Bitcoin, è la moneta del futuro?

Prende il via con questo articolo una serie di appuntamenti per affrontare il tema Bitcoin, la nuova moneta elettronica che potrebbe rivoluzionare il futuro. L'argomento è particolarmente complesso e iniziamo affrontando il nodo più ostico: i principi su cui si basa il sistema ideato da Satoshi Nakamoto nel 2009.
di Andrea Bai pubblicato il 23 Luglio 2013 nel canale Mercato
107 Commenti
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https://en.wikipedia.org/wiki/Monetarism
"Monetarism is a school of economic thought that emphasizes the role of governments in controlling the amount of money in circulation."
Che non è l'austriaca.
Come questo si possa intersecare coi bitcoins francamente non mi viene in mente. se hai qualche link...
http://en.wikipedia.org/wiki/The_De...zation_of_Money
Da qui il mercato di concorrenza fra le varie crittomonete / monete basate sulla matematica, che si sta formando
https://bitcointalk.org/index.php?board=67.0
Questo è quanto più si avvicina al Bitcoin e a ciò che si sta evolvendo.
Ma non essendoci mai stato nulla di simile prima d'ora, ci troviamo ad un campo inesplorato, solo teorizzato.
https://en.wikipedia.org/wiki/Monetarism
"Monetarism is a school of economic thought that emphasizes the role of governments in controlling the amount of money in circulation."
Che non è l'austriaca.
no intendo questa, ad esempio:
http://cameroneconomics.com/white-hayek-hope.pdf
Che appunto e' la scuola austriaca.
Di Hayek nel '78 non lo sapevo, ma comunque sarebbe molto, molto dopo la cosiddetta "scuola austriaca" che si era gia' stabilita da decenni oramai (il capostipite e' Menger che e' morto nel '21,fai te. Hayek e' nato nell'800 quindi nel '78 era decisamente sul finire della carriera) ed e' tutto tranne che deregolamentata.
L'avevo capito
Beh, insomma, qualcosina si inizia a poter comprare anche nel mondo "reale" (forse meglio definibile come "fisico", o "materiale"
http://coinmap.org/
http://lifeonbitcoin.com/
La mia era una provocazione (cos'è "reale"?), senza alcuna intenzione di offendere. Se ho offeso, mi scuso.
http://cameroneconomics.com/white-hayek-hope.pdf
Sarebbe meglio che riportassi i punti cruciali di quanto dici, come ho fatto io sopra.
Potresti anche in modo del tutto disonesto linkarmi interi libri, pretendo che io me li legga tutti
Tanto più che questo documento singolo potrebbe essere il risultato (giusto o sbagliato) dell'interpretazione di troppo poche persone (forse una sola?)
Comunque saltando in fondo, in conclusion:
bankers to vary the stock of money as a source of disequilibrating
shocks. Consequently—despite his general emphasis on the coordinating properties of market competition—he never endorsed free banking.
Questo riguarda il fatto di avere le monete fisse o variabili.
Il Bitcoin non è infatti variabile, sono 21 milioni e non di più, lo stesso vale per tutte (o quasi) le altre che stanno nascendo.
Hanno limiti imposti, come se fossero appunto materiali rari e finiti nel mondo (come l'oro)
La radice della teoria austriaca punta proprio sul fatto che il controllo (inteso come potere di emettere o meno) della moneta e del prezzo da una singola entità è "la fonte dei problemi".
la scuola austriaca è stata fondata alla fine dell'800 da un signore morto nel 1921 e tu ti riferisci a teorie degli anni '80, solo questo dovrebbe farti capire come stai prendendo lucciole per lanterne.
Un conto la deregolamentazione del mercato, un altro quella della valuta.
imho questa discussione la dice lunga sugli stessi bitcoins e di quanto debole sia il loro supporto accademico.
la scuola austriaca è stata fondata alla fine dell'800 da un signore morto nel 1921 e tu ti riferisci a teorie degli anni '80
Era solo per citarle quando ho detto su cosa si basa il Bitcoin.
E' in verità infatti è altrettanto irrilevante che qualcuno le avesse scritte/pensate in precedenza, visto che un progetto come il Bitcoin non è mai esistito prima.
E' come immaginare che non ci fossero le teorie di Internet o del P2P anni prima che fossero inventati, è irrilevante la cosa.
Uno può anche essersi fatto la sua teoria economica in casa e sviluppato poi il progetto, non deve per forza passare da un università o famosi facoltosi.
Se è inventato, e funziona, sarà meglio studiarselo invece mettersi i prosciutti sugli occhi.
Come già detto comunque, chi ha programmato il Bitcoin l'ha fatto prendendo spunto di quelle teorie.
Se qualcuno vuole leggersele, e non gli da fastidio che abbiano una data o l'altra, c'è il materiale per informarsi
La totale libertà monetaria sul mercato, la possibilità di poter scegliere liberamente quale moneta usare, senza sottostare a regolamentazioni esterne imposte. (se non quelle del protocollo, liberamente scelto fra i tanti)
Come se non ci fossero stati anche degli incontri fra diverse università, anche estere, proprio qui in italia.
http://www.science.unitn.it/~sala/e...13/Bitcoin.html
Qui c'è la sezione italiana per trovare spunti:
https://bitcointalk.org/index.php?board=115.0
Qui quella inglese:
https://bitcointalk.org/index.php?board=14.0
Meglio che magari chiedi li, perchè c'è gente più esperta in questo campo del Bitcoin (che è veramente ampio).
E' stato proprio questo che ha determinato la crisi attuale, dato che questa deregolamentazione è il leit motif della scuola di Chicago e principale motore della crisi.
Però appunto per l'uomo medio si individuano le cause della crisi a caso e si pretende di fornirne soluzione altrettanto a caso solo per difendere il proprio orticello, sia esso antieuro, bitcoin...etc...
Il fatto che qualcuno millanti e confonda i nomi non è che significa che il progetto sia sbagliato o assurdo, è che è semplicemente ridicolo.
Ho solo messo in evidenza le tue lacune in materia, e come al solito dopo aver nobilitato un progetto con un bollino accademico si passa a dire che l'accademia non conta.
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