AMD Athlon e le nuove cpu Intel

Recensione della versione a 600 Mhz del processore AMD Athlon, comparato con 17 differenti processori nei principali ambiti d'impiego, dalle applicazioni di produttività personale a quella professionali. Sono state anche illustrate le caratteristiche tecniche e costruttive di questo processore.
di Paolo Corsini pubblicato il 10 Agosto 1999 nel canale ProcessoriIntelAMD
Introduzione storica sui processori x86, dal Pentium MMX in avanti
Il mercato dei microprocessori x86 ha subito, negli
ultimi due anni e mezzo, un cambiamento a dir poco frenetico: il processore Intel Pentium
MMX, presentato nel mese di Gennaio 1997, ha rappresentato la prima vera evoluzione
dell'architettura x86, grazie all'introduzione del set di istruzioni MMX capaci di
accelerare l'esecuzione di specifici calcoli in floating point, con particolare
riferimento all'elaborazione video e multimediale. Sappiamo come queste istruzioni siano
state un vero buco nell'acqua, in quanto pressoché per nulla imprementate dai
programmatori di software; questo non toglie comunque che la strada del set di istruzioni
specifiche, percorsa per prima da Intel con l'MMX, sia stata in seguito ripresa con
particolare interesse per la grafica 3D, come vedremo in seguito.
Il Pentium MMX è derivato dal Pentium, la prima cpu di quinta generazione ad essere stata
presentata sul mercato; tra questi due processori, in termini di presentazione sul
mercato, si pone il Pentium PRO, processore di sesta generazione (mentre il Pentium MMX,
essendo evoluzione del Pentium, è di quinta), particolarmente interessante in quanto con
esso è stata per la prima volta integrata la cache L2 all'interno del processore (ma non
all'interno del Core del processore) e fatta funzionare alla frequenza di clock. Questo ha
permesso di ottenere prestazioni molto elevate in compiti molto gravosi, come nei server o
nelle workstation di elevata potenza, con il rovescio rappresentato dal costo d'acquisto
particolarmente elevato e da performances con applicazioni di produttività personale
pressoché allineate con quelle dei Pentium MMX di pari frequenza di clock.
Nel mese di Aprile 1997 è stata presentato un nuovo processore di sesta generazione,
l'AMD K6; per la prima volta, un processore non Intel ha permesso di avere le più elevate
prestazioni (fatta eccezione per le applicazioni molto esigenti in termini di performances
dell'unità di calcolo in virgola mobile); purtroppo per AMD questa leadership è durata
lo spazio di un mese, in quanto Intel ha presentato di li a breve il processore Pentium
II. Diretta evoluzione del progetto Pentium PRO, da quest'ultimo processore ha preso buona
parte dell'unità di calcolo in virgola mobile ma ne ha abbandonato il package su Socket
per passare a quello su Slot; la cache di secondo livello è stata montata sulla scheda
che ospita il processore, in quantitativo di 512 Kbytes e operante a metà della frequenza
di clock (così da contenere i costi complessivi). Le prestazioni del Pentium II, sia per
la più elevata frequenza di funzionamento complessiva che per l'architettura utilizzata,
era per i tempi tali da farne il processore in assoluto più performante a disposizione
sul mercato.
Nel mese di Giugno 1998 AMD ha presentato il processore K6-2, diretta evoluzione del
progetto K6 al quale è stato aggiunto il supporto per la frequenza di bus di 100 Mhz
(sono state introdotte, assieme a questo processore, le cosiddette motherboard Super 7,
dotate di bus a 100 Mhz e supporto per le schede video AGP) e un set di istruzioni
proprietarie, chiamato 3DNow!, capaci di accelerare notevolmente le prestazioni con
software 3D e multimediale in generale. Questo processore ha permesso ai possessori di
sistemi Socket 7 di dare nuova potenza ai propri PC, con il limite di un divario
prestazionale con i processori Intel Pentium II di pari frequenza di clock in tutte le
applicazioni fpu intensive (che, cioè, richiedono l'esecuzione di numerose operazioni in
virgola mobile), pertanto con software high-end e giochi 3D (per lo meno quelli che non
sfruttano le istruzioni 3DNow!).
Per contrastare AMD nel settore dei PC entry level, nei quali il K6 prima e il K6-2 in
seguito hanno ottenuto notevoli successi grazie al costo d'acquisto ridotto, Intel ha
introdotto ala fine del mese di Giugno 1998 il processore Celeron, in poche parole niente
altro che un Pentium II privato della cache di secondo livello; le pessime prestazioni di
questo processore con calcoli interi (pertanto con applicazioni Business), inferiori anche
a quelle dei Pentium MMX di pari frequenza di clock, ha spinto verso una sua evoluzione,
sempre chiamata Celeron (meglio nota con il nome in codice di Mendocino) ma dotata di una
cache di secondo livello di 128 Kbytes operante alla frequenza di clock e inserita
all'interno del Core del processore (contro i 512 Kbytes del Pentium II operante a metà
della frequenza di clock). Sempre nell'estate 1998 Intel presenta il successore della cpu
Pentium II: si tratta del Pentium II Xeon, simile al Pentium II fatta eccezione per la
cache L2 operante alla frequenza di clock e disponibili in tagli di 512 Kbytes, 1 Mbyte e
2 Mbytes a seconda delle versioni; è un processore espilicitamente pensato per impieghi
in workstation di elevata potenza e in server, possibilmente in configurazioni
multiprocessore.
Nel mese di Febbraio 1999 Intel presenta il processore Pentium III, niente altro che un
Pentium II al quale è stato integrato un set di istruzioni 3D (SSE, Streaming SIMD
Extensions), similmente a quanto fatto da AMD 9 mesi prima con il K6-2; tempo un mese ed
AMD presenta il K6-III, evoluzione del K6-2 al quale è stata integrata una cache di
secondo livello di 256 Kbytes. Assieme al Pentium III viene presentato il Pentium III
Xeon, identico al Pentium II Xeon se non per l'introduzione delle istruzioni SSE e per la
più elevata frequenza di clock.
Da questa analisi sono stati volutamente tralasciati i processori Cyrix, IDT e Rise; questi tre produttori, infatti, hanno portato avanti interessanti progetti per nuovi processori x86, alcuni dei quali hanno visto la luce (come l'M2 di Cyrix e il Winchip-2 di IDT): al momento attuale tutti e tre questi produttori sono in una situazione di stallo e nei prossimi mesi si prevede un loro completo abbandono del settore die microprocessori x86 (Cyrix e IDT hanno già rilasciato comunicati ufficiali in questa direzione).
Analizzando l'evoluzione del mercato dei microprocessori negli ultimi 2 anni e mezzo ci si accorge molto chiaramente di due fenomeni: gli aumenti delle prestazioni delle cpu sono principalmente legati all'aumento della frequenza di clock; non si sono evidenziate significative evoluzioni tecnologiche dei processori, fatta eccezione per l'introduzione delle istruzioni 3D (con diffusione, a onor del vero, molto limitata tra i programmatori di software) e le diverse politiche di gestione della cache L2 (integrata all'interno del processore, operante alla frequenza di clock o a quella di bus, con quantitativi sempre maggiori).
Qui di seguito è riportata una tabella che raccoglie tutti i processori presentati sul mercato a partire dall'Intel Pentium, primo processore di quinta generazione:
Socket | Cache L1 | Cache L2 | Frequenze di clock | Frequenze di bus | Note | |
Intel Pentium | Socket 7 | 16 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 60-66-75-90-100- 120-133-150-166- 200 Mhz |
50-60-66 Mhz | |
Intel Pentium PRO | Socket 8 | 16 Kbytes | 256 Kbytes 512 Kbytes 1 Mbytes |
150-166-180 200 Mhz |
60-66 Mhz | |
AMD K5 | Socket 7 | 16 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 75-90-100-116 Mhz | 50-60-66 Mhz | Le prestazioni non vengono indicate con la freequenza di clock ma con il PR (Pentium rating), cioè in proporzione alle prestazioni della cpu Pentium. La versione PR166 utilizza un particolare moltiplicatore interno, il 1.75x, per raggiungere la frequenza di clock di 116 Mhz. |
Cyrix 6x86 | Socket 7 | 16 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 100-110-120 133-150 Mhz |
50-55 66-75 Mhz |
Le prestazioni non vengono indicate con la freequenza di clock ma con il PR (Pentium rating), cioè in proporzione alle prestazioni della cpu Pentium. La versione PR200+ è la priam cpu ad utilizzare la frequenza di bus di 75 Mhz. |
Intel Pentium MMX | Socket 7 | 32 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 166-200-233 Mhz | 66 Mhz | Il voltaggio di alimentazione è, per la prima volta, di tipo duale: 3.3V per l'I/O e 2.8V per il Core. |
Cyrix 6x86MX (M2) | Socket 7 | 64 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 150-166-187.5 200-208-225 233-250-300 |
66-75-83 100 Mhz |
Anche questo processore utilizza voltaggio duale, ma di 2.9V per il Core |
AMD K6 | Socket 7 | 64 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 166-200-233 266-300 Mhz |
66 Mhz | Il K6 utilizza voltaggio duale, pari a 2.9V per le versioni 166 Mhz e 200 Mhz, a 3.2V per la versione a 233 Mhz e di 2.2V (a motivo del proceso produttivo a 0.25 micron) in quelle a 266 Mhz e a 300 mzh. |
Intel Pentium II | Slot 1 | 32 Kbytes | 512 Kbytes | 233-266-300-333 350-400-450 Mhz |
66-100 Mhz | Il Core del Pentium II può essere di due tipi: Klamath a 0.35 micron per le versioni 233, 266 e 300 Mzh; Deshutes a 0.25 micron per quelle di frequenza superiore. |
AMD K6-2 | Socket 7 | 64 Kbytes | dipendente dalla motherboard | 266-300-333-350-380 400-450-475 Mhz |
66-95-100 Mhz | La versione a 266 Mhz utilizza il bus a 66 Mhz, mentre quelle successive si servono delle frequenze di bus di 95 e 100 Mhz. |
Intel Celeron (Covignon) | Slot 1 | 32 Kbytes | - | 266-300 Mhz | 66 Mhz | Il Core è sprovvisto della cache di secondo livello. |
Intel Pentium II Xeon | Slot 2 | 32 Kbytes | 512 Kbytes 1Mbyte 2 Mbytes |
400-450 Mhz | 100 Mhz | |
Intel Celeron (Mendocino) | Slot 1 - Socket 370 | 32 Kbytes | 128 Kbytes | 300-333-366-400 433-466-500 Mhz |
66 Mhz | Questa versione della cpu Celeron è dotata di cache L2, integrata all'interno del Core e funzionante alla frequenza di clock, in quantitativo di 128 Kbytes. |
Intel Pentium III | Slot 1 | 32 Kbytes | 512 Kbytes | 450-500-550 600 Mhz |
100 Mhz | |
Intel Pentium III Xeon | Slot 2 | 32 Kbytes | 512 Kbytes 1Mbyte 2 Mbytes |
500-550 Mhz | 100 Mhz | |
AMD K6-III | Socket 7 | 64 Kbytes | 256 Kbytes | 400-450-475 Mhz | 100 Mhz |
Oggi assistiamo al debutto di un nuovo processore, l'AMD Athlon; quello che fino a pochi mesi fa era noto con il nome in codice di K7 è un processore che vanta un tasso di innovatività non presente nei suoi predecessori, sia di AMD che di Intel. Vediamone in primo luogo i principali concorrenti.