Epson, le stampanti inkjet entrano negli uffici

Inversione di tendenza in vista, per quanto riguarda la stampa di documeni in azienda. Dopo anni in cui le stampanti con tecnologia laser hanno fatto dell'ufficio la loro destinazione ideale, le nuove esigenze di bassi consumi energetici e l'evoluzione tecnologica sembrano indicare nelle inkjet la soluzione che vedremo nell'ufficio del futuro
di Alessandro Bordin pubblicato il 16 Aprile 2008 nel canale PerifericheEpson
Tecnologie utilizzate
Le due nuove stampanti, volendo ben guardare, vantano caratteristiche da laser in termini di volumi di stampa e affidabilità, mentre dal mondo inkjet mutuano i minori costi di gestione e i consumi energetici ridotti. Iniziamo da quest'ultimo punto. La tecnologia utilizzata, Micro Piezo, sfrutta le caratteristiche dell'effetto piezoelettrico per l'espulsione dell'inchiostro a freddo.
L'assenza di fusori o diodi laser sono quindi già di per sé in grado giustificare l'enorme differenza di consumo in fase di stampa fra laser e inkjet (900W contro 32W). La testina di stampa Epson Micro Piezo prevede un dispositivo piezoelettrico multistrato di singoli elementi piezoelettrici, in grado di flettersi se sottoposti ad un impulso elettrico.
La variazione di pressione esercitata dal movimento delle piastre piezoelettriche sulla camera contenente l'inchiostro spinge letteralmente fuori l'inchiostro stesso dagli iniettori. Fin qui però si tratta di una tecnologia tutto sommato nota, che su grosse moli di lavoro può portare all'intasamento degli ugelli di stampa.
Nelle inkjet da ufficio Epson ha quindi adottato una tecnologia aggiuntiva, mutuata dalle stampanti a grande formato, dove serve continuità. L'obiettivo è quello di raggiungere la massima affidabilità attraverso la pulizia automatica degli ugelli, colmando quindi il gap di affidabilità che le inkjet hanno sempre pagato rispetto alle laser.
Nelle B300 e B500DN, appena al di sotto delle testine e degli ugelli, è presente un reticolo metallico, in grado di captare il passaggio di una carica elettrica. Ogni singola goccia che fuori esce dagli iniettori di stampa viene caricata elettricamente, in modo tale che il suo passaggio attraverso il reticolo venga interpretato come funzionamento corretto, Nel momento in cui il reticolo non dovesse registrare il passaggio di una carica elettrica e di conseguenza una goccia di inchiostro, la stampante provvederà alla pulizia dell'iniettore corrispondente, evitando così interventi manuali da parte dell'utente.
Per colmare definitivamente il gap con le laser, Epson ha dotato le nuove stampanti di CPU e sistema operativo, esattamente come per le laser, in modo tale da garantire quella facilità di integrazione che tanto sta a cuore. Prezzi? La B300 viene venduta a € 306,00 più IVA, mentre per la B500DN servono € 522,00 più IVA. La grande differenza fra le due macchie risiede nella presenza, nel modello 500DN, del sistema Duplex fronte-retro (D nella sigla) oltre che della connettività Ethernet (N, Network), rendendola di fatto una versione "inkjet" delle normali stampanti di rete da ufficio.
E' sicuramente presto per trarre considerazioni sui reali benefici offerti da questi nuovi strumenti, ma il motivo per cui abbiamo voluto dedicare un articolo a questi nuovi prodotti deve essere visto nella rivoluzione verde che stiamo vivendo. Sono ormai anni che in diversi settori della tecnologia stiamo assistendo ad una migrazione verso apparecchiature sempre più ecologiche, e sicuramente la logica dei piccoli passi è quella scelta per raggiungere un livello sempre maggiore di sostenibilità dello sviluppo. Coinvolti in questo processo saranno tutti i settori, che ci porteranno a vivere in ambienti casalinghi e da ufficio probabilmente molto differenti da come li conosciamo ora.
67 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuella dei condotti che si otturano, manco l'inchiostro fosse colla, richiedendo mostruosi quantitativi di inchiostro per sturarli.
Quella che il monitor delle cartucce si "mangia" una tacca ogni volta che l'accendi, anche solo per scannerizzare, e quando dà le cartucce vuote in realtà si sente perfettamente che sono ancora tutte piene.
Quella che se le usi poco allora avrà vita breve, sotterrata dai condotti che si otturano continuamente, e prima o poi definitivamente.
Bah!
Ex-possessore di una CX 3650, il peggior acquisto in assoluto della mia vita
Io sono soddisfatto della mia R200 - o per meglio dire, delle cartucce ricaricabili che ho comprato in fiera. Anche se dopo un annetto, a forza di toglierle e rimetterle per resettare il chip, non le riconosce più e le devo buttare lo stesso, è pur sempre un gran bel risparmio di plastica e di soldi.
Il confronto è viziato in origine dal fatto che si confronta una stampante laser a colori (piccola per giunta) con la nuova inkJet per uso ufficio, quando MAI e poi MAI si troverà una laser cosi piccola per quel volume di stampa a colori in un ufficio !
Senza considerare che sostanzialmente in veramente pochi uffici serve il colore e quindi si va tutto sul B/N dove il costo copia / velocità / consumo è molto piu basso di una laser a colori.
A questo va anche detto che il GRANDE difetto delle inkJet è la velocità in relazione alla copertura di inchiostro sulla pagina: 33ppm in modalità normale con quale testo ? quante righe ? E con grafica e testo ?
Una laser da 25ppm ha 25ppm sia che si stampi una pagina tutta bianca, sia che si stampi una pagina tutta nera.
Non mi ha convinto neanche un po
i costi dei consumabili sono nettamente inferiori sia se si comprano originali sia ricaricati, la ricarica è più facile, e inoltre questo modello stampa anche l'A3.
purtroppo la stampante non è affidabilissima, si prende un po' di fogli di carta doppi, ogni tanto si rifiuta di stampare con un errore, e le testine di stampa non durano molto (ma costano poco, si cambiano facilmente. forse è colpa dell'inchiostro ricaricato....)
in definitiva ci sono dei contro ma ne vale la pena lo stesso. se le laser vogliono fare concorrenza devono abbassare i costi dei toner e aumentare la vita dei fusori e rulli: sostituirli costa spesso più della stampante nuova.
Inversione di tendenza in vista, per quanto riguarda la stampa di documeni in azienda. Dopo anni in cui le stampanti con tecnologia laser hanno fatto dell'ufficio la loro destinazione ideale, le nuove esigenze di bassi consumi energetici e l'evoluzione tecnologica sembrano indicare nelle inkjet la soluzione che vedremo nell'ufficio del futuro
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Ma non fatemi ridere!!
I costi di gestione di una ink jet SONO ALTI e le velocità di stampa assumono proporzioni ridicole.
E con questi costi di acquisto diventa pure anti-economico.
Ho appena acquistato una Ricoh Aficio C210SF: questa si che è una bella stampantina laser multifunzione per ufficio. Costa poco, ha tutto compreso la scanner di rete, si trovano le ricariche complete (nero 11.000+colore 7.000 copie) a poco più di 160/170 euro, lavora in rete perfettamente ed è pure silenziosa!
Ma qual'è il pazzoide che si mette una ink jet IN UFFICIO per lavorare??? Bah..
Per non dimenticare, come diceva qualcunoi prima, della truffa delle cartucce segnalate come "esaurite" quando sono ancora a 1/4 dalla fine .... ari Bah!!
Cioe', io sono fuggito da poco da una Epson Stylus C62, 32 euro il nero e 32 il colore... come le installavo gia mi faceva le righe, dopo due o tre cicli di pulizia cominciava a stamapare decentemente e vedevo che le cartcucce erano gia a meta'... oltre tutto, se mancava un colore dovevo PER FORZA cambiare l'intera cartuccia.
Poi velocita' delle inkjet? WHAHAHAAHAH ore prima che partisse la prima stampa, e quanto colore sprecato. Altro che 32Watt e 60c per stampa
EPSON = indecente
Mi sono preso una samsung ML2010, costo? 80euro con toner incluso, ho 1000 stampe reali a disposizione, non mi ha mai sbaffato, dopo qualche istante parte la stampa e non faccio in tempo ad allungare il braccio che e' c'e' gia il foglio fuori. E per la cronaca, consuma 350W massimo, e non 900.....
Se facciamo una bella prova pratica vedrete come cambieranno quei dati.
Bah, mi paiono quanto meno esagerati come prezzi, poi 200€ in più per avere stampa fronte-retro e rete. Mi sa che la strada da percorrere per soppiantare le laser in ambito ufficio sarà molto lunga.
Ma soprattutto, perchè pubblicate queste notizie/televendite con tanto di titoli e sottotitoli abbastanza fuorvianti?
Comunque nutro anche io grossi dubbi sulla reale qualità e costi di queste soluzioni...
500 euro per una inkjet non è poco.
Mi chiedo come se la cavi poi con fronte/retro... non vorrei che venisse fuori una pozzanghera di colore...
Per le laser invece il vero problema è il costo delle ricariche. Assurdamente alte. E la durata delle laser a colori... ti senti portato a buttarle via al primo cambio del colore o al primo cambio di cinghie o unità ottica...
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