Mondo stampanti

In questa guida sono raccolte informazioni generali sul mondo delle stampanti e della loro evoluzione nel tempo. Non vengono tralasciati argomenti più tecnici quali quelli relativi ai vari linguaggi di stampa, al costo per pagina, ai materiali di consumo originali e reciclati, i link ai vari produttori e un glossario per capire tutti i termini tecnici di maggiore diffusione.
di Luca Ruiu pubblicato il 04 Gennaio 2001 nel canale PerifericheEmulazioni di stampa e linguaggi
Emulazioni
Uno dei principali problemi che si possono incontrare nell'uso di programmi un po
datati, in genere specifici dell'ambiente DOS, è quello di non poter disporre di una
stampante compatibile con il programma stesso; questi programmi supportano un numero molto
limitato di periferiche e quindi ben difficilmente troveremo nell'elenco la nostra
stampante, in modo particolare se questa è di recente costruzione; nel mondo delle
stampanti si sono comunque creati degli standard dettati dai principali produttori, IBM ed
EPSON sopra tutti, rispetto ai quali gli altri costruttori presenti sul mercato si sono
dovuti adeguare; standard supportati anche dai vecchi programmi DOS.
In pratica questi standard, e quindi le relative emulazioni di cui godono la
maggior parte delle stampanti, dettano quelli che sono i parametri attraverso i quali PC e
stampante dialogano tra loro, interpretando i vari comandi. Spesso e volentieri leggendo
tra le righe della documentazione fornita a corredo con la nostra periferica, possiamo
trovare l'elenco delle emulazioni disponibili.
Tanto per citarne alcune:
HP LaserJet IIP
HP LaserJet III
HP LaserJet IIIP
HP LaserJet
Emulazione GDI e così via per le stampanti laser
LQ-2500
LQ-850/1050
FX 850/1050
FX 80 e così via per emulazioni di stampanti ad aghi su periferiche laser di marca
Epson
ESC/P2
IBM ProPrinter
IBM ProPrinter III
IBM ProPrinter III XL
IBM ProPrinter III XL 24E
Epson FX
Epson FX 850/1050 e così via per le stampanti ad aghi
Riassumendo: l'emulazione consente di far credere al programma che stiamo utilizzando sul PC di avere installato una certa stampante, anche se il reale modello che abbiamo in dotazione non compare tra quelli disponibili; oggi con l'ambiente Windows, e i programmi compilati per esso, questo tipo di problema non è più presente.
Linguaggi
I linguaggi di stampa sono in genere caratteristici delle stampanti laser e InkJet e
definiscono la comunicazione tra PC e stampante, gestendo le fasi di formazione della
pagina.
Il primo nato è il Post Scrip, sviluppato da Adobe; questo
linguaggio, se supportato dalla stampante e dal programma presente sul nostro PC, è in
grado di dar origine a stampe di elevata qualità e di livello tipografico. Il Post Script
è caratterizzato dal fatto che la pagina viene descritta attraverso appositi caratteri,
vere e proprie frasi nelle quali vengono racchiuse informazioni quali il tipo di carattere
utilizzato, la sua dimensione, la presenza di immagini e la loro posizione sul foglio
ecc.... Senza tale linguaggio la stampante riprodurrebbe quanto vediamo a video con la
stessa limitata risoluzione e quindi con scalinature, spigoli e così via; in pratica la
stampante agisce autonomamente sulla base delle informazioni ricevute e sfrutta al meglio
le sue caratteristiche per produrre un documento con la maggiore qualità possibile.
Alcuni produttori di stampanti rendono disponibile il Post Script solo opzionalmente, dato
il costo, attraverso delle apposite schede da inserire in alloggiamenti dedicati.
Altro linguaggio molto diffuso nel mondo delle stampanti è il PCL
(Printer Control Language) sviluppato da HP e alla base delle comunicazioni tra PC e tutte
le stampanti HP, sia laser che a getto d'inchiostro, oppure tra PC e tutte le stampanti
che si dichiarino HP compatibili; si basa sull'uso di font scalabili ed è, in pratica,
l'unica valida alternativa al Post Script nel mondo delle stampati laser ed InkJet. Questo
linguaggio è molto meno flessibile rispetto al Post Script ed anche la qualità di
stampa, passando da una stampante all'altra, può subire delle variazioni.
Per ultimo vale la pena citare il linguaggio GDI (Graphics Device
Interface), alternativa economica al Post Script e al PCL. In pratica il nostro PC è il
principale ed unico gestore del processo di stampa e di formazione dell'immagine che viene
direttamente inviata alla stampante; questo riduce sensibilmente il costo delle
periferiche dato che sono prive di CPU, oppure ne utilizzano di poco potenti, ed inoltre
non dispongono, in genere, di memoria interna.