Socket AM2: le nuove cpu Athlon 64 di AMD

AMD presenta ufficialmente le prime piattaforme compatibili con la memoria DDR2, lanciando il nuovo Socket AM2. L'architettura di fondo resta invariata, fatta eccezione per il memory controller e per il supporto alla tecnologia di virtualizzazione. La vera novità è nell'unificazione del Socket, ora unico per tutte le cpu desktop
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Maggio 2006 nel canale ProcessoriAMD
Introduzione
Dopo una lunga attesa, AMD presenta ufficialmente quest'oggi le proprie cpu Athlon 64 basate sul nuovo Socket AM2. A differenza dei processori Athlon 64 sino ad oggi commercializzati, queste nuove versioni integrano un memory controller che supporta la memoria DDR2, sino ad un massimo di DDR2-800 per le cpu Athlon 64 X2 e Athlon 64 FX.
Le prime piattaforme basate su memoria DDR2 sono apparse in commercio nel mese di Giugno 2004; si trattava delle soluzioni chipset Intel 915 e 925x, capaci di utilizzare le memorie DDR2-533 in abbinamento ai processori Intel Pentium 4. Il debutto di quelle soluzioni è coinciso con il lancio delle cpu Intel su Socket 775 LGA, novità che in quel tempo ha visto anche la prima disponibilità delle soluzioni PCI Express per il sottosistema video.
Se in quell'occasione il lancio delle nuove piattaforme aveva visto novità significative per quanto riguardava il Socket del processore, la memoria e il sottosistema video, nel lancio odierno le novità introdotte da AMD sono nel complesso inferiori.
Troviamo, infatti, un nuovo Socket di contatto tra processore e scheda madre, oltre ovviamente alla memoria DDR2. Ci si può domandare per quale motivo AMD abbia scelto di passare alla memoria DDR2, con tutta la propria famiglia di processori anche di gamma entry level, ben 2 anni dopo l'iniziale disponibilità di sistemi DDR2 da parte di Intel.
La risposta è per certi versi molto semplice: se inizialmente l'ostacolo maggiore era rappresentato dalla differenza di costo tra memoria DDR2 e DDR, a netto vantaggio di quest'ultima, in seguito la motivazione è stata di ambito puramente tecnico. Il memory controller integrato nei processori AMD Athlon 64 permette di ottenere sia una bandwidth della memoria effettiva molto vicina a quella massima teorica, che una latenza di accesso ben inferiore a quanto ottenibile con il miglior memory controller esterno integrato nel north bridge del chipset.
La memoria DDR2 può operare a frequenze di funzionamento superiori a quelle delle memorie DDR400; quest'ultima beneficia tuttavia di latenze di accesso più basse, che bilanciano quindi la superiore bandwidth delle memorie DDR2 riuscendo nel complesso a ottenere prestazioni velocistiche mediamente allineate. Il passaggio alle memorie DDR2 è quindi sempre stato posticipato da AMD, in quanto le prestazioni velocistiche complessivamente ottenibili con la propria architettura in abbinamento a memoria DDR2 non sarebbe stata allineata a quella delle soluzioni DDR400.
L'annuncio odierno, quello dell'adozione delle memorie DDR2 anche per piattaforme Athlon 64, implica che per AMD si sia arrivati ad un punto di svolta. Da una parte, i prezzi delle memorie DDR2 sono allineati a quelli delle soluzioni DDR. Dall'altra, la disponibilità di memorie DDR2-800 con buone latenze di accesso permette di ottenere livelli prestazionali almeno equivalenti a quelli delle configurazioni DDR400.
Athlon 64 FX62
memorie DDR2-800
Nelle immagini precedenti sono raffigurate le caratteristiche techiche della cpu Athlon 64 FX62, la nuova proposta top di gamma della famiglia di processori AMD Athlon 64. Con questo processore AMD tocca la soglia i 2,8 GHz di clock raggiunta in precedenza con il processore Athlon 64 FX57, ma integrando all'interno del core due distinti processori contro l'architettura single core della cpu Athlon 64 FX57.