Celeron biprocessore

Celeron biprocessore

Come trasformare le cpu Intel Celeron PPGA e SEPP per rendere adatte all'impiego in sistemi biprocessore.

di pubblicato il nel canale Processori
Intel
 

Introduzione

l Celeron Mendocino è ormai unanimamente definito uno dei migliori processori, se non il migliore in assoluto, dell'ultima generazione di cpu, in particolare con riferimento al rapporto prestazioni-costo.

La stessa Intel, ovviamente, sapendo le potenzialità della cpu in oggetto, si è prodigata nel trovare soluzioni che rendessero il Celeron meno performante e limitandone le "features" (vedi blocco del moltiplicatore "multiplier factor" per evitare overclocking via moltiplicatore di frequenza e non"SMP" per l'abilitazione al dual processor).

Dato che il Celeron (cpu e sepp compresa) come tutti sanno, non è altro che un Pentium II Deshutes (pertanto con processo costruttivo a 0.25 micron) al quale e stata tolta la cache L2 di 512k. (half-speed) su basetta e con l'aggiunta nei modelli "Mendocino" di 128k di L2 "on-die"(full-speed), alcune delle restrinzioni su dette possono essere aggirate con accorgimenti particolari e modifiche più o meno cruenti.

In questa sede ci occuperemo in special modo dell'intervento da fare sul Celeron, sia del tipo sepp (cioè su cartuccia) che s/370 per abilitarlo all'impiego in configurazioni dual processor.

Celeron sepp

Il problema da risolvere, una volta che si è individuato il pin " br#1" che abilità l'SMP, è connettere quest'ultimo, con un micro filo, al piedino b75 sul pettine della sepp in modo che il bios rilevi la cpu come "APIC".
A questo punto nasce un altro ostacolo, ma niente paura è facilmente superabile.
Il br#1 per funzionare deve essere alimentato non a 2.0v come in origine, ma a 1.5v, altrimenti il segnale risulta essere incomprensibile e quindi non abilitata la modalità multiprocessore. Gli interventi da fare sono due: in primo luogo bisogna eliminare l'origine dei 2.0v (praticando un foro da 0.5mm nel pin opposto al br#1) poi saldare il micro filo che collega br#1 e B75 al "rp6" che alimenterà,cosi',il br#1 a 1.5v.
Dopo questa breve panoramica, entriamo nei dettagli.

Attrezzatura:

Oltre,ovviamente a tutto l'hardware necessario,ci vogliono

  1. micro filo; per il filo cosiglio di usare una bobina di rame di un vecchio trasformatore da 12v,il filo è sottile quanto basta ed è isolato,di facilissima reperibilità ed a costo zero.
  2. mini saldatore; se si hanno problemi nel trovare quello mini potremmo usare un comune saldatore, applicandogli però alla punta una spirale di filo di rame da 1mm, con un'appendice dritta che diventerà il nostro nuovo miniputale.
  3. mini trapano a mano con punta da 0,5mm; non consiglio il trapano elettrico: data la poca consistenza del materiale da forare, si può fare benissimo e avendo il massimo controllo con quello manuale del tipo a penna (costo £ 8000). RIGOROSAMENTE la punta deve essere da 0,5mm e di qualità. 0.jpg (3710 byte)
  4. monocolo da orologiaio; per verificare che le saldature non sconfinino, un buon monocolo fa al caso nostro,va bene pure una lente d'ingrandimento,anche se meno pratica in fase di saldatura.
  5. tanta calma....l'attrezzo più importante; Il 5° punto è abbastanza esaustivo ;-)

Il br#1 è evidenziato in rosso,nel cerchio giallo c'è rp6.

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Queste operazioni possono danneggiare irrimediabilmente il processore,quindi ve ne assumete tutta la responsabilità. Il pin da forare,esattamente il corrispondente del br#1, è sul retro della sepp:

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