Nuovi standard per le memorie SD, ecco una guida riassuntiva

Le schede memoria SD, siano esse in formato standard oppure micro, sono contraddistinte da sigle che le rendono molto diverse una dall'altra a livello prestazionale e anche di prezzo. Ecco una piccola guida riassuntiva, in virtù del rilascio da parte della SD Association di un nuovo standard di velocità, contrassegnato dalla lettera V
di Alessandro Bordin pubblicato il 29 Febbraio 2016 nel canale MemorieNuovi codici aggiuntivi
Non si può negare che uno dei trend di maggior successo fra il pubblico è quello della produzione di contenuti video. Se fino a qualche anno fa produrre video significava possedere per forza una videocamera, oggi tutto è cambiato. Si possono girare filmati di alta qualità anche con le fotocamere, oppure attraverso action cam e smartphone, il tutto fino al formato 4K (per ora). Considerando però che la registrazione video sottointende la memorizzazione in tempo reale di un grande numero di dati, che aumenta con l'aumentare del formato (full HD, 4K, fino all'8K), il media di archiviazione può rivelarsi un grosso limite.
Può accadere infatti di impostare la fotocamera per firmare in 4K, e veder apparire sul display che la scheda memoria non è compatibile. Accade ad esempio se usiamo vecchie SD, oppure recenti ma pagate pochi Euro. La SD Association ha quindi introdotto nuove sigle che andranno ad affiancare quelle già viste in questo articolo, per fare chiarezza proprio sulla questione video e potenzialità di registrazione in tempo reale. L'intero documento è disponibile a questo indirizzo, mentre in questa pagina riproponiamo le parti più interessanti.
Le nuove sigle sono composte dalla lettera V (video) seguita da un numero, che corrisponde alla velocità minima di scrittura sequenziale. Singolare come nel caso di V10 avremo una tripla sovrapposizione di sigle che indicano la stessa cosa (oltre a V10, C10 e U1). Sicuramente interessanti, specie per chi ha esigenze dove non esistono compromessi, la possibilità di avere a disposizione, a colpo d'occhio, schede in grado di scrivere almeno a 60MB/s e 90MB/s, rispettivamente V60 e V90.
La SD Association indica genericamente gli utilizzi che possono soddisfare i nuovi standard. Per riprese 8K servono schede V60 e V90, mentre per filmare in 4K si parte da V6 (un po' tirato) per arrivare a V60. Tutto ovviamente dipende dai mille fattori che possono influire sui Mbit al secondo necessari, come i frame al secondo, l'interpolazione e via dicendo. Per il full HD le esigenze teoriche scendono, andando dalla Class 6 fino alla V30, scendendo poi nella fascia "bassa" di schede per riprese standard definition. Meglio ripetere: tutto è indicativo, quel che sapremo in più è la potenzialità in scrittura delle SD di fascia alta.
Sempre la SD Association offre qualche indicazione in più proponendo questa infografica, offrendo maggiori consigli in base alla risoluzione e al frame rate. Si tratta di un discorso complesso, in questo caso ci preme segnalare l'esistenza, da oggi in poi, di nuovi simboli che andranno ad affollare le etichette delle schede memoria SD e microSD.
Video a parte, è bene fare un riassunto con qualche consiglio. A cosa e a chi servono schede veloci? Oltre al fattore video, possono essere numerosi gli scenari che possono beneficiare di una scheda memoria veloce. Oppure altri dove riveste meno importanza.
Filmare video: in questo caso tutto dipende dai parametri con cui si vuole filmare. Si tratta sicuramente del settore per cui serve la maggiore attenzione in fase di acquisto di una memoria SD, motivo per cui attenzione alle sigle e non giudicare solo ed esclusivamente dal prezzo concorrenziale.
Fotocamere, reflex e non: argomento complesso ma che possiamo riassumere in breve. La velocità di scrittura sulla SD influenza quante foto "a raffica" potete fare, sebbene non direttamente come spesso si crede. Ogni fotocamera ha un suo buffer interno, le cui misure in MB non vengono rese note. Per raffiche brevi, 3-5 scatti, l'influenza di una scheda SD veloce è nulla, perché il buffer interno riesce a gestire tutto in autonomia. Le cose possono complicarsi se la raffica è più lunga, poiché gli scatti presenti sul buffer vengono spostati sulla scheda memoria, quindi un valore elevato di scrittura sulla scheda permette al buffer di svuotarsi prima, ed essere quindi maggiormente disponibile per ulteriori scatti. Se non scattate mai a raffica, una scheda veloce può comunque tornare utile quando scaricate le foto sul PC, con tempi che possono essere molto ma molto più rapidi usando una scheda performante rispetto ad una economica.
Action cam: dipende. Se volete filmare in 4K allora è ovvio che la scelta deve ricadere su una scheda microSD performante. Se le esigenze sono minori, si può tranquillamente risparmiare qualcosa.
Espansione per smartphone-tablet: di solito non vengono rischiereste prestazioni elevate, anche considerando che la volta che togliete la scheda per scaricare foto e video è un'operazione che avviene molto di rado, solitamente. A livello di esigenze interne del sistema operativo, non vengono richieste particolari velocità, ed anche sul fronte foto e video non occorrono grandi attenzioni. Certo, se lo smarthone può filmare in 4K e scegliete questa opzione, allora le cose cambiano. Per esigenze "normali", di solito un semplice aumento della memoria, anche schede economiche possono andare bene. Da considerare però anche un altro fattore: con l'avvento di Android Marshmallow si potrà utilizzare lo spazio della scheda SD per espandere il volume principale a disposizione del sistema operativo, quindi non più due sezioni di storage separate ma una sola. Ecco quindi che optare per qualcosa di più performante rispetto alle schede microSD di primo prezzo potrebbe avere ben più senso.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn po' di cose non le sapevo!
Bel lavoro!!! ;-)
casca a fagiuolo...devo prendere una micro SD a breve
mi aiuterà nella scelta
Da notare che i micropc potrebbero avvantaggiarsi notevolmente nell'uso di schedine di memoria particolarmente prestanti nonostante questa possibilità non venga mai presa in considerazione in nessun articolo, probabilmente perché il mercato di queste soluzioni è ancora troppo ridotto.
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