Come smascherare i gol fantasma e le altre tecnologie dei Mondiali

Come smascherare i gol fantasma e le altre tecnologie dei Mondiali

È in corso uno degli eventi sportivi più importanti, ovvero la Coppa del Mondo di calcio. Molte sono le novità tecnologiche di questa edizione come l'ormai famossima Goal Line Technology, eccole riassunte

di pubblicato il nel canale Multimedia
 

Smascherato il primo gol fantasma

Ricordate il gol di Muntari in Milan-Juventus del 2011? Impossibile dimenticarselo, tanto che ancora oggi in molti lo considerano uno degli episodi chiave nella lotta per la conquista dello scudetto di quell'anno. Ebbene, se un episodio simile fosse successo nel corso di questi mondiali e, verosimilmente a partire dai prossimi anni in un qualsiasi campionato nazionale, probabilmente non saremmo qui a parlarne.

Proprio in occasione di Brasile 2014 è stata infatti installata per la prima volta una nuova tecnologia detta GoalControl 4D che permette di determinare in tempo reale se effettivamente il pallone ha varcato del tutto la linea di porta. Si tratta di un sistema di rilevazione della posizione della palla concettualmente simile all'occhio di falco utilizzato ormai da anni nel mondo del tennis.

Ma come funziona? In realtà è un sistema abbastanza semplice, e proprio per questo ci chiediamo come mai non sia stato introdotto prima. Sostanzialmente GoalControl 4D si basa sul principio della triangolazione utilizzando le immagini registrate da almeno 4 telecamere (nel caso dei mondiali in Brasile sono ben 14) poste in diversi punti del campo oppure sulle tribune. Il sistema controlla i video ripresi dalle telecamere e, basandosi sulle regole dello sport e su modelli predefiniti del campo di gioco, decreta o meno la validità della rete.

Per ogni secondo di video catturato il software individua i pixel relativi al pallone e, incrociandoli con le immagini inviate da almeno altre due videocamere presenti sul terreno di gioco, calcola la posizione esatta del pallone all'interno dell'area del campo. Ricordiamo che per essere convalidato il gol, nel gioco del calcio, il pallone deve aver superato la linea di porta nella propria interezza. Quando anche un solo millimetro di superficie del pallone sia ancora a contatto o comunque sovrapposto alla linea di porta il gol non può essere assegnato.

Per segnalare all'arbitro se la rete è effettivamente valida entra poi in gioco un ulteriore dispositivo tecnologico, ovvero un vero e proprio smartwatch, come quelli che ci stiamo sempre più abituando a vedere in tutti i negozi di elettronica. Con una notifica che consta in una vibrazione prolungata e nella scritta GOAL che compare sul display dell'orologio, in una frazione di secondo l'arbitro può quindi determinare la validità della segnatura.

Una curiosità: il primo gol convalidato grazie alla tecnologia appena descritta è stato quello messo a segno da Karim Benzema nella partita Francia - Honduras giocata lo scorso 15 giugno a Porto Alegre.

 
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