MacBook Air M2 da 15'': finalmente lo schermo grande che tanti desideravano! La recensione

È il primo MacBook Air con display più grande del classico 13 pollici. In tanti lo desideravano ed Apple ha finalmente esaudito questa esigenza. Chiaramente non cambia rispetto ai precedenti il suo design e il suo hardware con chip M2 ma c’è comunque molto da scoprire tra display, audio e autonomia.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 04 Luglio 2023 nel canale AppleAppleMacBook
Il MacBook Air è il notebook Apple più venduto tra i portatili con la mela morsicata, stando almeno ai dati che l’azienda ha mostrato negli ultimi tempi. Gli utenti che lo acquistano sono coloro che vogliono poter sfruttare un portatile per intrattenimento o per lavoro che garantisca però di occupare il minimo spazio nella borsa o nello zaino e, allo stesso tempo, che sia in possesso di ottime performance per fare un po’ tutto. E perché no anche spendendo meno rispetto ad un MacBook Pro.
Il nome ''Air'' chiaramente non fa che caratterizzare la vera essenza del MacBook da quando Steve Jobs lo presentò per la prima volta sul palco di San Francisco durante la conferenza del MacWorld Expo del 2008. Allora mostrò un notebook ultraleggero che pesava solo 1 kg e con uno spessore di appena 4 millimetri nel suo punto più sottile. Fu una rivoluzione perché la concorrenza proponeva prodotti più pesanti, con specifiche meno interessanti e soprattutto con un design ancora un po’ sgraziato.
La storia dei MacBook Air di Apple è conosciuta ai più: display da 11 o 13 pollici, chassis unibody in alluminio, trackpad sempre più grande per le immancabili gesture con macOS e ancora versioni con processore Intel e il passaggio storico successivo agli Apple Silicon M1 e agli M2. Una storia che parla di versioni di MacBook Air tutte indirizzate ad un unico comune denominatore: notebook leggero, compatto, potente e stilisticamente in linea con i dettami di Apple.
Il nuovo MacBook Air 15'' permette di colmare la lacuna di un notebook leggero, potente e non troppo costoso tipico degli Air ma con un display decisamente più grande. In questo caso non sono solo aumentate le dimensioni dello schermo, raggiungendo i 15.3'' di diagonale, ma vengono garantiti tutti gli standard qualitativi e potenziali di un prodotto con la Mela morsicata.
Il cambiamento del suo aspetto estetico era avvenuto con la passata generazione e l’idea che ci siamo fatti è quella che Apple voglia uniformare lo stile dei suoi Mac a quello che è il design lanciato per la prima volta con i MacBook Pro 14'' e 16''. Ritroviamo qui linee tondeggianti, un chassis in alluminio resistente non più con l’iconica forma a cuneo ma uno spessore costante e altre caratteristiche viste con le versioni Pro: la notch sullo schermo con la webcam FaceTime HD, il Touch ID sul pulsante di accensione sulla tastiera, il MagSafe magnetico, un sistema audio con 6 altoparlanti e supporto all’audio spaziale e ancora due porte Thunderbolt di ultima generazione per collegare ogni tipo di accessorio. E poi un alimentatore compatto da 35W con due porte USB-C per la ricarica di due device insieme.
MacBook Air 15'' con M2 è un ultrabook da scoprire soprattutto in questa prima nuova versione ''extralarge''.
MacBook Air 15'' con M2: da 1.649€
Il nuovo MacBook Air 15'' con M2 è disponibile in vendita dallo scorso 13 giugno in quattro diverse colorazioni quali mezzanotte, galassia, argento e grigio siderale e il suo prezzo varia in base alle versioni:
- MacBook Air 15'' M2 con CPU 8 Core - GPU 10 Core - 8GB di RAM e 256GB di SSD a 1.649€
- MacBook Air 15'' M2 con CPU 8 Core - GPU 10 Core - 8GB di RAM e 512GB di SSD a 1.879€
MacBook Air 15'' con M2: più grande è meglio per molti
Nel mercato dei notebook Windows, i produttori cercano di catturare l’attenzione degli utenti facendo leva più sui servizi che sulle innovazioni hardware. L’intelligenza Artificiale è entrata forzatamente in ogni dove e i nuovi modelli di PC vedono una sfilza di innovazioni a livello funzionale più di quanto effettivamente possa servire ad utente finale. Alcuni propongono webcam dalle potenzialità sfavillanti, altri rivoluzionano il loro touchpad rendendolo invisibile o con la presenza di un display integrato. Altri ancora provano a fare cose strabilianti con pannelli e-Ink o con doppi schermi touch e infine alcuni ancora integrano ChatGPT direttamente nel sistema.
In tutto questo panorama c’è Apple che invece di inseguire l’onda dell’Intelligenza Artificiale o del doppio display decide di rilasciare un ultrabook classico ma ben fatto e ad un prezzo che probabilmente andrà bene a molti che lo desideravano proprio così. Sì, perché il nuovo MacBook Air 15'' con M2 è un MacBook che gli utenti volevano da molto tempo ed Apple li ha ascoltati, accontentandoli.
A livello estetico a cambiare su questo nuovo MacBook Air è solo la dimensione. Come detto in apertura non c’è più quell’iconica forma a cuneo tipica della versione ''Air'' di Apple ma un corpo unibody in alluminio a spessore costante che però non supera 1,15 centimetri rimanendo uno tra i più sottili MacBook presenti a catalogo anche se con display da 15,3 pollici. Il resto delle dimensioni misurano 23,76 x 34,04 cm contro i 21,05 x 30,41 cm del Macbook Air da 13 pollici o i 31,26 x 22,12 cm del MacBook Pro 14''. Non è chiaramente il Macbook Air votato al massimo della portabilità che abbiamo conosciuto in passato con gli Air da 11 e 13 pollici perché qui il peso sale a 1,51 kg ed è inevitabile sottolineare che si fa sentire soprattutto in borsa o nello zaino. Sappiate però che se lo si utilizza sulle gambe c’è un ottimo equilibrio complessivo e in generale usandolo in questa posizione non ci siamo mai trovati scomodi o affaticati anche dopo qualche ora.
I colori sono gli stessi che troviamo con gli altri MacBook Air ossia il classico Grigio Siderale e Argento, il Galassia e il più bello, a nostro parere, Mezzanotte che però dalla sua possiede una caratteristica poco invidiabile: si riempie facilmente di impronte e ditate e solo un lavoro di fino con uno straccio permette di toglierle per qualche istante. Bello e di certo non passerà inosservato ma con la prerogativa di doverlo pulire spesso.
Il resto, come detto, è un MacBook Air dal design altamente industriale che Apple ha introdotto con i MacBook Pro da 14'' e 16'' e che l’azienda ha deciso di portare anche sui nuovi Air. Siamo di fronte sostanzialmente ad un Pro più sottile e leggero. Vantaggi questi che lo fanno preferire a molti utenti. Rimane comunque un MacBook estremamente resistente grazie al suo classico unibody in alluminio progettato per permettere all’utente di aprirlo, come da copione Apple, con un solo dito. E rimanendo in tema materiali utilizzati sappiate che Apple specifica quanto questo MacBook Air, come gli altri suoi prodotti, risulti realizzato ad emissioni zero per quanto concerne le operazioni aziendali globali con acciaio riciclato certificato così come anche i magneti realizzati con elementi di terre rare riciclati. Abbiamo visto come entro il 2023 Apple preveda di avere un impatto climatico pari a zero per l’intera attività dalle catene di approvvigionamento, di produzione e tutti i cicli di vita dei device.
Il nuovo MacBook Air 15'' piace per il suo aspetto moderno e decisamente più attuale rispetto alla versione con la forma a cuneo, sicuramente iconica, ma anche un po’ stancante da vedere. Qui c’è invece un design che con ogni probabilità l’azienda di Cupertino porterà avanti per un po’ di anni senza paura di vedere invecchiare i suoi prodotti a livello stilistico.
Il ritorno gradito del MagSafe si fa sentire anche in questo nuovo MacBook Air 15'' con M2. Avevamo già sottolineato i vantaggi della sua presenza su di un MacBook ma ci piace ribadirlo: intanto le due porte Thunderbolt presenti possono rimanere libere per essere utilizzate per lavorare e non per ricaricare il notebook, anche se comunque possono farlo. E poi si scongiura la possibilità di vedere il MacBook cadere a terra rovinosamente a causa di qualche accidentale strattone del cavo che invece con il MagSafe si staccherà in sicurezza. Insomma bentornato MagSafe.
E parlando di MagSafe non possiamo non sottolineare la presenza dell’alimentatore a doppia porta USB-C da 35W che permetterà non solo un passo in più nella ricarica veloce ma darà anche la possibilità di caricare MacBook e altro simultaneamente. Se volete conoscere i tempi di ricarica sappiate che siamo riusciti a caricare l’Air 15'' in 30 minuti per il 25% che diventa il doppio usando il classico alimentatore da 67W ma che perde un po’ in termini di tascabilità. Chicca Apple da tenere in considerazione riguarda il cavo di ricarica in dotazione che vede un rivestimento con una particolare guaina intrecciata in tinta con il colore della scocca del portatile e identica a quella che avevamo visto con i MacBook Pro, con gli iMac o anche con gli HomePod. Una soluzione stilistica azzeccata che guarda però anche ad una maggiore durata del cavo nel tempo.
Il trackpad del nuovo MacBook Air 15'' è il solito ottimo trackpad che ormai troviamo sui Mac di Apple. Sembra forse leggermente più grande rispetto a quello visto con la versione da 13'' ma è un trackpad davvero molto silenzioso e con una superficie in vetro estremamente scorrevole e dunque ottima per realizzare ogni tipo di gesture. Funziona sempre bene, con una risposta ai movimenti delle dita immediata e con una perfetta implementazione con le molteplici funzionalità di macOS che rimangono ancora un plus importante rispetto a Windows 11 o altri sistemi operativi.
E sulla tastiera non possiamo che ribadire quanto detto con la versione di MacBook Air da 13'' ossia che siamo di fronte ad una buona corsa dei tasti che permette di avere una comoda e veloce scrittura. Gli spazi tra i tasti sono giusti per non incorrere in errori di battitura e oltretutto ci è sembrato di trovarli addirittura più silenziosi del solito segno di un lavoro continuo di aggiustamento da parte di Apple e ammettiamo che sono lontani i tempi della temuta tastiera a farfalla. Sempre comoda la prima riga con tutti i tasti funzione e altrettanto veloce e sicuro risulta il Touch ID posto nel primo tasto in alto a destra e che permette di accedere non solo al MacBook Air ma anche di poter acquistare online senza preoccupazioni.
MacBook Air 15'': un display finalmente grande
Fin qui tutto uguale a quanto visto con i MacBook Air da 13'' ma i cambiamenti su questo MacBook Air 15’’ ci sono eccome. Partiamo innanzitutto dal display che è la prima vera novità di un portatile che vuole spingersi oltre ai canonici 13 pollici degli ultrabook permettendo agli utenti di lavorare meglio su di una superficie maggiore.
Intanto sappiate che a livello tecnico il nuovo pannello presente su questo MacBook Air 15'' è un ottimo schermo Liquid Retina a cui Apple ci ha ormai abituati e sostanzialmente è un retroilluminato a LED con tecnologia IPS e con una risoluzione pari a 2880 x 1864 pixel e densità di 224 pixel per pollice. Per fare un confronto sappiate che è la medesima densità di pixel del MacBook Air da 13 pollici con M2 ma inferiore però a quella del MacBook Pro che invece spinge fino ai 254 pixel per pollice. C’è il supporto alla gamma cromatica P3 e c’è anche la tecnologia True Tone che permette di adattare la luce in base all’ambiente circostante. Quello che manca qui è una luminosità ad altissimi livelli come quella delle versioni Pro da 14 e 16 pollici anche se comunque il pannello si comporta bene. C’è invece da sottolineare la mancanza dell’HDR, o XDR come ama chiamarlo Apple e soprattutto manca il ProMotion ossia quella tecnologia che spinge la frequenza di aggiornamento a livelli tali da permettere di avere a schermo uno scorrimento estremamente fluido dei contenuti. In tal caso però c’è da sottolineare il fatto che chi acquista un MacBook Air anche se con display da 15'' non cerca sicuramente le medesime prestazioni di un acquirente di un MacBook Pro che probabilmente è un vero professionista e questo comporta di conseguenza anche di non volere a tutti i costi le tecnologie più costose per il display.
Il display del nuovo MacBook Air 15'' è veramente buono e si vede soprattutto il miglioramento rispetto alla precedente versione, cosa che avevamo già sottolineato con la prova dell’Air da 13''. C’è la possibilità di aumentare al massimo la risoluzione per avere maggiore spazio a schermo e la diagonale da 15 pollici permette di avere una superficie talmente elevata da poter lavorare comodamente nella quasi totalità delle situazioni quotidiane. C’è anche qui l’ormai onnipresente tacca posta nella parte alta e centrale dello schermo. È identica a quella vista con i MacBook Pro da 14'' e 16'' e poi con l’ultima versione di MacBook Air 13''. Il fatto che sia presente, lo sappiamo, è dovuto alla necessità, secondo Apple, di posizionare la webcam ad alta risoluzione ossia da 1080p che garantisce ora videocall di qualità anche in situazioni di bassa luminosità.
Di certo rimaniamo su quanto detto in passato ossia che la notch sui MacBook è un aspetto molto soggettivo e dunque può piacere o non piacere ma di fatto Apple forse avrebbe potuto evitarla con una qualche soluzione alternativa proponendo un aspetto estetico sicuramente più gradevole. Ci rimane comunque il dubbio che possa essere stata anche una scelta in qualche modo iconica per la nuova generazione dei MacBook come fatto in passato con la stessa notch per gli iPhone X, la pillola per gli iPhone 14 Pro e la forma a cuneo per gli Air.
Abbiamo sottoposto il display di MacBook Air 15 alla consueta analisi per verificare il comportamento tonale e cromatico.
Bilanciamento RGB
Apple MacBook Air 15 - Out of the Box
Curva di Gamma SDR
Apple MacBook Air 15 - Out of the Box
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: 1,432: 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Apple MacBook Air 15 - Out of the Box
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.95% | 133.89% |
. DCI P3 D65 | 98.48% | 98.70% |
. Adobe RGB | 87.12% | 99.25% |
. BT.2020 | 70.81% | 70.81% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Apple MacBook Air 15 - Out of the Box
Le misure al colorimetro mostrano un comportamento di alto livello, come Apple ci ha già abituato a vedere da tempo sui suoi portatili. Si parte da una buona neutralità dei grigi, che mostrano una lievissima dominante ciano che è rilevabile solo a livello strumentale e non compromette la resa ad occhio nudo. Molto buona la progressione tonale, con un picco di luminanza di poco superiore alle 500 candele su metro quadro, e un rapporto di contrasto che supera il valore di 1400:1. Il dominio cromatico mostra una copertura prossima allo spazio colore DCI-P3, con una precisione dei colori di altissimo livello: tutti i campioni, eccettuati quelli nell'area giallo-arancione si collocano al di sotto di 2 DeltaE, a testimonianza della possibilità di utilizzare questo sistema anche per attività di editing foto/video di stampo prosumer o professionale.
Audio e autonomia: assi nella manica di MacBook Air 15''
Novità su MacBook Air 15'' con M2 è quella che riguarda l’audio. Qui Apple decide di spingere un pò di più su questo comparto, che comunque ci aveva soddisfatto con la versione più piccola. C’è ora un sistema rinnovato con ben 6 altoparlanti posizionati, come fatto con il modello da 13’’, tra la tastiera e il display in una posizione nuova per Apple che abbandona dunque le classiche griglie laterali alla tastiera sul chassis. Il sistema audio è nuovo e vede la presenza di due tweeter e due coppie di woofer capaci non solo di rendere il suono forte e corposo ma anche di supportare l’ormai famoso Audio Spaziale che Apple ha introdotto da tempo nel suo ecosistema. Il suono con questo nuovo Air 15'' è più potente e anche più pieno e corposo con la capacità di ''allargarsi'' meglio e di più nella stanza di ascolto.
La differenza con il modello da 13'' è importante, non raggiungiamo la potenza o la qualità dei MacBook Pro 14'' e 16'' ma di certo qui ci avviciniamo con un livello decisamente superiore al più piccolo Air con M2. E anche da questo punto di vista ci piace sottolineare il fatto che in un notebook esiguo nello spessore, Apple, sia riuscita a posizionare un sistema stereo audio di tale capacità da garantire in ogni circostanza l’ascolto di un video su YouTube, un film o una serie TV o ancora una videochiamata, senza necessità di usare delle cuffie.
MacBook Air 15'' è poi provvisto di una batteria da 66,5 wattora e questo significa precisamente 13,9 wattora in più rispetto a quella della versione di Air 13''. La differenza è quella di poter raggiungere tranquillamente le medesime autonomie del MacBook Air più piccolo pur avendo un upgrade importante a livello di display che consuma più energia. I test in questo caso ci hanno permesso di superare tranquillamente le 15 ore di utilizzo con navigazione web ma anche di riprodurre continuamente contenuti in streaming per quasi 18 ore proprio come promesso da Apple e come visto con i consumi dell’Air 13''. In soldoni dunque il vantaggio di avere uno schermo molto più grande su questo nuovo MacBook Air 15’’ non pregiudica quella che è l’autonomia elevata per un notebook di questa caratura grazie ad un chipset M2 efficiente ma anche ad un’ottimizzazione di macOS puntigliosa e capace di far raggiungere risultati insperati con le precedenti CPU Intel. Nota di margine sappiate che con il MacBook Air 15'' potrete viaggiare tranquillamente in aereo portando con voi in cabina il portatile visto che la capacità della batteria rispetta i valori limite impostati con i regolamenti FAA e EASA per il trasporto delle batterie al litio a bordo di aerei.
Apple M2: il tuttofare da non spremere troppo a lungo
Abbiamo nominato il processore ed è chiaro che qui a farla da padrona c’è anche lui: Apple M2. Lo conosciamo molto bene perché è lo stesso processore che abbiamo provato su MacBook Air 13'' qualche tempo fa. In quel caso la nostra prova aveva visto una macchina equipaggiata con la CPU a 8 Core, GPU a 10 Core, 16GB di RAM e SSD da 1TB. Qui invece abbiamo avuto modo di provare con MacBook Air 15'' la stessa identica versione di Apple M2 ma con la sola differenza dello storage da 512GB.
A livello tecnico chiaramente non possiamo che ripetere ciò che abbiamo già detto con la versione da 13 pollici di questo MacBook Air ossia il fatto che Apple M2 sia una CPU derivante da M1 e che viene proposto qui con 4-Core ad alte prestazioni (Avalanche) con 16MB cache di secondo livello condivisa con frequenza di clock massima raggiunta è di 3,5GHz. Ci sono anche altrettanti 4-Core ad alta efficienza (Blizzard) organizzati anche loro a gruppi, o cluster, e sono due composti da quattro core ciascuno, ognuno dei quali con 4MB cache di secondo livello. In questo caso i Core ad alta efficienza possono spingersi fino a frequenze di clock pari a 2,4GHz. Ci sono 20 miliardi di transistor pronti a migliorare gli aspetti anche più nascosti del processore il quale possiede una memoria unificata che può arrivare a 100GB/s e con un supporto fino a 24GB. La GPU è in questo caso a 10 core con prestazioni su carta che possono arrivare fino a 3,6 TFLOPs. E se questo non bastasse sappiate anche che Apple M2 integra le ultime tecnologie personalizzate come un motore multimediale con un decoder video a larghezza di banda maggiore che supporta la riproduzione 8K H.264 e HEVC, un motore multimediale ProRes per la codifica e la decodifica con accelerazione hardware quindi l’ultimo Secure Enclave e un motore a prestazioni superiori in grado di elaborare 15,8 trilioni di operazioni al secondo.
Sulle prestazioni sul campo abbiamo già detto molto con il MacBook Air 13'' soprattutto perché quello che abbiamo appurato con la versione da 15'' non si discosta dai precedenti test. Come sempre abbiamo voluto confrontare le prestazioni tra questo nuovo M2 e il precedente M1 con un MacBook Pro 13'' ma anche con un Mac mini che possiedono entrambi raffreddamento attivo e che dunque ci ha permesso di capire anche il comportamento nelle due situazioni anche con thermal throttling per la gestione della dissipazione termica.
Con i test abbiamo consolidato l’idea di un incremento prestazionale di M2 rispetto ad M1 sicuramente significativo, come dichiarato dalla stessa Apple, negli scenari multi-core mentre in attività single-core il guadagno di prestazioni è presente ma marginale. Molto più consistente invece è la differenza sul fronte della GPU con i due core in più e il maggior numero di unità di elaborazione che fanno sentire il proprio peso. Dal test di Handbrake scopriamo ancora una volta risultati che potrebbero considerarsi incoerenti, a fronte di un miglior comportamento registrato con il SoC M1. In realtà quanto riscontrato è conseguenza diretta del raffreddamento completamente passivo di MacBook Air, aspetto che abbiamo approfondito con l'esecuzione di un semplice stress-test nel quale abbiamo tenuto traccia di temperature e frequenze operative del SoC.


Qui lo stress test mette in evidenza come il MacBook Air 15'' con M2 gestisca i carichi di lavoro prolungati nel tempo. Come ci aspettavamo, il SoC eroga fin da subito tutta la potenza di calcolo di cui è capace, con i core destinati all'esecuzione dei task più impegnativi che vengono spinti immediatamente alla frequenza operativa di 3,2GHz. Si tratta di un livello che viene mantenuto per poco tempo, anche perché le temperature crescono fino a toccare i 109°C. Il sistema provvede quindi a tagliare le frequenze dapprima a circa 2,8GHz, e poi successivamente a ridurle progressivamente fino ad un intorno di 2GHz, consentendo al SoC di stabilizzarsi su una temperatura compresa tra i 75°C e gli 80°C. I grafici mostrano di fatto un comportamento leggermente differente rispetto a quello di MacBook Air 13, con quest'ultimo che andava a praticare un taglio nelle frequenze meno graduale, pur con una temperatura di stabilità più elevata di circa una decina di gradi. Possiamo ipotizzare che la maggior superficie dissipante di MacBook Air 15 aiuti il sistema a gestire meglio il calore prodotto durante l'attività intensa.
Ricordiamo che il sistema è dotato di raffreddamento passivo ossia senza alcuna ventola per il ricircolo dell'aria. Ciò non permette, come su sistemi dotati di raffreddamento attivo con le ventole, di mantenere le temperature d’esercizio entro i limiti di guardia e dunque l’unico modo per non raggiungere temperature proibitive è quello di regolare le frequenze di esercizio e di conseguenza anche le prestazioni della macchina.
L’idea di questa macchina è quella di essere utilizzata per fare di tutto ma senza esagerare proprio per l’assenza di un sistema di ventole capace di lasciar spingere al massimo la CPU per lungo periodo. È chiaro che non siamo di fronte ad un prodotto votato al lavoro pesante, anche se in caso di necessità non avrebbe molti problemi ad affrontarlo sempre nei suoi limiti, ma di un ultrabook capace di ampliare l’uso di tutti i giorni con uno schermo molto più grande, garantendo soprattutto una forte autonomia che non è ancora oggi cosa per molti a questi livelli.
Prezzi e scelte di configurazione
Come fatto anche con altri Mac, Apple propone agli utenti varie configurazioni anche per questo nuovo MacBook Air 15'' durante la fase di acquisto sul sito ufficiale. Nello specifico sappiate che l’utente può acquistare le due versioni proposte dall’azienda di Cupertino così come sono state configurate oppure aggiungere memorie, CPU diverse o anche spazio con SSD più grandi. I prezzi delle due versioni ‘’standard’’ preconfigurate sono quelli di un MacBook Air 15’’ M2 con CPU 8 Core - GPU 10 Core - 8GB di RAM e 256GB di SSD a 1.649€ oppure di un MacBook Air 15’’ M2 con CPU 8 Core - GPU 10 Core - 8GB di RAM e 512GB di SSD a 1.879€.
Come per le altre volte dobbiamo sottolineare quanto sia importante la decisione in fase di acquisto sulla versione del MacBook Air 15'' perché sarà definitiva in quanto tutte le componenti vengono integrate direttamente sulla scheda logica e non sarà dunque possibile a posteriori effettuare alcun tipo di upgrade. Fondamentale dunque scegliere in questo frangente la versione in base alle esigenze lavorative e soprattutto pensando al futuro cercando di non ritrovarsi dopo qualche anno con una macchina non prestante come la si voleva.
Andando dunque nel listino sul sito ufficiale Apple si può scegliere, dalla prima configurazione, di effettuare un upgrade al processore, memoria o storage:
- Aumentare la memoria da 8GB a 16GB costerà +230€, da 8GB a 24GB (il massimo) invece costerà +460€
- Aumentare l’unità di archiviazione SSD da 256GB a 512GB costerà +230€, da 256GB a 1TB costerà +460€ e ancora da 256GB a 2TB costerà 920€
Se volessimo dunque arrivare ad avere un MacBook Air 15'' con M2 al massimo delle sue potenzialità con una configurazione con CPU a 8-Core, GPU a 10-core e Neural Engine a 16-Core a cui aggiungere 24GB di memoria unificata e ancora un’unità SSD da 2TB potremmo raggiungere un prezzo di 3.029€ totali praticamente lo stesso prezzo visto con MacBook Air M2 da 13'' ma al lancio ora invece per la stessa configurazione si spenderà 2.849€ ossia 180€ in meno rispetto a prima.
Un consiglio? Anche se fa aumentare il prezzo sappiate che la scelta migliore da fare in fase di configurazione è senza dubbio quella di aumentare la RAM ad almeno 16GB (se non a 24GB). Meglio la versione con meno capienza SSD, i 256GB potrebbero già risultare un buon compromesso, ma più memoria unificata per dare un boost giusto anche a lungo termine.
CONCLUSIONI: il MacBook Air più grosso mai realizzato
Il nuovo MacBook Air 15'' con M2 è un importante passo in avanti per Apple a livello concettuale. Sì, perché non stiamo considerando le sue prestazioni visto che il processore M2 presente è lo stesso che troviamo sulla versione più piccola da 13 pollici. Non stiamo considerando nemmeno il design visto che anche il suo aspetto estetico non si discosta da quell’importante cambiamento avvenuto qualche tempo fa e che ha in qualche modo fatto capire la linea futura di Apple per i suoi MacBook: linee rotondeggianti, spessore costante, chassis completamente in alluminio robusto in diverse colorazioni e ancora il ritorno al passato per alcune caratteristiche come il MagSafe.
Da considerare qui c’è l’introduzione per la prima volta nella linea dei MacBook Air di un display decisamente ampio da 15.3 pollici e capace di accontentare i tanti utenti che da tempo chiedevano a gran voce la necessità di un portatile dimensionalmente più grande ma non costoso come i MacBook Pro. Apple li ha accontentati con un MacBook Air 15'' capace di fare il suo lavoro in modo puntiglioso ma anche di migliorare in alcuni aspetti come l’audio, ora decisamente più potente e corposo di prima o anche l’autonomia che si mantiene ancora sulle 15 o 18 ore (in base all’uso) pur aumentando la richiesta energetica con il display più ampio.
Il MacBook Air 15'' è comunque una macchina destinata a chi non fa delle proprie abitudini di impiego carichi di lavoro pesanti e prolungati nel tempo. L’assenza di un sistema a raffreddamento attivo, lo abbiamo visto, non permette di portare avanti task esageratamente impegnativi. Questo nuovo MacBook Air 15'' è un portatile votato soprattutto alla mobilità e all’autonomia con prestazioni che però consentono di affrontare un po’ tutto con ottime velocità di esecuzione soprattutto sulle attività a breve tempo di esecuzione. Quando si prende in mano un MacBook Air, che sia da 13 o da 15 pollici, si capisce che l’idea di Apple è quella di proporre un portatile ultrasottile per tutti i giorni con la capacità, se necessaria, di spingersi anche oltre la solita navigazione su web o la consultazione delle email.
Il nuovo MacBook Air 15'' con M2 ci è sembrata una macchina molto interessante perché brillante in quello che fa. È una novità per la linea Air di Apple e siamo certi che lo schermo maggiorato da 15 pollici verrà accolto molto bene dagli acquirenti che addirittura potrebbero preferirlo in alcune situazioni al 13 pollici. Sì, perché provenendo da un MacBook Pro 13 pollici ed utilizzando lo schermo da 15 pollici per alcuni giorni siamo riusciti a realizzare flussi di lavoro con molta più comodità e anche in maniera più funzionale. Chiaramente il tutto a discapito di un po’ di ingombro in più e anche di un peso leggermente maggiore. Insomma il nuovo MacBook Air 15'' con M2 è il portatile perfetto per chi vuole sfruttare la potenza e l’elasticità del processore M2 di Apple e godere di uno schermo finalmente più grande senza però aver bisogno di un MacBook Pro da 14'' o 16'' con M2 Max o M2 Pro.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSu Air non solo tutto, compreso gli stessi file che ho nel Latitude, si muovo in modo fluido, ma posso aprire altre 10 app tutto il giorno e non si inchioda mai, zero lag. Onestamente dopo 2 anni di utilizzo, rimango ancora basito dalle performance di M1, quando lo paragono ai miei notebook aziendali.
Non ho citato Geekbench, ma per mia curiosità, in questi oltre due anni, ogni volta che ricevo un notebook Intel (prima un i7 10Th) ed ora i5 13th, mi diverto a fargli girare un bench e vengono sonoramente massacrati nei test sintetici.
ossia, ipoteticamente tra 10 anni. considerando l'appesantimento del carico dovuto a sistema operativo aggiornato e programmi aggiornati, avrà un vantaggio prestazionale più marcato un Pro che può dissipare attivamente gli sforzi extra del processore rispetto ad un Air che, in caso di elaborazione prolungata da affrontarsi in futuro, avrà prestazioni ancora peggiori più passerà il tempo?
Comunque quell'alimentatore bianco non si può vedere. Cioè mi metti il cavo in tinta e poi l'alimentatore bianco. Non posso mostrarlo. Scaffale.
PS un alimentatore GaN è grande la metà.
Sul low blue light non so dire, ma lo schermo lucido o opaco è una questione di gusti personali.
Io preferisco sicuramente quello opaco ma ci sono utenti che preferiscono il lucido, pertanto non si può elencare come "difetto".
I prezzi come sempre sono da fuori di testa, in particolare quello con la demnziale dotazione da soli 256Gb di storage.
A momenti manco i cellulari hanno 256 gb di storage..
sto usando quotidianamente un macbook Air di 11 anni fa, quindi se ora lo sostiuisco lo faccio con un macbook che prevedo di usare tra almeno altri 10 anni.
se hai una risposta per essermi d'aiuto, bene e grazie, se invece vuoi parlare di eredità, non mi sei di aiuto, quindi evita
Evviva il consumismo! Con buona pace dell'ambiente e del riscaldamento globale, gente che cambia auto ogni 2 anni e computer/telefono ogni uno, andrebbe semplicemente lasciata a marcire d'Estate senza climatizzatore e d'Inverno senza riscaldamento, visto che la loro impronta climatica è innalzata dallo sperpero.
se hai una risposta per essermi d'aiuto, bene e grazie, se invece vuoi parlare di eredità, non mi sei di aiuto, quindi evita
Idem, mia moglie aveva un macbook air 2012, l'anno scorso è andato l'ssd che fortunatamente si poteva ancora cambiare con un piccolo adattatore. sistemato con 100 euro, ora ha 512 Gb piuttosto che 64 e ha cominciato a non caricare piu la batteria. 19 euro di ali cinese ma la batteria faceva ancora i capricci. lei ne ha comprato uno nuovo (950 euro non chiedetemi che modello l'anno scorso), io ho preso un po di antiossidante, ho pulto per bene i connettori del magsafe e adesso va che è una meraviglia. fa tutto quello che devo fare, ci guardo i film connesso alla Tv in full hd, navigo... la batteria dura ancora un paio di ore in navigazione e 1 ora come player. vedo di farlo durare fino al 2031, mancano solo 8 anni. PS il mio desktop in firma ancora va da dio, lo pensionerò (forse) perché non potrò metterci win 11
Cosa vuoi che cambi, un m2 con o senza ventola avrà una frazione di potenza del più basico processore che ci sarà nel 2033 e i file e i programmi saranno pensati per girare su hardware di quel periodo.
Quindi è una domanda sciocca, mi spiace.
Non centra nulla il voler sprecare o cambiare gli oggetti sempre, i computer non sono un bene durevole e e 10 anni sono veramente tanti.
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