Cpu Intel Celeron Socket 370

Cpu Intel Celeron Socket 370

Test della versione a 333 Mhz di clock della cpu Intel Celeron su Socket 370 pin, nota anche come PPGA; all'interno della recensione sono presenti anche le impressioni d'uso della scheda madre Supermicro 370SLM.

di pubblicato il nel canale Processori
Intel
 

Introduzione

Celeron 370 pinOsservando l'evoluzione del mercato dei microprocessori a partire dai primi mesi del 1997 si nota con una certa chiarezza come ad ogni novità da parte di un produttore sia seguita la risposta, possibilmente in brevissimi tempi, dei concorrenti. Nel mese di Aprile 1997 AMD debutta con il K6, in quel preciso periodo il più potente processore x86 presente sul mercato; non passa un mese che Intel passa al controattacco presentando il Pentium II. Seguono annunci di processori con frequenza di clock sempre più elevata da entrambe le parti, anche se Intel continua a mantenere un certo vantaggio in termini di maggiore clock rispetto al concorrente AMD. Cyrix, nel mese di Maggio 1997, presenta il 6x86MX quale concorrente di K6 e Pentium II, ma da una parte alcuni limiti del progetto, dall'altra taluni atteggiamenti di Cyrix non ne decretano il successo che, restando nell'ambito delle prestazioni Business, ci si sarebbe potuti aspettare da questo processore.

Esattamente un anno dopo, all'inizio della primavera 1998, Intel presenta una nuova classe di processori Pentium II basati sul bus a 100 Mhz, mentre AMD debutta contemporaneamente con i K6 basati su tecnologia a 0.25 micron, seguiti alla fine del mese di Maggio 1998 dal K6-2. A Giugno Intel debutta con le cpu Celeron per contrastare AMD nel settore sub-1000$ (con questa sigla si indicano i computer dal costo complessivo inferiore ai 1000 dollari, cioè di fascia economica), e a Settembre prosegue la penetrazione in questo settore con le cpu Celeron dotate di cache L2 di 128 Kbyte, meglio note con il nome in codice di "Mendocino". Il mercato è in continua e sempre più frenetica evoluzione; tra la fine del 1998 e l'inizio del 1999 si prospettano alcuni scenari ben precisi:

  • nel settore più economico del mercato sono in competizione AMD K6-2, con processori fino a 400 Mhz di clock, e Intel Celeron 300A e 333, più le cpu Pentium II da 300 a 350 Mhz; sono completamente usciti di produzione le cpu Celeron prive di cache L2, i Pentium II a meno di 300 Mhz di clock e i K6-2 sotto i 333 Mhz di clock.
  • la fascia più attenta alle prestazioni assolute degli acquirenti si rivolge alle cpu Pentium II da 400 e 450 Mhz di clock, mancando un'alternativa AMD in questo settore.

Nei primissimi mesi del 1999 si attende l'introduzione di numerose nuove cpu sia da parte di Intel che di AMD, in dettaglio:

  • AMD presenterà il K6-3, diretta evoluzione del progetto K6-2 caratterizzata da una cache L2 di 256 Kbyte direttamente integrata nel Core della cpu e funzionante alla frequenza di clock (similmente a quanto accade con la cache L2 di 128 Kbyte del Celeron Mendocino); continuerà ad utilizzare le motherboard Super 7 (quelle pensate per la cpu K6-2) e le istruzioni 3DNow. A detta di AMD questo processore sarà messo direttamente in concorrenza con la nuova cpu di fascia alta di Intel, il Pentium II Katmai.
  • Per la metà del 1999 si attende il debutto della nuova cpu K7, basata su Slot A; a motivo delle numerose innovazioni tecnologiche che con il K7 verranno introdotte si può sin d'ora presumere che questa sarà la più performante cpu x86 presente sul mercato.
  • Intel, più o meno contemporaneamente al debutto del K6-3, presenterà il Pentium II Katmai, evoluzione del Pentium II con core Deshutes dotato di un pacchetto di 70 nuove istruzioni, denominate KNI (Katmai New Instructions), pensate per accelerare la grafica 3D, similmente a quanto introdotto da AMD con le istruzioni 3D Now del K6-2 (le istruzioni non sono compatibili tra di loro). Eccezion fatta per le KNI non sembra ci si possa aspettare altre innovazioni rispetto al Pentium II.

E' all'interno di quest'ottica in continua evoluzione che dobbiamo collocare il debutto della variante su zoccolo della cpu Intel Celeron Mendocino, il Celeron 370 pin.

Intel Celeron MendocinoQuali sono le innovazioni introdotte da questo processore? A rigor di logica nessuna, in quanto trattasi di un Celeron Mendocino per così dire trapiantato in una struttura a Socket, al fine di risparmiare i costi. Osservando un Celeron Meodocino, infatti, si nota come la SECC (la cartuccia in PCB sulla quale è montato il processore e che va ad inserirsi nello Slot 1 della motherboard) sia occupata solo dal Core della cpu, e che le due parti laterali siano rimaste inutilizzate; questo accade in quanto, essendo la SECC la stessa utilizzata con le cpu Pentium II, le parti laterali dovrebbero ospitare i chip della cache L2, cache che nel Mendocino è integrata nel Core della cpu e non più sulla SECC come nelle cpu Pentium II.

A detta di Intel, il non dover più utilizzare una cartuccia come la SECC ha portato ad una riduzione dei costi complessivi di produzione, anche se osservando i primi prezzi per la versione a 333 Mhz del Celeron 370 pin e confrontandoli con quelli del Celeron 333 su Slot 1 il calo è tutt'altro che rilevante; probabilmente il guadagno in termini di minor costo del processore sarà più evidente dopo qualche mese di produzione ma al momento attuale non lo considero un elemento essenziale nella valutazione del processore.

Il Celeron 370 pin appare, a prima vista, una cpu Socket 7; purtroppo non è così, in quanto a dispetto delle dimensioni identiche è stata cambiata la disposizione dei piedini di contatto della cpu così da imporre l'utilizzo di un nuovo tipo di Socket, il 370, e pertanto di nuove motherboard. In un settore nel quale sono già presenti motherboard basate su Socket 7, Slot 1 e Slot 2, e nel quale presto AMD debutterà con lo Slot A per cpu K7 penso si possa affermare con sicurezza che non si sentisse la mancanza di un nuovo tipo di connessione tra cpu e motherboard. Osservando le proiezioni future del mercato dei microprocessori risulta essere subito evidente come il Socket 370 è destinato a morte precoce, non essendo pensato per accogliere nessun tipo di evoluzione futura del Celeron (se non versioni a frequenza di clock maggiore), tantomeno processori totalmente nuovi.

Celeron 370 e Pentium MMX: Top Nelle immagini qui a lato sono state riprodotte le cpu Intel celeron 370 pin (sulla sinistra) e Pentium MMX (sulla destra); si noti come la somiglianza sia molto grande, anche se ad un'analisi più accurata si nota come i piedini di contatto siano più numerosi nel Celeron e che il Core di quest'ultimo sia un po' più grande di quello del Pentium MMX (questo in quanto il Celeron integra al suo interno la cache L2, con occupazione di spazio decisamente superiore anche con impiego di tecnologia a 0.25 micron contro gli 0.35 del Pentium MMX).
Nella parte inferiore di entrambe le cpu, nell'immagine in basso, sono riportate le serigrafie con le caratteristiche tecniche; le sigle dell'esemplare provato sono:

B80524P333
128 SL35R
Malay

Celeron 370 e Pentium MMX: back

Strettamente legato alle motherboard, soprattutto se di nuova concezione, è il chipset; per il Socket 370 sono state pensate tre tipi di soluzioni, basate rispettivamente sui chipset:

  • Intel 440 LX: presentato nel mese di Settembre 1997, è stato il primo vero chipset per sistemi Slot 1 (il 440FX, infatti, era originariamente destinato a sistemi Socket 8 per cpu Pentium Pro e solo in un secondo tempo adattato a Pentium II); è dotato di supporto per memorie SDRAM, tecnologia Ultra-DMA e schede video AGP ma manca del supporto per la frequenza di bus di 100 Mhz.
  • Intel 440 BX: evoluzione del 440LX, ha fatto il suo debutto nel mese di Aprile 1998 e come fondamentale differenza dal suo predecessore vanta il supporto per il bus a 100 Mhz.
  • Intel 440 ZX: se il 440EX era una versione economica del chipset 440 LX pensata per l'impiego con cpu Celeron, il 440 ZX è la versione economica del 440 BX per motherboard Socket 370. Sarà prodotto in due versioni, una dotata di supporto per i 100 Mhz di bus e una priva.

Il Celeron 370 pin sarà, pertanto, presentato in due varianti: una basata sul bus a 66 Mhz, l'altra sul bus a 100 Mhz. Il ridotto numero di slot d'espansione (3 PCI e 1 ISA al massimo) supportati dal chipset 440 ZX non farà altro che spingere verso motherboard mini-ATX, dotate di tutte le caratteristiche delle tradizionali motherboard ATX ma con un minor numero di slot d'espansione, pertanto dimensioni più ridotte, quindi minori costi produttivi. In questo contesto si inserisce un'ulteriore riduzione del costo complessivo del sistema basato su Socket 370 pin, in quanto una motherboard di superficie ridotta implica PCB più piccolo, pertanto con costi inferiori, meno componentistica su quest'ultimo e l'impiego di case mini-ATX. Ritengo che questo aspetto possa avere un impatto sui costi complessivi più significativo di quello illustrato in precedenza circa l'abbandono della soluzione su SECC, ed è per questo motivo che ritengo inutile l'impiego di motherboard non mini-ATX con questo tipo di processore.

 
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