Athlon 64 e Athlon 64 FX: analisi tecnica

Il 23 Settembre è un giorno memorabile per AMD, in quanto vede l'introduzione della prima cpu Desktop per architetture x86-64. In questa introduzione tecnica sono state analizzate caratteristiche e features delle cpu Athlon 64 e Athlon 64 FX quest'oggi presentate
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Settembre 2003 nel canale ProcessoriAMD
Introduzione
Quello che, a tutti gli effetti, è stato il prodotto più atteso e discusso di tutto il 2003 è da quest'oggi finalmente una realtà: AMD introduce infatti la cpu Athlon 64, soluzione per piattaforme desktop dotata del supporto alla tecnologia X86-64. Per la prima volta un processore Desktop per PC permette di utilizzare, in modo nativo e senza emulazioni, codice a 32bit e allo stesso livello codice a 64bit, mantenendo piena compatibilità con le applicazioni attualmente disponibili sul mercato oltre a rappresentare un ponte di passaggio verso il futuro, che vedrà la migrazione delle applicazioni verso i 64bit.
Lo scorso 22 Aprile, con un evento organizzato a New York, AMD ha introdotto i processori Opteron, prima cpu della famiglia AMD64; nei 5 mesi trascorsi da quel lancio AMD è stata capace di guadagnare un progressivo consenso da parte del mercato, grazie sia alle elevate prestazioni a 32bit delle cpu Opteron con applicazioni server e workstation, sia alla possibilità di migrare a codice a 64bit mantenendo un livello prestazionale estremamente elevato. A questo si aggiungano i vantaggi dell'architettura Hypertransport, che garantisce elevata scalabilità delle prestazioni utilizzando sistemi multivia con un'efficacia complessivamente molto superiore a quella di precedenti architetture a 2, 4 o più vie.
Una positiva risposta da parte del mercato professionale non è però indice di automatico successo nel mercato desktop. Dopo il notevole successo, nel biennio 2000-2002, ottenuto con i processori Athlon e Athlon XP, AMD ha fortemente sofferto la capacità di Intel, storico produttore rivale, di presentare versioni di processore Pentium 4 dal clock sempre più elevato e capaci di fornire una maggiore potenza elaborativa rispetto alle concorrenti soluzioni AMD. Athlon 64, pertanto, giunge sul mercato con un duplice ambizioso obiettivo: contrastare le vendite di processori Intel Pentium 4 nella fascia più alta del mercato dei processori desktop, oltre a proporsi come punto di unione tra codice a 32bit e codice a 64bit.
Quest'oggi AMD introduce due differenti famiglie di processori AMD64 per sistemi Desktop: Athlon 64 3.200+, per schede madri Socket 754, e Athlon 64 FX-51, per schede madri Socket 940. Il primo processore è destinato alla fascia più alta del mercato, quella degli utenti appassionati, e si posiziona in diretta concorrenza con la cpu Pentium 4 3,2 Ghz. Il secondo processore, invece, rappresenta per AMD lo "stato dell'arte" dell'attuale produzione, al punto da non essere confrontabile direttamente con nessun processore concorrente attualmente in commercio; anche per questo motivo manca qualsiasi riferimento diretto alle prestazioni nel nome, nella forma o di model number o di frequenza di clock. E' proprio quest'ultimo processore l'oggetto della prova di quest'oggi, rimandando l'analisi prestazionale della cpu Athlon 64 3.200+ alle prossime settimane.
Intel non resterà, ovviamente, ferma ad attendere: per la fine dell'anno verrà introdotta la nuova evoluzione di processore Pentium 4, nota con il nome in codice di Prescott, dotata di 1 Mbyte di cache L2 integrata on die e basata sul bus Quad Pumped a 800 Mhz di clock. Non è al momento ipotizzabile come questa nuova cpu si comporterà quando confrontata alle cpu Athlon 64 con codice a 32bit, anche se almeno sulla carta le attese verso questo nuovo prodotto Intel sono molto forti.
In contemporanea a questo articolo è stata pubblicata anche l'analisi prestazionale della nuova cpu Athlon 64 FX-51, disponibile su Hardware Upgrade a questo indirizzo: