Comparativa dissipatori per CPU: liquido o aria sotto i 100€?

Cinque modelli di dissipatori ad aria e all-in-one a liquido vengono messi alla frusta in una nuova comparativa, con l'obiettivo di meglio comprendere pregi e difetti delle due tecnologie e di ognuna delle diverse soluzioni. Di Enermax, Corsair e Cooler Master i sistemi a liquido, a confronto con due pachidermiche soluzioni ad aria di Noctua e BeQuiet.
di Nino Grasso pubblicato il 03 Giugno 2014 nel canale ProcessoriEnermaxCorsair
Comparativa dissipatori in prova
Le analisi delle prestazioni delle singole proposte all-in-one e ad aria mostrano un quadro che potevamo attenderci. Si tratta di dissipatori che vengono proposti nella stessa fascia di prezzo, a prescindere dalla tecnologia utilizzata per il raffreddamento della CPU. A fronte di una spesa superiore alle 70 ma inferiore alle 100€, vengono offerte soluzioni che mantengono ottimi risultati prestazionali con impostazioni della CPU predefinita, e consentono in ogni caso un buon margine di overclock.
A livello di performance pure le tre soluzioni all-in-one si sono mostrate leggermente in vantaggio rispetto alle pachidermiche soluzioni ad aria, con vantaggi tutto sommato risibili. Ad aver influenzato le prestazioni ottenute, naturalmente, è stata la CPU Intel i7 utilizzata, basata su architettura Haswell. I processori dell'ultima architettura del colosso di Santa Clara si sono contraddistinti per lunghi dibattiti relativi all'uso di uno strato di pasta con conducibilità termica sensibilmente inferiore rispetto alla soluzione adoperata in passato, elemento che causa temperature, specie se in overclock, decisamente più elevate per la CPU.
La "problematica" è evidente con il dissipatore proposto da Intel in bundle. Durante i nostri test abbiamo eseguito le prove più volte per verificare il corretto funzionamento del nostro dissipatore in prova, ed ogni volta i risultati sono stati i medesimi. Se con impostazioni predefinite per la CPU, il dissipatore "stock" si mostra solo sufficientemente adeguato a mantenere le temperature sotto una soglia limite, a pieno carico basta un leggero overclock come quello da noi applicato per mettere pericolosamente in affanno il piccolo dissipatore. Le temperature raggiunte nel nostro test hanno mandato la CPU in throttling, fino a raggiungere i 3,0GHz rispetto all'overclock di 4,2GHz impostato da BIOS.
Non giova la velocità di rotazione massima della ventola, di poco più di 2000rpm, che non riesce a mantenere sotto controllo la temperatura della CPU nei casi più estremi. Bisogna precisare che situazioni come quelle proposte nel nostro test difficilmente si vedono nell'uso quotidiano di un sistema. Per quanto riguarda la nostra analisi vera e propria, i sistemi all-in-one si differenziano di circa 3/4 gradi rispetto alle soluzioni ad aria, tuttavia ci riescono con qualche compromesso sul fronte del comfort acustico, grazie a impostazioni più aggressive sul fronte della velocità di rotazione delle ventole.
Sebbene le prestazioni siano indubbiamente superiori con gli all-in-one in quasi tutte le circostanze, la rumorosità prodotta delle ventole risulta in alcuni frangenti eccessiva. Solamente Enermax Liqtech 120X propone una soluzione all'inconveniente, con un piccolo selettore che permette di impostare la velocità di rotazione massima delle ventole. Con la configurazione più conservativa siamo riusciti ad ottenere un ottimo comfort acustico, al pari delle migliori soluzioni ad aria, tuttavia anche le prestazioni si sono mostrate allineate a queste ultime.
La velocità di rotazione delle ventole di ogni sistema può essere comunque gestita attraverso tool specifici forniti in dotazione con le schede madri, o tool di terze parti. In questo caso, con alcune combinazioni hardware è possibile ottenere un buon comfort acustico anche con le altre soluzioni, compromettendo però, come nel caso della soluzione di Enermax da noi testata, le performance massime raggiungibili dal sistema.