare dello sportello aperto con i vari
attacchi presenti; anche se originale questa soluzione è, a mio avviso, poco funzionale;
lo sportellino si apre solo con una certa forza e risulta leggero e fragile.