Sistemi AMD, upgrade da socket AM2 a AM3

In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio quali siano i passaggi necessari per affrontare un corretto upgrade del proprio sistema AMD ad un processore socket AM3, valutando quali siano i reali vantaggi legati all'aggiornamento della propria piattaforma socket AM2 con un processore di nuova generazione
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 15 Giugno 2009 nel canale ProcessoriAMD
Introduzione
Introducendo il socket AM3 con l'inizio del nuovo anno, AMD ha inaugurato il supporto alle memorie DDR3 attendendo il naturale calo dei prezzi di questa tecnologia per le memorie RAM di sistema. Una delle linee di sviluppo che AMD ha deciso di seguire con lo sviluppo del nuovo socket riguarda la retrocompatibilità; nonostante i nuovi socket AM3 non siano in grado di supportare i vecchi processori sviluppati per piattaforme AM2 e memorie DDR2, è invece possibile, in molti casi, il contrario. I nuovi processori AM3 possono infatti andare ad aggiornare una piattaforma sviluppata su scheda madre con socket AM2 o AM2+, risultando quindi essere particolarmente appetibili per i possessori di sistemi non recenti che vogliono aggiornare la propria cpu con la spesa più contenuta possibile.
Lo schema riportato mostra uno spaccato dell'evoluzione che i socket adottati da AMD hanno avuto: AM2, il socket che ha sancito il supporto delle memorie DDR2 per la piattaforma AMD è stato modificato, nel corso del 2008, in AM2+. Rispetto al precedente socket, AM2+ introduce il supporto alla tecnologia HyperTransport 3.0, mantenendo però la piena compatibilità meccanica ed elettrica con i processori AM2. Esteriormente il socket non è cambiato, al punto che su di esso continua ad essere presente la sola sigla AM2.
I processori AM2+ montati sul socket di precedente generazione non possono ovviamente contare sul supporto di HyperTransport 3.0 e tantomeno sulle modalità avanzate di gestione del risparmio energetico introdotte con la nuova revisione del socket. Tra queste ricordiamo la tecnica di gestione energetica definita split lane, grazie alla quale il processore e il memory controller godono di alimentazioni indipendenti e variabili a seconda del carico di lavoro, che permette un contenimento del consumo soprattutto quando la cpu non opera al massimo delle proprie potenzialità.
Il costante lavoro sui socket ha portato, nel 2009, alla nascita di AM3: in questo caso le differenze sono sostanziali e hanno reso impossibile poter sfruttare con il nuovo socket i processori di vecchia generazione. Come già affermato in precedenza, è però possibile il contrario: le CPU sviluppate per socket AM3 possono essere montate su le schede madri AM2 o AM2+, a patto che queste ultime prevedano un aggiornamento bios in grado di garantire il supporto a tali processori.
Il motivo di questa retrocompatibilità è legata in modo diretto alla presenza, all'interno dei nuovi processori Phenom II, di un doppio controller di memoria, compatibile sia con le memorie DDR2, sia con le DDR3. Se da un lato l'utente può scegliere di avvalersi di una piattaforma completamente nuova, dotata di una scheda madre AM3, memorie DDR3 e processore Phenom II, dall'altro può anche scegliere di aggiornare la propria piattaforma AM2 o AM2+ con un processore di nuova generazione, continuando ad utilizzare memoria DDR2.
socket AM2 sulla sinistra; socket AM3 sulla destra
Le due immagini mettono a confronto socket AM2 e AM3: nonostante le differenze a occhio siano poco evidenti, cambia il posizionamento di alcun pin, fondamentali per evitare l'installazione di processori non compatibili: è quindi meccanicamente non possibile montare processori socket AM2 su schede madri con socket AM3. Con questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio quali sono i passaggi necessari per affrontare un corretto upgrade del proprio sistema ad un processore socket AM3, valutando quali siano i reali vantaggi legati all'aggiornamento della propria piattaforma socket AM2 con un processore di nuova generazione.