iPhone 15 Pro Max: la macchina da lavoro per i professionisti creativi. Recensione

iPhone 15 Pro Max: la macchina da lavoro per i professionisti creativi. Recensione

È forse l’iPhone che è cambiato di più negli ultimi anni. iPhone 15 Pro Max ha ora un telaio in Titanio che lo alleggerisce, un processore a 3 nanometri, un display con cornici risicate e un comparto fotografico con un teleobiettivo non a periscopio ma tetra prismatico. Scopriamo tutto qui su Hardware Upgrade.

di pubblicato il nel canale Apple
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La fine dell’estate per il mondo tech significa l’arrivo dei nuovi iPhone. Che si sia utenti Apple o utenti Android di fatto il momento del keynote dallo Steve Jobs Theater di Cupertino è un giorno quanto mai importante per il mercato degli smartphone e non solo. Sono chiaramente lontani i tempi in cui Steve Jobs riusciva a tenere davvero nascoste le novità del suo nuovo iPhone. Oggi a distanza già di poche settimane dal lancio degli iPhone dell’anno arrivano informazioni sulle novità del prossimo modello. E così è stato per la nuova serie di iPhone 15 che in qualche modo era stata ''spoilerata'' già da mesi, tra novità intrinseche al design e quelle riguardanti il comparto hardware. 

Quest’anno abbiamo avuto modo di provare il nuovo iPhone 15 Pro Max ossia il vero top di gamma della serie ''Pro'' che Apple ha deciso di rinnovare proponendola dal 22 settembre agli utenti. È il vero top di gamma per il semplice fatto che, come avvenuto in passato con alcune serie di iPhone, Apple ha deciso di aggiungere qualcosa in più rispetto alla semplice dimensione del display e alla batteria maggiorata. Ecco che rispetto ad iPhone 15 Pro nella versione Max troviamo per la prima volta un sensore teleobiettivo a periscopio ma un po’ speciale rispetto alle solite proposte Android: è un sensore tetraprismatico capace di raggiungere zoom 5X ottico ossia una lunghezza equivalente di 120mm. E vedremo che è un cambiamento importante per Apple ma anche per chi vorrà considerare il proprio iPhone uno strumento di lavoro. 

 

Sì, perché è inutile girarci intorno: iPhone 15 Pro Max (ma anche iPhone 15 Pro) è uno smartphone per il professionista creativo. Possiede prestazioni maggiorate grazie ad una dotazione hardware più robusta rispetto ai modelli base e questo non può che indurre l’utente finale ad avvicinarsi ad un modello Pro sostanzialmente se ha davvero necessità di quelle dotazioni perché le utilizza quotidianamente. Ci viene in mente il fotografo o il videomaker che può aggiungere uno strumento come l’iPhone alla sua attrezzatura da poter usare in alcune situazioni. Per tutti gli altri quest’anno ci sono gli iPhone 15 e 15 Plus che hanno il sapore di smartphone ancora più premium e non più device con ''qualcosa in meno'' grazie ad un upgrade importante lato fotocamere e anche hardware per garantire prestazioni di primissimo livello. 

iPhone 15 Pro Max è l’iPhone migliore di sempre? Sì, la risposta non può che essere sì e non lo diciamo solo perché è uno slogan usato da Apple nei suoi anni passati ma perché effettivamente in questo nuovo smartphone con la mela troviamo tante novità che non possono passare inosservate. Permettono di avere in mano un telefono diverso dal passato grazie a piccoli accorgimenti di design e materiali, ma soprattutto i piccoli incrementi fatti negli anni trovano oggi un completamento capace di garantire all’utente finale di avere un prodotto che potrà essere utilizzato per molti anni a venire. 

Ed è questa l’idea fondamentale di Apple. Lo abbiamo detto già con Apple Watch serie 9 nella nostra recensione, e lo ribadiamo anche qui. Allungare i tempi di utilizzo di un prodotto tecnologico non può che far bene agli utenti che possono permettersi di fare un acquisto a lungo termine senza quel patema dell’obsolescenza programmata ma fa bene anche all’ambiente con la possibilità di realizzare prodotti carbon neutral ossia ad impatto zero per quanto concerne tutti i passaggi di produzione. 

Quali sono le novità vere di questo nuovo iPhone 15 Pro Max? Titanio è la nuova parola d'ordine di Apple. Il produttore è passato dal telaio in acciaio inossidabile a quello in titanio sui modelli di iPhone 15 Pro in modo da poterli rendere ancora più pregiati, più resistenti e allo stesso tempo più leggeri. E vedremo che questa sarà una novità decisamente importante e soprattutto la prima cosa che si noterà una volta preso in mano iPhone 15 Pro e Pro Max. 

Naturalmente le novità passano anche per il nuovo chip Apple A17 Pro che sembra piuttosto impressionante con il suo processo produttivo a 3nm pronto a migliorare prestazioni contando sulla nuovissima GPU con ray tracing ma anche con tanta efficienza. C’è poi il passaggio, atteso da tempo, alla porta USB-C che finalmente garantisce ora trasferimenti dati a velocità da vero iPhone Pro. E ancora c’è la novità di una fotocamera principale da 48 MP migliorata che permette di scattare a 24 MP e può offrire lunghezze focali aggiuntive a 28mm e 35mm. Chiaramente ribadiamo la presenza anche del nuovo sensore teleobiettivo con uno speciale periscopio a tetraprisma con zoom ottico 5x dove Apple ha deciso di innovare a livello di progettazione e costruzione consentendo a questo tipo di lente di far passare più luce e offrire una stabilizzazione più avanzata. 

Cambia lo storico selettore per silenziare o meno la suoneria dello smartphone. C’è ora un pulsante fisico che viene denominato ''Action Button'', presente solo sui modelli Pro e che può ancora essere un silenziatore, se lo si desidera, ma può anche comportarsi come attivatore della torcia, di una qualche Full Immersion o ancora meglio può trasformarsi in pulsante magico con le azioni dell’app Comandi. E lo vedremo. 

Il resto dell'iPhone 15 Pro Max è chiaramente ripreso dal precedente iPhone 14 Pro Max: c’è un display OLED Super Retina XDR da 6,7 ​​pollici con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, supporto Dolby Vision e con presenza della Dynamic Island. In questo caso rimane la resistenza del pannello Ceramic Shield che conosciamo ma c’è l'avvento di una cornice ancora più risicata. C’è il pieno di connettività come il supporto dual-SIM 5G tramite una seconda scheda eSIM, NFC, Wi-Fi 6E, Ultra Wideband di seconda generazione che abbiamo già visto su Apple Watch serie 9 e il rilevamento di incidenti e messaggi SOS di emergenza. E poi come qualsiasi altro iPhone che si rispetti c’è chiaramente il suo sistema operativo che nel bene o nel male garantisce ottimizzazioni che altri non sempre raggiungono. E non dimenticate il prezzo che diminuisce a differenza di quanto era stato palesato da investitori e leaker. 

iPhone 15 Pro Max: Prezzi  

  • iPhone 15 Pro Max

    • Versione da 256 GB: 1.489 € - Colore Titanio Naturale, Titanio Blu, Titanio Bianco e Titanio Nero 
    • Versione da 512 GB: 1.739 € - Colore Titanio Naturale, Titanio Blu, Titanio Bianco e Titanio Nero 
    • Versione da 1TB: 1.989 € - Colore Titanio Naturale, Titanio Blu, Titanio Bianco e Titanio Nero 

CONFEZIONE DI VENDITA: c'è il cavo USB-C in tessuto

Abbiamo visto nel nostro unboxing come la confezione di vendita sia cambiata come sempre nella sua estetica del coperchio ma non nei contenuti. iPhone 15 Pro Max arriva in una piccola scatola in cartone riciclato con l’immagine del telefono nella parte anteriore e con l’assenza, come lo scorso anno, della pellicola in plastica che conteneva il tutto. Una scelta che va di pari passo con l’impegno di Apple per la riduzione totale delle emissioni entro il 2030.  

 

Come ormai da qualche anno a questa parte niente caricatore dell’iPhone ma la novità di un cavo USB-C e non più Lightning, come vuole l’Europa, che cambia anche nel suo materiale divenendo in tessuto intrecciato bianco per garantire più resistenza soprattutto a lungo andare. E poi chiaramente oltre allo smartphone coperto da una pellicola in carta adesiva anche le solite istruzioni rapide per il primo avvio con l’adesivo della Mela che ancora permane.  

DESIGN: il Titanio la fa da padrona

Lo abbiamo detto all’inizio: la parola d’ordine per Apple quest’anno è il Titanio. È lo slogan dei nuovi iPhone ed effettivamente è il cambiamento più importante a livello di materiali e design che Apple ha apportato nella versione Pro da qualche anno a questa parte. È un cambiamento però che non solo passa per l’estetica ma soprattutto è, secondo noi, un’esigenza che l’azienda aveva da tempo e che doveva mettere in atto: alleggerire il proprio smartphone. Sì, perché se per certi versi uno smartphone con un display più ampio e con una batteria importante possa risultare preferibile, di fatto il peso e le dimensioni creano uno svantaggio per molti che rinunciano a quel device per il modello più compatto e leggero. 

Apple ha scelto la strada più complicata o almeno quella che nessuno fino ad oggi aveva mai intrapreso: realizzare una scocca in titanio. Sappiamo che il titanio è un materiale pregiato capace di conferire resistenza e durabilità visto che viene utilizzato per la costruzione anche dei veicoli spaziali. Qui chiaramente siamo di fronte ad una lega di titanio di grado 5 termofusa con l’alluminio in un processo che proprio l’azienda di Cupertino ha utilizzato per la prima volta. Il risultato è un iPhone 15 Pro Max con una finitura spazzolata che ricorda a vista forse più l’alluminio piuttosto che l’acciaio inossidabile riflettente e di impatto. Un passo indietro rispetto a prima? Non del tutto perché se agli occhi di alcuni si potrebbe preferire l’acciaio inossidabile in quanto ad un certo lusso, di certo una volta preso in mano il nuovo iPhone 15 Pro Max è un iPhone migliorato nel peso e nell’ergonomia. Sì, perché i bordi non sono più taglienti come prima anzi sono maggiormente sagomati, più sottili e tali da renderlo fortemente maneggevole. 

E soprattutto ammettiamo di essere rimasti piacevolmente stupiti di quanto il nuovo iPhone sia leggero rispetto alla versione precedente. Sì, numericamente sono solo 19 grammi in meno (221 grammi di ora contro i 240 grammi di prima) ma sarà per il nuovo posizionamento delle componenti interne o sarà anche per un effetto di novità ma di fatto la riduzione è netta. Chiaramente le dimensioni rimangono importanti anche perché non cambiano e la versione Max di iPhone 15 Pro è sempre una versione dedicata a chi effettivamente non trova fastidio nel maneggiare uno smartphone davvero grande. 

Oltretutto il nuovo design di iPhone 15 Pro Max fa cambiare anche la sua riparabilità. Prima gli iPhone erano costruiti con un blocco unico di acciaio che permetteva tanta solidità anche se al tempo stesso questa soluzione aumentava il peso e la parte posteriore non era altro che un blocco di acciaio con una lastra di vetro integrata. Il costo in caso di rottura del vetro si aggirava sui 629 euro perché l’azienda avrebbe dovuto cambiare l’intero blocco. Ora invece la back cover posteriore è sì, sempre in vetro, ma sostituibile perché indipendente dal telaio in alluminio che è a sua volta più leggero anche se comunque resistente. Qui la parte posteriore si infila, appoggiandosi ad esso, e questo ha un solo significato ossia minor prezzo nella riparazione con un costo aggiornato di ''soli'' 199 euro. Un vantaggio non solo per Apple per quanto concerne la riparazione degli iPhone ma anche e soprattutto per l’utente finale che in qualche modo potrebbe coraggiosamente permettersi anche di usare iPhone 15 Pro Max senza custodia visto il prezzo diminuito e la più facile riparazione. iPhone 15 Pro Max oltretutto possiede ancora la certificazione IP68 ossia resistenza contro acqua e polvere per un massimo di 30 minuti in profondità di 6 metri. 

Anteriormente rimane il pannello in Ceramic Shield ossia un vetro realizzato appositamente da Apple che viene dichiarato come il più resistente di qualsiasi altro vetro per smartphone. Abbiamo già conosciuto questo tipo di tecnologia con gli iPhone precedenti e sappiamo che a livello tecnico è un materiale che si ottiene tramite cristalli di nanoceramica inseriti appunto nel vetro. Una formula vincente che permette di aumentare la durezza della ceramica non sacrificando la trasparenza e proponendo all’utente finale un pannello in vetro più resistente ai graffi e soprattutto alle rotture. E abbiamo appurato lo scorso anno con iPhone 14 Pro Max quanto sia meno incline ai graffi pesanti rispetto ad altri concorrenti. 

E visto che parliamo del Ceramic Shield e dunque della parte anteriore sappiate che iPhone 15 Pro Max chiaramente mantiene la novità dello scorso anno ossia la cosiddetta Dynamic Island che ha preso il posto della classica notch e che oltretutto quest’anno è arrivata anche nei modelli non Pro. La conosciamo bene, è divenuta velocemente un segno distintivo di Apple e dei nuovi iPhone, permettendo di dare informazioni all’utente in base all’applicazione che si sta utilizzando o anche al comando che su cui si è agito. Rimane la fotocamera TrueDepth anteriore, il sensore di prossimità che funziona attraverso il display e anche l’ormai famoso sistema proprietario di sblocco Face ID tramite rilevamento 3D del viso dell’utente che funziona bene e garantisce sicurezza nei pagamenti oltre che nello sblocco del device stesso. 

ACTION BUTTON e USB-C: che cambiamenti! 

Due importanti cambiamenti però riguardano l’Action Button e la porta USB-C. Partiamo dal primo ossia un pulsante fisico che prende il posto dello storico selettore meccanico che attivava la modalità silenziosa. È un cambiamento storico perché quel selettore era presente sugli iPhone dalla prima generazione e dunque per gli utenti come per Apple, cambiarlo ha un significato anche un po’ personale. Apple però sembra volenterosa nel rendere quel mero selettore capace di una sola funzione a pulsante con potenzialità esponenziali. Intanto lo chiama Action Button ossia pulsante delle Azioni prendendo spunto diretto dal Watch Ultra. E proprio come quello dello smartwatch anche qui l’utente può personalizzare l’azione che vuole far avvenire una volta spinto. 

In molti si sono chiesti se questa scelta di proporre un pulsante e non un selettore potrebbe influire sul suo funzionamento nel quotidiano. Cioè sostanzialmente se il pulsante potrebbe venire spinto per sbaglio attivando l’azione scelta. Apple in questo caso ha pensato bene di permettere l’attivazione del comando solo se il pulsante viene spinto per qualche secondo evitando appunto eventuali pressioni accidentali. Oltretutto è presente anche un forte feedback tattile che permette di capire quando viene attivata o meno l’azione. 

Apple, a differenza di altre volte, decide di proporre all’utente già alcune alternative ed ecco che andando nelle Impostazioni sarà possibile scegliere tra 9 diverse possibilità

  • Silenzioso: passare da Silenzioso a Suoneria Attiva per le chiamate e gli avvisi (la modalità che c’era sostanzialmente prima con il selettore meccanico) 
  • Full Immersion: attiva una full immersion tra quelle che l’utente ha già impostato 
  • Fotocamera: aprire la Fotocamera per scattare un’immagine o anche per registrare un video (possibilità di scegliere tra Foto, Selfie, Video, Ritratto e Ritratto Selfie)
  • Torcia: attivare la torcia quando serve più luce
  • Memo Vocale: registrare note personali, idee musicali e altro ancora
  • Lente: trasformare l’iPhone in una lente di ingrandimento per ingrandire e rilevare gli oggetti
  • Comando Rapido: aprire un’app o eseguire il proprio comando rapido preferito 
  • Accessibilità: usare rapidamente una funzionalità di accessibilità
  • Nessuna Azione: disabilitare completamente il pulsante di azione

È effettivamente utile avere un pulsante come questo e non più un selettore meccanico che fa una sola cosa? La risposta è senza dubbio sì. Il motivo però non sta tanto nelle preimpostazioni di Apple che sì, possono far comodo alla maggior parte degli utenti, ma che effettivamente sono un po’ limitative. Di fatto la scelta migliore che si può fare è quella di attivare l’azione che rimanda ai Comandi perché è proprio tramite l’app creata qualche anno fa da Apple che si può veramente personalizzare questo Action Button.

Basterà associare un determinato Comando tra quelli preferiti per avere un classico popup a comparsa capace di permettere la scelta di vari comandi ampliando ancora di più la funzione e permettendo dunque di effettuare routine o una serie di azioni completamente personali e rapide. Ne abbiamo trovate a decine sul web ma soprattutto c’è la libertà anche di realizzarne di proprie direttamente nell’app Comandi che in qualche modo potrebbe risorgere dopo un passato in cui non tutti hanno capito fino a fondo il potenziale vero di questo strumento potente e gratuito. 

C’è chiaramente lo zampino dell’Europa ma chissà che Apple non avesse già intenzione di adottare con questi nuovi iPhone 15 e 15 Pro la porta USB-C al posto della sua proprietaria Lightning. Non lo sapremo mai, di fatto il cambio c’è stato ed è un cambio epocale non solo per il fatto che l’azienda ha eliminato un suo brevetto ma perché l’adozione della USB-C concorre a novità che portano ad un utilizzo dell’iPhone diverso da prima e soprattutto molto più professionale. Sì, perché soprattutto in questi iPhone 15 Pro e Pro Max la compatibilità con la USB-C 3.1 garantisce velocità a cui gli utenti iPhone non erano abituati visto che con le dovute accortezze in termini di accessori, è possibile raggiungere trasferimenti anche a velocità pari a 10Gb/s. 

Ci sono da considerare alcune cose però. Intanto il fatto che in confezione il cavo di Apple è un cavo ''lento'' USB 2 ossia che permette velocità che venivano raggiunte con la Lightning in precedenza. Di fatto però acquistando un cavo USB 3 le velocità di trasferimento aumentano e trasferire in pochi secondi file dal peso di qualche GB sarà davvero possibile. Velocità che tutti i professionisti hanno sempre chiesto ad Apple soprattutto con l’introduzione del ProRes che lo sappiamo è sinonimo di qualità estrema nei girati ma anche di un peso elevato di memoria. E proprio parlando di ProRes sappiate che Apple concede un passo ulteriore per i professionisti permettendo l’abilitazione della registrazione dei video in ProRes (oltretutto in LOG) su disco esterno. Sì, forse siamo un po’ agli estremi ma di fatto dare la possibilità al videomaker di registrare in ProRes su disco esterno per poi poter usare quel disco esterno su Mac è senza dubbio una cosa utile e capace di far risparmiare ancora più tempo nella produzione finale. Certo il vero professionista forse non impiegherà l’iPhone per le sue riprese soprattutto con un cavo e un SSD penzolante ma di fatto è possibile senza problemi e questo è quanto. 

E non c’è limite dettato da Apple con questa porta USB-C perché si può collegare anche un TV visto il supporto al DisplayPort con uscita 4K HDR. Non solo si può collegare il cavo e ricaricare AirPods o anche Apple Watch vista l’uscita media di 2,5W di potenza e c’è il supporto al collegamento diretto per l’audio in DAC.

DISPLAY: ridurre le cornici, un’impresa alla Apple

Tecnicamente il display di questo iPhone 15 Pro Max è un pannello OLED che Apple chiama Super Retina XDR da 6.7 pollici di diagonale con risoluzione di 2796 x 1290 pixel e 460 ppi. Se le caratteristiche tecniche sono le stesse dello scorso anno sappiate però che a cambiare in questo ci sono le cornici che si restringono non poco raggiungendo un nuovo record tra gli smartphone anche della concorrenza. C’è il supporto all’HDR e c’è anche l’ormai conosciuto True Tone che permette la modifica automatica della temperatura del pannello in base alla luce presente nell’ambiente. C’è feedback aptico, che si associa anche alla tastiera di default di Apple, e ancora un rivestimento oleorepellente a prova di impronte che effettivamente funziona bene. C’è la tecnologia Pro Motion che garantisce il vantaggio di una frequenza di aggiornamento del display maggiore rispetto ad iPhone 15, ad esempio, spingendosi fino ai 120Hz. Fluidità ai massimi livelli con un Apple A17 Pro progettato anche per questo ossia per permettere a giochi spinti di poter girare in modo impeccabile su di uno smartphone.

iPhone 15 Pro Max mantiene elevatissime le luminosità di picco, quella in HDR e garantisce ancora una volta l’Always-On display ossia la possibilità di avere sempre alcune informazioni come orario, data, widget e notifiche anche quando lo smartphone è in standby. Una modalità a cui Apple era arrivata in ritardo di qualche anno rispetto alla concorrenza Android ma che di fatto viene proposta in modo totalmente diverso rispetto agli altri. Qui Apple oscura in modo intelligente l'intera schermata di blocco, inclusi i nuovi widget, le attività dal vivo e persino lo sfondo ma lo fa mantenendo comunque visibile l’intero display (e non solo l’orario e le icone delle notifiche come sugli Android). Tutto questo è possibile grazie al supporto ora di una frequenza di aggiornamento minima pari a 1 Hz (prima era fino a 10 Hz) del display che risulta anche aggiornabile utilizzando il coprocessore dello stesso a risparmio energetico.

L’idea è quella di far rimanere in ''dormiveglia'' lo schermo che visivamente garantisce le informazioni essenziali a colpo d’occhio ma consumando il meno possibile. Nella pratica vi diciamo che abituati ad un Always-On display da smartphone Android vi ritroverete ad avere qui uno schermo ''più acceso'' di quanto non ci si aspetti. Di fatto il consumo non va oltre il 10% rispetto ad una situazione in cui non viene attivato e dunque non sarà necessario disattivarlo se non in casi estremi di risparmio energetico. Oltretutto sappiate che il display sempre attivo si spegnerà completamente in caso in cui l’iPhone venga riposto in tasca o in borsa, nel caso in cui con l’Apple Watch al polso ci si allontani dallo smartphone fisicamente, riponendolo con lo schermo rivolto verso il basso e ancora attivando la modalità Sonno con la Full Immersion. 

Chiaramente su iPhone 15 Pro Max rimane la novità introdotta lo scorso anno della Dynamic Island. Fu un aggiornamento significativo perché non solo sostituì l’ormai storico notch che Apple aveva fatto divenire icona di stile negli anni, ma permette all’utente di avere un vero e proprio rapporto di interazione con quella che è a tutti gli effetti una vera ''isola magica''. Con la Dynamic Island avremo a colpo d’occhio avvisi, notifiche e attività in un unico luogo interattivo capace di fornire un accesso facilitato alle informazioni e un secondo multitasking. Gli avvisi e le notifiche di sistema infatti non interrompono l'app che si sta utilizzando ed è facile ottenere maggiori informazioni su ciò che sta accadendo in background. L’idea di Apple è quella, finalmente, di uniformare le notifiche e renderle visibili tutte in un unico luogo e non più in diverse posizioni dello schermo. 

Bilanciamento RGB

Apple iPhone 15 Pro Max - Out of the Box

Curva di Gamma SDR

Apple iPhone 15 Pro Max - Out of the Box
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: 137,934 : 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

Apple iPhone 15 Pro Max - Out of the Box
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.99%136.26%
. DCI P3 D6599.34%100.45%
. Adobe RGB89.25%101.01%
. BT.202072.06%72.06%

DeltaE - Macbeth Color Checker

Apple iPhone 15 Pro Max - Out of the Box

Lo schermo di iPhone 15 Pro Max si comporta in maniera eccellente come il diretto predecessore. La neutralità dei grigi è ottima, così come la progressione tonale e il picco di luminanza di oltre 560 candele su metro quadro. L'ampiezza del gamut è tale da arrivare a coprire interamente lo spazio colore P3 di riferimento, e la fedeltà cromatica è esemplare, per un telefono cellulare, con un DeltaE medio inferiore a 1. Insomma, un display con cui è possibile non solo ottenere un'elevatissima esperienza di visione, ma anche produrre contenuti fotografici e video sapendo di non incorrere in dominanti sgradite o tinte incoerenti.

HARDWARE: A17 Pro, il primo a 3 nanometri

Dobbiamo fare una premessa doverosa perché nei primi giorni di utilizzo del nuovo iPhone 15 Pro Max abbiamo effettivamente trovato lo smartphone in alcune situazioni un po’ più caldo del normale. Non abbiamo mai avuto surriscaldamenti tali da non poterlo nemmeno tenere in mano ma di fatto, random, è accaduto che l’iPhone scaldasse più del solito. Avendo letto lo statement di Apple e, avendo percepito che la problematica fosse dovuta ad un bug software, abbiamo deciso di attendere ad uscire con questa recensione per capire effettivamente se l’aggiornamento rilasciato avesse posto in essere tutte le condizioni per un utilizzo perfetto dell’iPhone. iOS 17.0.3 in effetti ha sistemato tutto quello che di anomalo c’era e che colpiva in modo random alcune unità, e meno altre come la nostra, in base anche alle app di terze parti usate maggiormente, non aggiornate o anche a componenti presenti nei backup pesanti degli utenti. 

APPLE iPhone 15 Pro Max
OS (al lancio) iOS 17
Processore Apple A17 Pro | Octa-Core a 3.78GHz
RAM 6 GB
Display LTPO Super Retina Display XDR OLED
6.7" diagonale a 120Hz
Risoluzione 2796x1290 px
Storage (al lancio) 256/512GB e 1TB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 48MP (24mm - f/1.78) OIS su sensore
Grandangolare 12MP (13mm - f/2.2) +
Teleo 12MP (120mm - f/2.8) OIS - zoom 5x
Video 4K UHD @24/30/60fps

Fotocamera Anteriore 12MP (23mm - f/1.9 - autofocus)
Extra

5G
NFC
Face ID
Certificazione IP-68

Porte Lightning
Batteria 4.422 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 159.9 x 76.7 x 8.25 mm
Peso 221 gr

Archiviando dunque tutto questo allarmismo, che ci è sembrato un po’ esagerato, possiamo concentrarci sulla parte hardware di iPhone 15 Pro Max (e anche su iPhone 15 Pro) ossia il nuovo chip made in Cupertino: Apple A17 Pro. Dati alla mano quello dell’azienda di Tim Cook è il primo vero processore a 3nm utilizzato. Si pensava che questo nuovo chip potesse esagerare nei risultati benchmark e nell’uso di tutti i giorni mentre dati alla mano si è osservato che il cambiamento rispetto ad A16 Bionic non è così esagerato. Il nuovo processore di Apple A17 Pro però non deve venire visto esclusivamente nei numeri, che comunque aumentano e non di poco, ma in una comprensione generale. 

Intanto sappiamo che Apple ha agito in modo certosino su questo nuovo A17 Pro e lo ha fatto volendo spingere più la potenza bruta del SoC piuttosto che avvantaggiarsi sull’efficienza energetica anche se vedremo che il discorso va ampliato per capirlo fino in fondo. Secondo TSMC infatti il suo nodo a 3 nm permetterebbe un vantaggio di circa il 15% in potenza e del 30% in efficienza. Dati alla mano però sappiamo oggi che iPhone 15 Pro e Pro Max non hanno ottenuto quel vantaggio in termini di autonomia visto che, come vedremo poi, l’iPhone consuma esattamente come prima. Quindi? Sostanzialmente Apple ha ''rimaneggiato'' il processore ridisegnando addirittura i core CPU e GPU

Per la CPU sappiate che ci sono ancora 6 core anche in A17 Pro ma che questi presentano modifiche micro architettoniche e di design, tra cui una migliore previsione dei rami e motori di esecuzione più ampi. Rispetto all'A16 Bionic, ora è fino al 10% più veloce con 2 core per le prestazioni (clock a 3,78 Ghz) e 4 core per l’efficienza (clock a 2,02 GHz). E i numeri parlano già da soli visto che praticamente Apple con il nuovo processo a 3nm riesce a raggiungere quasi i 4GHz di clock in una CPU smartphone quando prima a malapena raggiungeva i 3,46GHz.

Con una nuova architettura shader progettata da Apple, è avvenuta anche la riprogettazione delle GPU con un nuovo design a 6 core capace di spingere per un 20% in più e supportando ora applicazioni più complesse e introducendo nuove funzionalità di rendering come mesh shading e ray tracing con accelerazione hardware. La GPU consente il Ray Tracing con accelerazione hardware, che è presumibilmente 4 volte più veloce del Ray Tracing basato su software sul chip dell'anno scorso. Ciò significa che la GPU del nuovo iPhone non offrirà un importante aumento delle prestazioni rispetto alla GPU a 5 core dello scorso anno, ma renderà il ray tracing a carico dell'hardware molto più leggero con quindi una grafica migliore. Interessante anche scoprire che A17 Pro ora è dotato di una Display Engine con decodifica hardware AV1 e al codec ProRes. 

3D Mark Wild Life Extreme

Punteggio finale

Antutu 10

Punteggio

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core

Geekbench 6

Multi-Core

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) - Onscreen

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)

GFX Bench 5

Car Chase - Onscreen

GFX Bench 5

Car Chase - Offscreen (1080p)

Google Octane 2.0

Octane Score

Speedometer 2.0

Test via browser

Geekbench 5

Single-Core

Geekbench 5

Multi-Core
 

Ora considerando i benchmark e i test eseguiti sappiamo che A17 Pro non è un processore evoluto da A16 Bionic ma un SoC dove l’azienda ha spinto dove voleva farlo tralasciando il resto. Sì, perché sostanzialmente iPhone 15 Pro e Pro Max spingono di più sui core ad alte prestazioni consumando anche leggermente di più per andare più veloce. Di fatto però con i core ad alta efficienza ci si spinge ancora di più superando di molto (quasi il 20%) quelli di A16 Bionic con un consumo che si riduce. L’uso che Apple fa dei core ad alta prestazione è solo per brevissimi periodi mentre sono quelli ad alta efficienza a fare il lavoro più duraturo. Siamo di fronte ad un SoC più veloce della concorrenza, più veloce del precedente A16 Bionic ma che riesce comunque a mantenere uguali i consumi. 

Parlando della GPU invece sappiamo che Apple è ora pronta a gettare le basi per un futuro decisamente più spinto di prima lato gaming. Durante il keynote abbiamo avuto la conferma dell’arrivo di giochi da console come Resident Evil Village, Resident Evil 4 Remake, Death Stranding (entro il 2023) e Assassin's Creed Mirage (inizio 2024). Vedremo in tal senso cosa significherà portare per la prima volta giochi visti su console su di uno smartphone. 

Intanto però è possibile sperimentare l’upscaling tramite MetalFX ossia un’API capace di consentire grafica di alta qualità su iPhone utilizzando molta meno energia e sfruttando le prestazioni combinate della nuova GPU di classe Pro e del Neural Engine. Per farlo abbiamo giocato con Genshin Impact, l’unico al momento che lo permette, e abbiamo potuto constatare una resa visiva eccellente che in qualche modo può essere considerata alla stregua di quella di NVIDIA con il suo DLSS, senza consumare troppo e facendo rimanere stabili i framerate. Chiaramente torneremo sull’argomento una volta arrivati sul mercato i veri giochi da console come Resident Evil. 

Sul resto sappiate che iPhone 15 Pro Max vede il cambiamento sulla connettività in seno al WiFi che è ora un WiFi 6E e che dunque si adegua sostanzialmente a quelle che sono le caratteristiche degli altri concorrenti più blasonati sul mercato Android. Le velocità in tal senso sono ottimali e per chi ha una rete WiFi 6E a casa si potrà superare facilmente il Gbps in download. A livello di ricezione non abbiamo alcun tipo di cambiamento anche con una cornice in titanio ben diversa da quella in acciaio inossidabile. Nei test, anche in giro per l’Italia, non abbiamo rilevato problemi di sorta anzi abbiamo sempre avuto ottime performance. Lato audio non ci sono grosse differenze: sentiamo bene e stessa cosa accade anche per chi ci ascolta confermandoci una qualità della voce e dunque del microfono ottimale. Stessa cosa per gli altoparlanti che permettono un ascolto importante sia come bassi che come qualità del suono con un volume che sembra addirittura aumentato rispetto a quello di iPhone 14 Pro. C’è chiaramente il 5G con in Italia però ancora il mancato supporto totale alla eSIM: in USA infatti Apple ha messo in commercio i suoi iPhone senza più il carrellino per la SIM Card fisica ma solo con doppia eSIM virtuale. Non da noi anche se in tal senso ormai anche gli operatori italiani sembrano pronti al grande passaggio. 

A livello hardware chiaramente Apple implementa anche su iPhone 15 Pro Max il suo rilevamento degli incidenti stradali e la connessione satellitare che funziona allo stesso modo di come funzionava su iPhone 14 Pro Max lo scorso anno. Apple però introduce qui sui nuovi iPhone il chip Ultra Wideband di seconda generazione che, come visto su Apple Watch serie 9, amplia i raggi di localizzazione e permette di ottenere una più precisa posizione dei device per un tracciamento ancora più veloce e preciso. 

iOS 17: un valore aggiunto per la completezza di iPhone

iOS 17 è la nuova versione del sistema operativo di Apple rilasciata proprio in concomitanza con l’arrivo della nuova serie di iPhone 15. È una versione di iOS che ancora una volta non stravolge il sistema operativo di Apple ma che di fatto cambia e perfeziona alcune funzionalità sulla personalizzazione e sulla sicurezza. La nuova release di Apple si basa su tre elementi cardine: "Comunicazione, condivisione e input intelligente"

Fra le novità di iOS 17, che abbiamo già visto nella nostra anteprima, c'è StandBy, feature che consente di leggere informazioni a colpo d’occhio pensate per essere visibili a distanza quando l’iPhone è orientato orizzontalmente e in carica. Feature decisamente utile quando il dispositivo è appoggiato su un supporto notturno, sul piano della cucina o sulla scrivania, e può essere personalizzata scegliendo cosa vedere tra un’ampia gamma di orologi con diverso stile, foto preferite o widget, tra cui Smart Slacks che mostra i widget giusti al momento giusto. Per far apparire le informazioni con StandBy basta toccare lo schermo, mentre con i modelli che supportano la modalità display always-on sono sempre visibili.

Il nuovo OS implementa inoltre diverse novità per l'app Telefono, che viene ridisegnata nell'aspetto e nelle funzionalità: quella principale è relativa all'introduzione dei Contact Poster personalizzati, immagini a pieno schermo personalizzate che appariranno quando riceveremo una chiamata da un contatto per identificarlo al meglio. L'utente può scegliere un'immagine che interagisce con il testo allo stesso modo che abbiamo già visto sulla lock screen personalizzabile introdotta con iOS 16. L'app aggiunge anche Live voicemail, una feature che realizza una trascrizione in tempo reale in testo del contenuto ricevuto attraverso la segreteria telefonica. Inoltre, se iPhone identifica una chiamata come spam questa non verrà trascritta automaticamente come Live Voicemail ma verrà rifiutata automaticamente. In ogni caso la feature è utile quando non possiamo (o vogliamo) rispondere perché impegnati in altro, e per la trascrizione viene utilizzato il Neural Engine del dispositivo così che avvenga in locale rimanendo privata.

FaceTime guadagna adesso i messaggi audio e video, in modo che quando si tenta di chiamare un utente non disponibile si possa lasciare un breve video o un breve audio da ascoltare in un secondo momento. Durante le chiamate gli utenti possono condividere attraverso gesture semplici le Reazioni, come cuori, palloncini, fuochi d'artificio, raggi laser, pioggia e altro, disponibili da iPhone 12 e successivi. Il servizio di comunicazione video di Apple sbarca anche su Apple TV, e l'utente potrà utilizzare la fotocamera di iPhone per farsi vedere anche utilizzando un televisore privo di webcam. Ci sono novità anche nell'app Messaggi, ad esempio con gli adesivi per le emoji e la possibilità di creare Live Sticker a partire dalle proprie foto. Per farlo è sufficiente sollevare i soggetti dallo sfondo con il dito, e l'utente può anche anche aggiungere degli effetti ai Live Sticker per animarli.

Gli adesivi vengono raccolti tutti in un unico posto, all'interno di un nuovo cassetto nella Tastiera, e possono essere raggiunti ovunque all'interno delle schermate del sistema operativo e delle app. La UI dell'app guadagna inoltre un nuovo menu espandibile per vedere le app per iMessage, mentre nella ricerca sono adesso disponibili i filtri in modo da facilitare l'operazione diventando contestualmente più precisa. Nell'app sono state aggiunte anche le trascrizioni in tempo reale dei messaggi audio durante l’invio, così l’utente può scegliere se leggere subito o ascoltare dopo. Check In, in italiano Tutto Bene, è una nuova funzione che permette di avvisare i contatti che si è giunti a casa o a destinazione.

Fra le funzioni relative alle possibilità di condivisione, iOS 17 implementa NameDrop. Si tratta di una nuova modalità di condivisione via AirDrop, che consente di condividere le informazioni di contatto semplicemente avvicinando il proprio iPhone a quello dell’altra persona, o anche tra iPhone e Apple Watch.

Nella stessa categoria rientra Diario (in inglese Journal), una nuova app pensata per aiutare l'utente a riflettere tenendo un diario (che arriverà successivamente). Usando anche in questo caso il machine learning on-device possono essere forniti dei suggerimenti personalizzati come spunti di scrittura per aiutare l'utente a trovare l'ispirazione. I suggerimenti sono selezionati in modo intelligente in base all’attività recente, che può riguardare anche foto, persone e luoghi, così è più semplice iniziare a inserire un pensiero nel diario. Le notifiche programmate possono contribuire a creare una routine di scrittura giornaliere, e tutte le feature sono realizzate tenendo sempre a mente l'aspetto della privacy. Questo anche attraverso l'API Journaling Suggestions, che consente ai team di sviluppo di rilevare i suggerimenti di scrittura da aggiungere in Diario anche attraverso i dati delle app terze.

Ci sono anche molte altre novità minori su iOS 17, come ad esempio la possibilità di attivare Siri semplicemente dicendo "Siri", e non più "Hey, Siri". I widget diventano poi interattivi, guadagnando la possibilità di impartire comandi alle app collegate: sulle app di riproduzione multimediale possiamo ad esempio mettere in pausa una canzone, oppure gestire la domotica attraverso il widget, senza dover accedere all'app. Su Safari sono state introdotte ulteriori misure di protezione per le sessioni di navigazione privata, che viene bloccata quando non in uso e richiede l'accesso via autenticazione biometrica. Il browser web supporta i profili (ad esempio uno per il lavoro e l'altro per l'uso personale), e consente adesso di condividere password e passkey via iCloud. iOS 17 guadagna poi le mappe offline su Mappe; le Collaborative Playlists su Apple Music (non disponibili al lancio); e altro.

iOS 17 implementa inoltre nuove funzioni per il benessere mentale sull'app Salute, che può inviare notifiche nel caso in cui l'utente non abbia preso una medicina entro 30 minuti dalla scadenza. Il nuovo OS può anche rilevare la Distanza dallo schermo utilizzata tipicamente dall'utente, inserendo le informazioni. Il nuovo OS implementa inoltre 24 nuove suonerie, fra cui alcune riproducibili in loop. La nuova release implementa molte altre novità che vanno a incidere sull'esperienza d'uso complessiva di iPhone, fra cui diverse funzioni legate all'accessibilità, e altre ancora arriveranno in futuro.

iOS 17 permette di migliorare un sistema operativo ottimizzato e sicuro. Rimane un sistema ottimale per chi è abituato a utilizzare Mac, iPad ed Apple Watch perché Apple lo sappiamo ha creato un ecosistema che nessun altro brand ha ancora replicato così bene. Chiaramente non è tutto oro quello che luccica perché abbiamo trovato alla prima release qualche bug di troppo non solo nell’intero sistema ma anche in alcune app di Apple. Ma è più che normale e tutto solitamente sparisce già con il rilascio del primo vero aggiornamento. Può non piacere a tutti e per quelli che cercano maggiori personalizzazioni o maggiori libertà la scelta potrà andare su Android, ma è palese che Apple anno dopo anno è riuscita nel suo intento ossia migliorare un sistema operativo fortemente integrato con i suoi device e capace di rimanere al passo con i tempi anche dopo essere cambiato non troppo dalle sue origini. 

FOTOCAMERA: Apple ha fatto ancora di meglio

iPhone 15 Pro Max

Principale 

  • Sensore da 48 MP (24mm - 48mm teleobiettivo 2x)
  • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.78 
  • Pixel Quadruplo - 1.22 µm 
  • OIS sul sensore di seconda generazione

Ultra - Grandangolare 

  • Sensore da 12 MP (13mm) 
  • Obiettivo 120° di visione con apertura f/2.2
  • PDAF

Tele Obiettivo Prismatico

  • Sensore da 12 MP (120mm)
  • Teleobiettivo con apertura f/2.8 
  • PDAF + OIS con Zoom Ottico 5x - Zoom digitale 25x

TOF 3D LiDAR Scanner
Dual Flash LED
Video 4K Ultra HD @ 24/30/60 fps
Dolby Vision HDR fino a 60fps - 10-bit HDR - ProRes 4K 60 fps - Modalità Cinema (4K a 30fps)

Il comparto fotografico del nuovo iPhone 15 Pro Max è senza dubbio una delle più importanti novità dello smartphone, novità che però come vedremo riguarda fisicamente solo uno dei tre sensori, il teleobiettivo, mentre per gli altri il cambiamento è più software. Come detto in apertura, Apple, per la prima volta pone un sensore teleobiettivo a periscopio che viene progettato e costruito considerando non il solito sistema visto con altri produttori bensì intraprendendo una strada più difficile sulla carta e anche per certi versi innovativa sugli smartphone. 

Abbiamo visto solitamente che tutti i produttori di smartphone per raggiungere le lunghe distanze abbiano introdotto sui loro device obiettivi cosiddetti a periscopio. Il sistema a periscopio nasce dall'impossibilità di sistemare un insieme di lenti distanti tra loro più di quanto permette lo spessore ridotto di uno smartphone: da qui l'idea di estendere in orizzontale anziché in verticale le lenti necessarie per realizzare lo zoom, attraverso un sistema di specchi prismatici che accresce la lunghezza focale senza inficiare sullo spessore degli smartphone. Il sistema, per ovvie motivazioni fisiche, non permette ai produttori di inserire sensori grandi.

Da qui il motivo per il quale Apple ha deciso di cambiare approccio e di considerare un sensore più grande degli altri piegando il percorso della luce a fisarmonica. La soluzione unica per farlo però era quella di usare un tetraprisma tale da far rimbalzare l’immagine più volte garantendo l’ingrandimento voluto pur mantenendo un sensore più grande e dunque capace di immagazzinare più luce. Chiaramente sulla carta tutto facile se non fosse che il sensore deve venire stabilizzato e dunque la difficoltà era stata quella di dover montare il teleobiettivo su di un modulo che si muovesse in tutte le direzioni per garantire stabilizzazione e anche messa a fuoco. A livello tecnico sappiate che il teleobiettivo è un sensore da 12MP con lunghezza equivalente a 120 mm (molto vicina al 135mm classico da ritratto) e con apertura focale da f/2,8

Per quanto riguarda invece gli altri sensori c’è il sensore principale che Apple aveva cambiato lo scorso anno portandolo per la prima volta a 48MP. È un sensore quad-pixel dalle ottime qualità e con molte funzionalità software capaci di raggiungere ad oggi addirittura fino ad un totale di cinque opzioni di zoom (0,5x, 1x, 1,2x, 1,5x e 2x) e la possibilità di scattare foto da 48 MP in ProRAW. L’idea nuova qui è quella di realizzare foto a 24 megapixel già preimpostate da Apple. Con iPhone 14 Pro Max fino ad oggi quando si scattava una foto questa veniva elaborata da Apple e dal suo Photonic Engine che combinava una raffica di scatti per un risultato da 12 megapixel. La novità di quest’anno sta nel combinare fotogrammi scattati con il sensore a pixel gestiti a gruppi di 4 per ogni foto con altri scatti da 48 megapixel. Il risultato? È un’immagine da 24 Megapixel in formato HEIF che però non occupa mediamente più di 5MB ossia lo stesso peso di uno scatto in JPEG ma con una risoluzione a 12 Megapixel. Non solo perché Apple aggiunge anche la possibilità di scattare a 48 Megapixel in HEIF tramite le impostazioni. 

E ancora nelle impostazioni sarà possibile scegliere di default la focale diversa da quella da 24mm perché magari si è più comodi con quella da 28mm o da 35mm. In questo caso tecnicamente Apple non fa altro che realizzare un piccolo crop sullo scatto principale che non degrada in nessun modo il risultato finale come vedremo dalle immagini. Infine il sensore ultragrandangolare è sempre da 12MP e non cambia a livello hardware ma permette di giovare, come gli altri sensori, delle novità software come il nuovo SmartHDR 5 ossia un sistema pensato per migliorare la resa dell’incarnato nelle foto ad alto contrasto, aumentando l’effetto bokeh. 

A livello di app della fotocamera non è cambiato moltissimo anche se le novità a livello software delle fotocamere hanno forzatamente portato Apple a cambiare qualche impostazione di layout. Intanto sappiate che il mirino è rimasto pressoché intatto da iOS 16. L'interfaccia della fotocamera, come detto, dispone di interruttori 0,5x, 1x, 2x e 5x e l'attivazione/disattivazione macro viene visualizzata automaticamente quando si è abbastanza vicini per scattare una foto di questo tipo. Toccando l'interruttore 1x, sarà possibile cambiare focale a 28 mm equiv (1,2x) e un ulteriore tocco porterà a 35 mm equiv (1,5x). Con il classico swipe laterale è possibile passare da una modalità di scatto all'altra mentre alcune impostazioni appaiono con uno scorrimento verso l'alto e parliamo di flash, modalità notturna, foto dal vivo, aspetto foto, compensazione dell'esposizione e filtri. In modalità video è possibile modificare la risoluzione e la frequenza dei fotogrammi dal mirino.

Come scatta il nuovo iPhone 15 Pro Max? 

Fotocamera Ultra wide 12MP (13mm)

Il sensore e l’obiettivo ultra wide sono rimasti invariati, secondo Apple, con l’eccezione dei rivestimenti sugli obiettivi i quali dovrebbero apportare un miglioramento in seno a meno bagliori e riflessi quando si scatta con forti fonti di luce. Il campo visivo rimane davvero tanto ampio e l’obiettivo risulta ancora molto solido, nitido e anche molto divertente da utilizzare perché non è quasi necessaria alcun tipo di inquadratura particolare, basta scattare e il resto lo fa lo smartphone.

Ho notato miglioramenti evidenti nella gestione della luce molto intensa: anche se occasionalmente i cosiddetti flare rimangono e possono brillare nello scatto ma di fatto soprattutto negli scatti questo accade meno spesso di prima. Al buio la lente continua a lavorare bene, migliora anche se non in modo esagerato ma gli scatti rimangono comunque dettagliati e nitidi anche in queste situazioni più estreme. La lente permette anche di utilizzare la modalità macro con una messa a fuoco sorprendentemente ravvicinata.

Una cosa che mi piacerebbe in un futuro iPhone: una "lente" extra tra questa fotocamera ultra grandangolare molto spinta e quella normale in modo tale da offrire un campo visivo equivalente a 16/18 mm. Aiuterebbe a mantenere i soggetti inquadrati con una distorsione leggermente inferiore vicino ai bordi e meno foto accidentali con dentro le dita. Magari Apple potrebbe implementarla come fatto con la modalità 2×, utilizzando un sensore a risoluzione più elevata che crea un obiettivo virtuale. Di fatto le foto sono tra le migliori che abbiamo ottenuto da una fotocamera del genere perché offrono dettagli ad alta risoluzione e resa degli angoli e nitidezza eccezionali. Oltre a questo c’è basso rumore, contrasto elevato e buona gamma dinamica, oltre a colori accurati.

Fotocamera Principale 48MP (24mm - 48mm teleobiettivo 2x)

Lo scorso anno abbiamo visto il più importante cambiamento della fotocamera principale dell'iPhone 14 Pro Max apportato da Apple negli ultimi anni. Per molti è stato un cambio radicale nel realizzare foto con lo smartphone non solo perché l'iPhone ha improvvisamente scattato foto da 48 megapixel, ma anche perché la fotocamera stessa ha iniziato a renderizzare in un modo che si potrebbe assimilare per certi versi a quello di una macchina fotografica di livello ottenendo risultati di pregio. La combinazione del sensore principale e dell’obiettivo di quest'anno sembra proprio la medesima dell'iPhone 14 Pro Max e di questo sicuramente non ci si deve lamentare visti i risultati ottenuti solo 12 mesi fa.

Apple ha pubblicizzato miglioramenti su questa fotocamera come risultato di una pipeline di imaging migliorata. Creare uno scatto da 24 MP altamente dettagliato, ad alta risoluzione ma gestibile per impostazione predefinita è sicuramente un salto in avanti importante per l’utente finale. Sì, perché i 48 megapixel sono troppi per la maggior parte delle immagini, occupano molto spazio e sono più lenti da catturare e dunque la soluzione intrapresa da Apple è sicuramente vantaggiosa per praticamente tutti o quasi. Di fatto però se si vuole lavorare il file in ProRAW non si potrà fare altro che impostare a 48MP o 12MP e la prima scelta crea dei file davvero pesanti. Chissà che l’azienda non introduca in futuro il supporto ad una autentico 24MP che sicuramente potrebbe far comodo. E ci piace anche il fatto che c'è una distanza minore di messa a fuoco rispetto a quella che si avrebbe con una camera fotografica classica permettendo di realizzare foto o video in situazioni estreme dove magari una macchina fotografica o una videocamera professionale fisicamente non potrebbe farcela. Un vantaggio sicuramente per maggiori possibilità creative.

Per quanto riguarda i file ho notato che i colori sono leggermente più piacevoli e sicuramente c’è di mezzo il nuovo software Apple come anche magari la nuova copertura delle lenti. I dettagli su praticamente tutto sono molto buoni con poco rumore e con un bilanciamento del bianco che è sempre a livelli perfetti come anche la resa cromatica che corrisponde a quella nella vita reale. Chiaramente scattare con i vari step a 28mm e 35mm non è immediato per chi era abituato al 24mm.


Scatti con focale a 24mm/28mm/35mm - Clicca per ingrandire

Ci si deve abituare e può capitare in questo frangente di usare molto il 48mm che lavora più che bene permettendo di portare a casa scatti ad alta definizione pur essendo un crop del principale ma in assenza ormai del 77mm è una via di mezzo ottimale per il fotografo. Sì, sicuramente il 77mm dello scorso anno ci è mancato perché ora il passaggio dai 48mm ai 120mm viene realizzato per interpolazione con machine learning e questo significa che il risultato finale a 3x non è lo stesso che si può ottenere con il 77mm. Un consiglio? Perdete del tempo a divertirvi anche con i 28 e 35mm perché una volta capiti potranno darvi risultati davvero esaltanti.


Foto originale + post prodotta con Lightroom - Clicca per ingrandire


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Fotocamera Teleobiettivo 12MP (120mm Tetraprismatico)

Scattare con questa nuova lente per gli utenti iPhone non è solo una novità ma è anche un modo diverso di guardare la scena dello scatto. Se prima si vedeva uno scatto di ciò che si voleva catturare perché faceva effettivamente parte di ciò che si stava vedendo ora invece chi scatta può considerare un dettaglio e poterlo fotografare. Un modo diverso di comporre le inquadrature. E posso confermare che dopo aver scattato più volte con il 5x tornando all'obiettivo principale ho avuto la sensazione che quest’ultimo fosse addirittura più ampio di quanto non fosse prima addirittura pensando di aver scattato con l'ultra grandangolare. E chissà se questa sensazione sia stata la stessa che ha portato Apple a considerare di aggiungere i 28 e 35mm per non far rimanere ‘’spaesato’’ l’utente nel passaggio dai 48mm (o dai 24mm) ai 120mm con uno step decisamente tanto importante.

Gli scatti con il 120mm sono senza dubbio un ottimo primo approccio di Apple ad una novità anche per lei. È chiaramente un obiettivo lungo ma la qualità sembra molto elevata riuscendo a catturare dettagli che non ci si potrebbe aspettare a queste distanze. Chiaramente il duro lavoro in questi scatti viene realizzato dalla stabilizzazione perché le mani in questi casi non potranno mai rendere stabile l’iPhone. Ed è un duro lavoro ben fatto che va di pari passo con il nuovo SmartHDR 5 che riesce ad elaborare il processo di scatto multi-frame, correzione delle vibrazioni e del rumore in millesimi di secondo. Sì, perché non abbiamo shutter lag ossia riusciamo anche qui a bloccare il momento e ad averlo così come voluto anche nell’immagine sul rullino fotografico.


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Ammetto di essermi divertito a scattare con il 5x perché mi ha garantito ottimi risultati, una volta capito il sensore e il modo di procedere con questo sensore. Certamente rimane una lunghezza focale impegnativa per ottenere scatti premianti e non per il fatto che il sensore non riesca a livello tecnico visto che l’esecuzione è notevole ma in generale per il fatto che con un teleobiettivo si deve forse fare una pianificazione più contemplativa rispetto ad un possibile punta e scatta con il principale. Va capito ma è palese che si possono portare a casa scatti originali e molto interessanti. Di fatto con i ritratti il 120mm lavora molto bene perché c’è già profondità di campo ridotta e dunque separazione naturale dei soggetti che non può fare altro che aiutare la gestione del ritratto. Oltretutto Apple permette ora di cambiare in post produzione il punto di messa a fuoco per avere massima flessibilità con i diversi piani.

Fotocamera Selfie 12MP

Gli scatti risultano nitidi e ricchi di dettagli, dai colori realistici, un buon contrasto e sfocatura naturale. La separazione del soggetto è ottimale e raramente andrà a tagliare in modo involontario capelli o vestiti. Il sensore introdotto lo scorso anno con autofocus si migliora anche se per dettagli, contrasto e colori i selfie di iPhone erano già di ottima qualità.

Apple chiaramente ripropone anche qui gli Stili fotografici che attenzione non dovranno mai essere confusi con filtri perché, seppure la somiglianza ai meno esperti potrebbe trarre in inganno, qui Apple ha voluto andare ben oltre al classico layer da porre su di una foto a posteriori. Qui si lavora sulla foto in maniera diversa permettendo di dare un tocco di personalità che in qualche modo vuole rifarsi allo scatto professionale. Viene usato il machine learning per variare l’immagine solo dove serve e non su tutto lo scatto come avviene a posteriori con il filtro. Ci sono 5 diversi stili fotografici anche se poi ognuno di essi può essere modificato a proprio piacimento andando a cambiare la tonalità e la temperatura. E la descrizione che troviamo direttamente su iPhone descrive al meglio questi 5 stili fotografici: 
  • Stile Standard: l’aspetto di default creato dalla fotocamera di iPhone, bilanciato e fedele alla realtà
  • Stile Contrasto Elevato: le ombre più profonde, i colori più ricchi e il contrasto più intenso creano un aspetto drammatico
  • Stile Brillante: colori incredibilmente luminosi e intensi creano un aspetto brillante ma naturale
  • Stile Caldo: le tonalità dorate creano un aspetto caldo
  • Stile Freddo: le tonalità blu creano un aspetto freddo
Chiaramente se si sceglie di scattare in RAW, la novità degli stili fotografici non possono essere utilizzati e questo giustamente per permettere all’utente di ottenere la foto nuda e cruda con tutti i dettagli da poter sfruttare, in caso, in post produzione. 

VIDEO con il ProRES in LOG. Cosa significa?

Per quanto riguarda i video per iPhone 15 Pro Max ci sono diverse novità. Intanto ricordiamo che Apple mantiene le giuste definizione non spingendo agli 8K (inutili) ma considerando ottimale la scelta del 4K a 24, 30 e 60 fps con qualità che vi anticipiamo rimane la migliore mai vista ancora su di uno smartphone. iPhone 15 Pro Max si mantiene in vetta per quanto concerne i video che risultano belli da vedere, corposi nei colori, contrastati il giusto e soprattutto fortemente stabilizzati. 

Rimane la modalità Azione che si attiva nella sezione video della fotocamera con l’apposito pulsante e fornisce ancora più stabilizzazione nelle situazioni in cui chi riprende deve correre o muoversi velocemente e tende dunque a far sobbalzare più del dovuto l’iPhone. In questo caso supporta una risoluzione fino a 2,8K e 60 fps ed è un potente strumento creativo se combinato con la registrazione Dolby Vision o ProRes soprattutto ora che può spingersi addirittura con il sensore teleobiettivo da 5x creando contenuti estremamente scenici. L’abbiamo usato ed effettivamente il risultato è quello di avere un video incredibilmente stabile e fluido anche con registrazioni fortemente movimentate senza l’uso di accessori quali gimbal o altro a distanze da 120mm. Incredibile. 

Rimane anche la modalità Cinema che era stata introdotta da Apple un paio di anni fa con iPhone 13 Pro.  Ricordiamo che era basata su uno studio della cinematografia e su come viene utilizzata la messa a fuoco a rack per guidare l'attenzione degli spettatori. La tecnica viene usata nei film e cambia la messa a fuoco dell’obiettivo durante una ripresa per seguire meglio il soggetto della scena. Apple era stata la prima in assoluto a portare tutto questo su di un iPhone con un effetto di profondità di campo e modifiche automatiche della messa a fuoco al video semplici ed intuitive. Il risultato che avevamo portato a casa con iPhone 13 Pro era un buon inizio con la possibilità di riuscire a registrare con poca profondità di campo, quindi maggiore effetto bokeh.

Chiaramente non avevamo ottenuto sempre il risultato giusto e tutto cambiava in base alla scena, al contorno, a chi erano i soggetti e al momento della giornata. In quel caso però la modalità Cinema non permetteva registrazioni superiori ai 1080p a 30fps. Con iPhone 14 Pro Max Apple permetteva di ottenere video in modalità Cinema alla risoluzione massima di 4K a 24 o 30fps (anche in HDR) e questo viene mantenuto tuttora su iPhone 15 Pro Max con un miglioramento in seno alla ripresa sui capelli, ad esempio, con anche la messa a fuoco che può essere modificata sia durante che dopo l'acquisizione e con la possibilità ora di poter anche usare lo zoom. 

Le novità però arrivano con l’introduzione della porta USB-C. Sì, perché è possibile ora registrare clip video in ProRES in LOG su disco esterno fino ai 60fps (per i 24fps non è necessario il disco esterno in base alla disponibilità della memoria di archiviazione mentre per i 60fps anche con iPhone da 1TB è obbligatorio il disco). In tal caso Apple ha deciso di registrare sulla memoria interna dello smartphone per poi spostare il file sul disco esterno. Chiaramente il vantaggio di avere un SSD esterno estremamente veloce permette di non dover attendere secondi preziosi a posteriori proprio dovuti a questo passaggio. Il risultato in questo caso? Semplicemente poter post produrre un file in LOG che è estremamente malleabile con le LUT preferite. La resa finale in questo caso può effettivamente cambiare il risultato andando a focalizzare alcuni dettagli che con una registrazione canonica potrebbero non arrivare così allo spettatore. 

LIDAR pronto per il Vision Pro

iPhone 15 Pro Max vede un nuovo LiDAR che diventa un componente fondamentale per il futuro Apple Vision Pro, ossia il visore che l’azienda introdurrà sul mercato il prossimo anno. In questo caso l’azienda permette oggi di registrare video ''Spatial'' che potranno essere visionati solo con il Vision Pro in futuro.Per farlo ha modificato la posizione dei sensori teleobiettivo e ultra wide permettendo di averle affiancate in landscape e sfruttare quell'effetto di parallasse capace di far ottenere la giusta profondità tridimensionale nella scena ripresa. Il nuovo LiDAR servirà anche per le future applicazioni (anche di terze parti) che gireranno su Vision Pro e assieme ai sensori di iPhone 15 Pro Max permetteranno di realizzare clip di ambienti 3D tali da poter essere visionati sul visore. 

AUTONOMIA: la stessa di sempre ed è un ottimo risultato

Sappiamo che iPhone 15 Pro Max è in possesso di una batteria da 4.422mAh ossia un po’ più grande di quella precedente da 4.323 mAh presente su iPhone 14 Pro Max. Chiaramente la notizia dell’amperaggio arriva dalle solite certificazioni esterne visto che Apple non dichiara mai questo dato in maniera ufficiale. I risultati sono sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno e questo però è un buon risultato perché significa che seppur con tanta potenza e miglioramenti palpabili a livello di software, il nuovo A17 Pro riesce ad affiancarsi ad una perfetta ottimizzazione con iOS 17 portando a sera con almeno il 30% di carica residua pur non lesinando sull’utilizzo dello smartphone. 

Ci piace sottolineare che dopo l’aggiornamento ad iOS 17.0.3, durante l’uso estremo l'iPhone ha risposto molto bene non scaldando eccessivamente anche durante riprese video o giocando, sintomo di una buona ottimizzazione del processore con il sistema. Al solito l’Always-On display non incide troppo sulla batteria considerando che il suo consumo rimane sempre al di sotto del 10% e visto com’è realizzato direi che è comunque un ottimo risultato. Sulla ricarica purtroppo non abbiamo molte novità seppur sia presente una porta USB-C.  Apple non spinge su di una ricarica estremamente veloce preservando la batteria. Ecco che anche iPhone 15 Pro Max riesce a caricarsi per la metà in poco più di mezz'ora per poi rallentare e completare la sua ricarica totale in circa un’oretta per un totale dunque di 90 minuti chiaramente tramite il cavo con alimentatore da 20W.

C’è la possibilità di utilizzare il MagSafe ossia la ricarica wireless che in questo caso però non spinge oltre i 15W impiegando dunque qualche decina di minuti in più per ricaricarsi completamente. MagSafe che rimane molto comodo come soluzione notturna con l’iPhone che magneticamente rimane stabile e fortemente agganciato alla base creata da Apple. Speriamo in questo caso che le batterie inserite nei nuovi iPhone risultano migliori rispetto a quelle dello scorso anno. Sì, perché con un utilizzo costante ma assolutamente classico e non estremo di iPhone 14 Pro Max abbiamo visto ridurre la capacità della batteria in soli 12 mesi addirittura all’89%. Un consumo maggiore rispetto a quanto avvenuto con iPhone 13 Pro che invece in 12 mesi aveva consumato il 6% di capacità. Vedremo con iPhone 15 Pro Max cosa accadrà. 

CONCLUSIONI

Arriviamo alle conclusioni di questa nostra lunga recensione di iPhone 15 Pro Max. Apple con il suo nuovo smartphone ha lavorato di fino su di un prodotto che già con la precedente generazione aveva raggiunto un livello elevato per prestazioni, design e software. Migliorare ancora un prodotto valido come iPhone è sempre più difficile soprattutto ora che le novità tecnologiche sono più micro che macro e dunque possono risultare ancora più povere agli occhi degli utenti. 

L’idea che ci siamo fatti ormai da qualche anno a questa parte è quella che l’utente non debba per forza rinnovare ogni 12 mesi il proprio iPhone. Anzi il rinnovare microscopicamente lo smartphone da parte di Apple è sintomo di un voler perfezionare il prodotto per coloro che magari vogliono comprare iPhone provenendo da una una generazione ormai troppo datata o da un Android vecchio di qualche anno. Certamente ci sarà sempre l’utente fedele alla Mela che acquisterà ogni anno il nuovo iPhone, grazie al comodo ''trade-in'' di Apple o al mantenimento elevato del prezzo di un usato, ma di fatto sono solitamente utenti professionisti che giustamente vogliono rimanere aggiornati con la loro attrezzatura. Sì, perché odiernamente non è più sbagliato dire che un videomaker o un fotografo professionista possa usare iPhone Pro per lavorare pur conoscendo il limite del mezzo. 

Di fatto però le novità che iPhone 15 Pro Max porta oggi sono sicuramente maggiori rispetto a quelle che Apple ha proposto agli utenti negli ultimi anni. Cambia il materiale con cui è costruito l’iPhone che porta soprattutto ad una modifica sostanziale in fase progettuale capace di portare l’utente finale a risparmiare sui costi di riparazione garantendo comunque la medesima resistenza ma coprendo anche l'obiettivo del Carbon Neutral e di tutto il progetto ambientale che sta fortemente a cuore ad Apple. Non solo perché cambia l’hardware: Apple abbandona la nomenclatura Bionic e propone ora quella Pro sul proprio chip. Il nuovo A17 Pro è un processore diverso rispetto al passato e non solo perché fatto con processo produttivo a 3 nanometri, di cui vedremo i veri risultati tra qualche anno, ma perché si pone come il processore più veloce e performante del momento grazie all’introduzione della CPU con ray tracing che addirittura garantirà, entro fine anno, giochi da console su smartphone. Tutte novità che vanno di pari passo con l’aggiunta di alcuni aspetti che vedranno l’aurora in futuro e parliamo chiaramente di Vision Pro e del nuovo LiDAR o ancora di quanto il sistema operativo di Apple, iOS, sia oggi ancora più sicuro, attento alla privacy e coerente con il passato pur guardando al futuro e garantendo più personalizzazione di quanta non ci si aspettasse da Apple. 

 

E poi c’è il cambiamento del comparto fotografico che sì, cerca di allinearsi alle proposte della concorrenza ma, come sempre, lo fa a suo modo con un'ingegnerizzazione originale della lente a periscopio e con la capacità di garantire all’utente quella professionalità di scatto che arriva dopo aver effettivamente trovato un legame tra uomo e mezzo come accade con il fotografo e la sua macchina fotografica. Non solo perché iPhone 15 Pro Max arriva in un momento preciso per Apple ossia uno smartphone preludio della messa in commercio del nuovo Vision Pro. Molti dei cambiamenti su questo smartphone sono senza dubbio realizzati anche per dare in mano ai professionisti creativi uno strumento che sì è uno smartphone ma che può effettivamente andare oltre realizzando contenuti per il Vision Pro. E questa non è cosa da poco perché sappiamo bene quanto Apple programmi con parsimonia i suoi lanci e le sue roadmap dei prodotti.

A supporto di tutto questo, con l’incremento dei costi dei nuovi componenti, con l’integrazione di un nuovo processore e con anche l’utilizzo di nuovi materiali più pregiati, c’è un prezzo di iPhone 15 Pro Max che di contro diminuisce rispetto ad un anno fa perfezionando un lavoro strategico di marketing marchiato Apple che altri concorrenti non sono riusciti oggi ad applicare ai loro prodotti.  

 

iPhone 15 Pro Max è oggi uno smartphone ancora più ''professionale''. Apple non nasconde questo aspetto nel suo nuovo dispositivo e forse la vera forza di iPhone è la capacità di risultare uno smartphone qualunque, se usato nella sua quotidianità, pur possedendo peculiarità uniche che possono spingerlo a risultati professionali all’occorrenza.

33 Commenti
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TorettoMilano13 Ottobre 2023, 17:10 #1
continuo a star male per dimensioni (non mi entra in tasca),cam sporgenti e buco su schermo ma su questo mi accordo di essere una mosca bianca.
nel complesso a quanto vedo è incredibile, comunque tra questo l's23 ultra e il pixel 8 pro ormai i topgamma sono dei veri gioiellini
Phantom II13 Ottobre 2023, 18:03 #2
Originariamente inviato da: TorettoMilano
nel complesso a quanto vedo è incredibile, comunque tra questo l's23 ultra e il pixel 8 pro ormai i topgamma sono dei veri gioiellini

Sarebbe strano il contrario visto che si tratta di prodotti le cui versioni "base" hanno un costo che sfiora lo stipendio medio di un lavoratore in questo paese.
gianfrancoc13 Ottobre 2023, 18:33 #3

Solita recensione sponsorizzata

Rimpiango i tempi in cui lr recensioni di Hwupgrade facevano la differenza rispetto allle altre!
Purtroppo ormai da tempo anche questo baluardo e' caduto il 90% delle recensioni sono sponsorizzate e lo si capisce come in questo caso quando si omettono difetti o aspetti negativi importanti!

A mi giudizio avete perso molta credibilita' e non siete piu' il punto di riferimento online in relazione alla attendibilita' di quello che scrivete!

Gianfranco
DjLode13 Ottobre 2023, 19:36 #4
Originariamente inviato da: TorettoMilano
continuo a star male per dimensioni (non mi entra in tasca),cam sporgenti e buco su schermo ma su questo mi accordo di essere una mosca bianca.
nel complesso a quanto vedo è incredibile, comunque tra questo l's23 ultra e il pixel 8 pro ormai i topgamma sono dei veri gioiellini


Tempo fa avevo fatto l'errore di prendere un 6s Plus perchè lo schermo era più definito e la fotocamera stabilizzata (al netto ovviamente delle dimensioni e della durata)... l'ho venduto per disperazione dovuta alle sue dimensioni. Da allora mi sono ripromesso di non eccedere nelle misure di un S10 (o simili) perchè non mi stanno in tasca e mi provocano fastidio.
Redvex14 Ottobre 2023, 06:29 #5
Be i 12 e 13 mini erano bellissimi. Ma la batteria mini un granché. Aspettavo i 14 mini con batteria ancora migliorata, ma hanno preferito fare due padelloni.
AarnMunro14 Ottobre 2023, 10:08 #6
Originariamente inviato da: gianfrancoc
Rimpiango i tempi in cui lr recensioni di Hwupgrade facevano la differenza rispetto allle altre!
Purtroppo ormai da tempo anche questo baluardo e' caduto il 90% delle recensioni sono sponsorizzate e lo si capisce come in questo caso quando si omettono difetti o aspetti negativi importanti!

A mi giudizio avete perso molta credibilita' e non siete piu' il punto di riferimento online in relazione alla attendibilita' di quello che scrivete!

Gianfranco


Ti do ragione al 100%.

Quando poi trovi "iOS 17 implementa inoltre nuove funzioni per il benessere mentale sull'app Salute"...ti fai domande sull'autore della pubblicità...uno che alla parola "flagship" sente il bisogno del neretto!


... l'importanza dei microcambiamenti
...tutti aspettavano il titanio!

Che pena!...eh sì che bazzico questo forum dal ...secolo scorso. E peggiorerà ancora!
carloUba14 Ottobre 2023, 10:44 #7
Originariamente inviato da: AarnMunro
Ti do ragione al 100%.

Quando poi trovi "iOS 17 implementa inoltre nuove funzioni per il benessere mentale sull'app Salute"...ti fai domande sull'autore della pubblicità...uno che alla parola "flagship" sente il bisogno del neretto!


... l'importanza dei microcambiamenti
...tutti aspettavano il titanio!

Che pena!...eh sì che bazzico questo forum dal ...secolo scorso. E peggiorerà ancora!


Che pretendi? Che ti dicano che ios è fermo con le novità alla versione 14?
Che alla fine non è poi vero che le migliori foto le fa l'iphone?
Che il titanio è la classica scelta per accontentare il pubblico femminile?

Così Apple si incazza e non gli manda più nulla.
Opteranium14 Ottobre 2023, 15:14 #8
ormai il titanio non tira più, il prossimo smartphone lo voglio in palladio
TorettoMilano14 Ottobre 2023, 16:11 #9
leggendo i commenti sembra siano stati omessi di proposito "difetti e aspetti negativi importanti", posso chiedere quali sono?

inoltre vedo gente non soddisfatta di questo iphone come se da un anno all'altro ci dovessero essere chissà quali stravolgimenti.
poi boh lato iphone 15 vedo:
-nuovi materiali-> più leggero
-usbc con tutti i vantaggi annessi
-nuovo chip u2 (l'u1 era stato introdotto nel 2019 con iphone11)
-spatial video per vision pro
-condivide i giochi AAA con mac
-tasto azione

ovviamente ci sono tutti i classici update hw e si è passati ai 3nm e allo zoom 5x

per essere un update annuale sinceramente mi vien da dire "me cojoni"
stefano_sinibaldi14 Ottobre 2023, 19:50 #10

Recensione

Davvero un bella recensione, Grazie, la apple dovrebbe assumerti, no e per fare un battuta di spirito, per un attimo ho avuto il desiderio di avere un iphone, purtroppo il più costoso di sempre LOL, a quel prezzo penso di poter comprare un portatile da gioco con una buona scheda grafica, sembra davvero un buon prodotto, ho visto una live di uno youtubers giapponese, un ottima qualità.

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