iPad Air (2020): è ancora lui il miglior compromesso? La recensione

Il suo design lo affianca agli iPad Pro. Il suo hardware lo rende versatile per ogni tipo di operazione che sia di intrattenimento o di lavoro. La Apple Pencil con la possibilità di scrivere ovunque in italiano è un plus incredibile. Insomma sembra che questo iPad Air sia il perfetto iPad per tutti. È davvero così?
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 12 Luglio 2021 nel canale AppleAppleiPadiPadOS
I nuovi iPad Pro sono stati presentati nell’ultimo Keynote presieduto dal solito Tim Cook che ha posto l’accento sulla novità più importante di questi prodotti: il display con tecnologia mini-LED che apre ad un nuovo scenario fatto di qualità incredibile dei contenuti e di risparmio energetico a favore dell’autonomia. La denominazione Pro chiaramente li indica per un pubblico effettivamente professionale che usa l’iPad come un vero PC portatile e che cerca di raggiungere il massimo delle prestazioni in ogni tipo di operazione, ora grazie anche alla presenza del processore M1 di Apple.
L’arrivo sul mercato, lo scorso anno, dell’iPad Air nella sua versione completamente rivista, sia a livello estetico che a livello hardware, ha posto da subito un quesito importante per l’utente: quale iPad potrebbe risultare perfetto in rapporto alla sua qualità, al suo prezzo e alle feature aggiuntive, date da accessori come la Apple Pencil? La risposta a questo quesito ce la siamo data utilizzando proprio l’iPad Air di ultima generazione che soddisfa il desiderio di chi vuole un tablet Apple innovativo senza mettere in crisi eccessivamente il portafoglio e con quella propensione a saper fare tutto (o quasi) e bene.
iPad Air 2020 costa 280€ in più rispetto ad un iPad basico di ottava generazione. Ma costa anche 230€ in meno rispetto ad un iPad Pro 11” di seconda generazione o 550€ rispetto all’ultimissimo iPad Pro 12.9” con display mini-LED (tutti in versione solo Wi-Fi). E in questo caso il suo posizionamento sembra risultare un po’ a metà strada tra questi tablet dando qualcosa in più rispetto ad un iPad basico o eliminando qualcosa di superfluo (per alcuni) ma di costoso su iPad Pro.
Il design prende fortemente spunto da quanto fatto da Apple con gli ultimi iPad Pro, conferendo anche ad iPad Air quell’aspetto moderno e al passo con i tempi che ormai tanti utenti guardano prima di acquistare un prodotto. C’è tutto, dal display più ampio di prima con cornici ridotte, tecnologia True Tone per adattarsi alla luce ambientale, un comparto fotografico migliorato, un processore A14 Bionic ''prepotente'', nel vero senso della parola, e soprattutto un iPadOS (da migliorare) ma capace quasi di sostituire macOS grazie ad Apple Pencil e Scribble (ora anche in italiano), tastiera e mouse. C’è molto da dire su questo iPad Air soprattutto su quanto si rende utile nel quotidiano. Ecco allora la nostra recensione.
Indice iPad Air 2020
- Differenze tra i vari iPad
- Prezzi iPad Air 2020
- UNBOXING e ACCESSORI
- DESIGN: minimale e sbarazzino
- DISPLAY: ottimo IPS di qualità
- HARDWARE: potenza in poco spessore e peso
- INTERFACCIA GRAFICA: iPadOS deve migliorare ma Scribble è unico
- AUTONOMIA: solita autonomia di Apple!
- Conclusioni
Differenze tra i vari iPad
iPad Pro M1 (2021) |
iPad Air (4a Gen) | iPad Pro (8a Gen) | |
Display | 12,9 pollici - 2732x2048 px | 10,9 pollici - 2360x1640 pixel | 10,2 pollici - 2160x1620 pixel |
Tecnologia Display | Liquid Retina XDR LCD mini-LED 2D |
LCD IPS | LED IPS |
Dimensioni | 280,6 x 214,9 x 6,4 mm | 247,6 x 178,5 x 6,1 mm | 250,6 x 174,1 x 7,5 mm |
Peso | 684g | 460g | 495g |
SoC | Apple M1 a 64 bit | Apple A14 Bionic a 64 bit | Apple A12 Bionic a 64 bit |
Fotocamera posteriore | Doppia fotocamera -Grandangolare 12MP - f/1.8 |
Singola fotocamera -Grandangolare 12MP - f/1.8 |
Singola fotocamera -Grandangolare 8MP - f/2.4 |
Fotocamera frontale | True Depth ultra-grandangolare da 12MP | FaceTime HD da 7MP | FaceTime HD da 1,2MP |
Sensori | Face ID | Touch ID (pulsante laterale) | Touch ID (pulsante Home) |
Capienze | 128GB - 256GB - 512GB - 1TB | 64GB - 256GB | 32GB - 128GB |
iPad Air (2020): Prezzi
-
iPad Air (2020)
-
Versione Wi-Fi da 64GB: 669,00€ - Grigio Siderale, Argento, Oro Rosa, Verde e Celeste
-
Versione Wi-Fi da 256GB: 839,00€ - Grigio Siderale, Argento, Oro Rosa, Verde e Celeste
-
Versione Wi-Fi+LTE da 64GB: 809,00€ - Grigio Siderale, Argento, Oro Rosa, Verde e Celeste
-
Versione Wi-Fi+LTE da 256GB: 979,00€ - Grigio Siderale, Argento, Oro Rosa, Verde e Celeste
UNBOXING e ACCESSORI
La scatola di vendita di iPad Air (2020) non cambia molto rispetto al passato e soprattutto agli altri modelli di tablet della casa di Cupertino. In questo caso è di colore bianco con la raffigurazione del device nella parte superiore. Al suo interno troviamo caricabatterie nuovo da 20W di ultima generazione con il cavo USB-C che permetterà di ricaricare più velocemente l’iPad. Solita manualistica per i primi passi e due adesivi con logo Apple classici oltre alla spilla estrattrice della SIM, solo per la versione Cellular come la nostra. Niente altro.
Parlando degli accessori non possiamo che considerare la Apple Pencil che, vedremo poi successivamente, avrà un ruolo fondamentale grazie all’introduzione di Scribble in italiano. La Apple Pencil viene venduta separatamente ma di fatto disegnare, prendere appunti, commentare un documento direttamente sullo schermo rende questo accessorio praticamente imprescindibile se si vuole raggiungere il massimo. La penna è di seconda generazione e, a differenza della prima versione, questa non solo permette di avere latenza impercettibile, sensibilità all’inclinazione e alla pressione ma anche un nuovo design più ergonomico per le dita e la mano e ancora la possibilità di ricaricarla semplicemente appoggiandola sul bordo dell’iPad, per riprenderla nell’immediato quando serve.
E poi c’è anche la Magic Keyboard che riesce a rendere questo iPad Air un vero device professionale. La custodia, che a differenza della classica Smart Keyboard e della Smart Keyboard Folio, possiede non solo la tastiera retroilluminata ma anche la possibilità di posizionare a proprio piacimento l’iPad Air con un’inclinazione variabile proprio come se si stesse lavorando con un laptop. C’è anche il trackpad, per usare tutte le gesture tipiche di iPadOS e ancora una porta USB-C per la ricarica del device.
DESIGN: minimale e sbarazzino
Come detto uno dei cambiamenti più importanti su iPad Air è senza dubbio il suo aspetto estetico. Il design, che in questo caso si accoda alla tendenza di iPad Pro e di iPhone 12, è minimale nel suo essere squadrato. Ma c’è una cosa che iPad Air possiede e gli altri modelli Pro non hanno? La leggerezza e i colori. Sì, perché qui Apple ha deciso da una parte di mantenere un peso piuma, per quanto possibile, garantendo l’appellativo Air datogli in passato.
Ma anche di delegare a questo modello un aspetto più sbarazzino e giovanile rispetto all’ingessato iPad Pro che possiede solo due colorazioni, entrambe un po’ serie del mondo Apple. iPad Air può essere scelto invece in cinque diverse colorazioni: Argento, Grigio siderale, Oro rosa, Verde e Celeste. Tutte posseggono la caratteristica fondamentale per Apple: essere riconoscibile tra i tanti tablet sul mercato. La presenza dunque di un chassis in alluminio spazzolato fortemente squadrato permette ad iPad Air di somigliare ad un iPad Pro ma anche in qualche modo ad un MacBook e perché no anche ad un iPhone di ultima generazione. Una prerogativa per l’azienda di Cupertino in questi ultimi anni che ha indirizzato sempre di più i suoi prodotti ad assumere una forma che fosse riconoscibile e fortemente omogenea.
Le dimensioni qui contano e iPad Air gioca bene questo aspetto considerando che misura 247,6 x 178,5 x 6,1 mm con un peso di soli 458 grammi. E proprio sul peso Apple ha realizzato un lavoro magistrale nell’alleggerire il tablet di 30 grammi rispetto al precedente modello, mantenendo comunque solidità nella sua costruzione. Sottile e soprattutto comodo in mano e utilizzabile in ogni situazione: a casa, in ufficio o magari anche in viaggio.
Cambia anche il tasto Touch ID che abbiamo sempre visto nella cornice inferiore dello schermo. Apple qui ha dovuto cambiare forzatamente il suo alloggiamento con il sensore di impronte digitali che è ora posizionato nella cornice dell’iPad Air. Per differenziarlo dalla versione Pro chiaramente l’azienda non ha introdotto il sistema Face ID, a riconoscimento facciale, ma ha voluto comunque rendere sicuro il tablet proponendo la soluzione del riconoscimento dell’impronta, che oltretutto molti utenti preferiscono perché più pratica. E di questi tempi con l’uso delle mascherine non può che essere un vantaggio.
Come funziona? Assolutamente bene. Lo sblocco è davvero immediato e intuitivo perché di fatto a prescindere da come si prende il tablet, e dunque dal suo orientamento, l’indice o anche il pollice della mano dominante è sempre vicino al tasto e non appena lo si appoggia sul sensore questo lo riconosce e sblocca immediatamente l’iPad Air.
C’è un salto in avanti anche per quanto riguarda l’audio. A livello estetico Apple decide di proporre quattro griglie sui lati corti dell’iPad Air che, a livello pratico, permettono di avere una configurazione a due altoparlanti stereo. Apple ha volutamente duplicato le feritoie per facilitare l’uscita dell’audio anche quando il tablet viene tenuto in orizzontale tra le mani, e queste vanno inevitabilmente a ostruire l’uscita dell’audio. Qui, sia che utilizziamo l’iPad in modalità portrait che in modalità landscape, non abbiamo problemi e l’audio è così corposo da poter riempire anche una stanza intera di piccole dimensioni.
Sul retro trova posto l’unica fotocamera presente su iPad Air. È un sensore grandangolare da 12MP che sporge davvero poco rispetto alla scocca e soprattutto non rovina l’estetica grazie alle dimensioni non esagerate della sua struttura. Nello specifico è un obiettivo a 5 elementi con diaframma con apertura da f/1.8 e con autofocus. Diciamo che una fotocamera su di un tablet è sempre vista in modo poco utile perché effettivamente fare foto con un device da almeno 10 pollici di display non è per nulla comodo. Di fatto però la sua presenza rimane lo stesso importante e non tanto per realizzare un qualche scatto di scenari o soggetti, che comunque vengono realizzati bene, ma soprattutto per l’uso di essa nella scansione di qualche documento da poter utilizzare poi a livello lavorativo o anche domestico. E non dimentichiamo l’uso che se ne può fare con la Realtà Aumentata ora soprattutto che Apple sta portando avanti in modo sempre più importante questo genere di funzionalità.
Fotocamera iPad Air (2020)
-
Principale
-
Sensore da 12 MP
-
Obiettivo a 5 lenti con apertura f/1.8
-
Sensore BSI (backside illumination)
-
Autofocus con Focus Pixels
-
Panorama fino a 63MP
-
Smart HDR
-
Video 4K @ 60 o 30 fps
-
Slow-motion 1080p @ 120 0 240 fps
-
Time Lapse con stabilizzazione
Nella parte anteriore invece troviamo una fotocamera classica da 7 megapixel con un diaframma ad apertura f/2.2 capace di registrare video HD a 1080p. a 60 fps. È una fotocamera per le videochiamate che permette però di avere funzionalità smart HDR e anche il solito Retina Flash che, illuminando lo schermo, garantisce luminosità anche durante il selfie. C’è stabilizzazione automatica dell’immagine e dobbiamo dire che come sempre la qualità non trova eccellenza ma si adegua a quello che è lo standard di Apple facendo un buon lavoro soprattutto permettendo una buona luminosità all’immagine ripresa.
DISPLAY: ottimo IPS di qualità!
Il tablet ha per forza di cose nel display il suo elemento fondamentale, assieme chiaramente all’hardware e al sistema operativo. Qui Apple decide di cambiare le carte in tavola rispetto al passato e di proporre agli utenti un pannello capace di avvicinarsi di più ad iPad Pro, anche se non con refresh rate aumentato, e che invece si allontanasse da quello un po’ obsoleto di iPad.
Ecco allora uno schermo Liquid Retina, così lo chiama Apple, che vede una dimensione leggermente maggiorata rispetto al passato e pari a 10.9 pollici di diagonale con tecnologia IPS LCD retroilluminato a LED. Numeri alla mano, la risoluzione è di 2360 x 1640 pixel con una densità pari a 264 ppi. Se la densità è la medesima di un iPad base quello che cambia però in questo Air riguarda le sue caratteristiche perché qui troviamo la laminazione del pannello ma anche un trattamento antiriflesso che aiuta davvero tanto nelle condizioni in esterna e soprattutto permette di avere una percezione del livello di luminosità decisamente più alta.
E oltre alle cornici fortemente ridotte rispetto al modello precedente che lo rendono non solo più comodo da utilizzare ma anche più al passo con i tempi, c’è anche la presenza dell’ormai famosa tecnologia True Tone che Apple aveva proposto sugli iPhone, ha introdotto su iPad Pro e ora decide di porre anche in questo iPad Air. Un vantaggio per gli utenti che, attivando questa feature, possono godere di una tecnologia progettata per misurare i livelli di luce e la temperatura circostante e quindi regolare il colore e l'intensità del display del dispositivo in modo da far apparire il tutto più naturale, prevenendo anche l'affaticamento degli occhi.
Analisi tecnica display iPad Air 2020
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Il display di iPad Air 4, che ricordiamo essere costituito da un pannello da 10,9 pollici caratterizzato da una risoluzione di 2360x1640 per una risultante densità di 264 pixel per pollice. Le analisi al colorimetro mostrano un comportamento piuttosto convincente: la verifica del bilanciamento delle componenti RGB evidenzia una leggera dominante ciano, dovuta ad una lieve carenza di rosso, che tuttavia risulta essere molto contenuta e non va compromettere in maniera sensibile la resa a schermo delle immagini. La progressione tonale è corretta, ricalcando molto da vicino la curva canonica. Registriamo, in condizioni di normale utilizzo, una luminanza massima di 415 candele su metro quadro, per un buon rapporto di contrasto nativo di 1420:1. La luminanza si spinge fino a 496 candele su metro quadro in situazioni di forte illuminazione ambiente (dato registrato puntando un faretto LED sul sensore di luminosità ambiente integrato nel tablet). Sul fronte delle analisi colorimetriche registriamo un triangolo di gamut ben esteso e quasi perfettamente corrispondente al profilo DCI-P3. La fedeltà cromatica risulta decisamente di buon livello, con pochissimi campioni che si scostano in maniera percepibile dal riferimento, non causando comunque problemi di visione.
iPad Air dunque mostra qualità nel suo display che manca però della cosiddetta tecnologia Pro Motion che garantisce alla versione Pro di avere un aumento del refresh rate fino a 120Hz. Chiaramente non possiamo che menzionare il fatto che proprio questo aumento della frequenza di aggiornamento si rende utile con l’uso della Apple Pencil garantendo il tratto su schermo in tempo reale proprio come se lo si facesse con una penna ad inchiostro sulla carta. Qui su iPad Air c’è invece un minimo ritardo anche se visibile sicuramente solo ai più esperti. Ed è anche inutile dire che la mancanza del refresh rate a 120Hz sia forse una questione di diversificazione dei prodotti che permette chiaramente anche una diversificazione dei prezzi. C’è una più ampia scelta per gli utenti che possono raggiungere comunque livelli elevati già con questo iPad Air soprattutto rispetto alla precedente generazione. E vedremo che proprio l’uso della Apple Pencil con il nuovo iPadOS renderà unico per certi aspetti questo tablet.
HARDWARE: potenza in poco spessore e peso!
Su iPad Air, Apple, ha deciso di porre l’ultimo nato in fatto di processori della Mela ossia il SoC A14 Bionic che abbiamo già analizzato perché presente su tutta la serie di iPhone 12. Cronologicamente parlando è più esatto dire che l’azienda di Cupertino ha utilizzato questo SoC prima, qui su iPad Air, e poi sull’attuale generazione di iPhone per una questione che sembra essere puramente temporale. Nulla cambia sul risultato ottenuto con questo chipset che è di altissimo livello, prestazionalmente parlando.
Intanto consideriamo che a livello tecnico l’Apple A14 Bionic è un processore a sei core con i 2 ‘’grandi’’ core Firestorm con clock a 3.1GHz e 4 ‘’piccoli’’ core Icestorm che lavorano a 1.8GHz con capacità TurboBoost per arrivare fino a 3.1GHz quando necessario. Se questo non bastasse ecco che la CPU viene affiancata da una GPU Apple a 4 core aggiornata, che offre un importante aumento delle prestazioni rispetto a quanto visto prima. E poi soprattutto c’è anche la Neural Processing Unit che qui è addirittura a 16 core e che permette di avere un apprendimento automatico capace di aumentare del 70% le prestazioni dell'Intelligenza Artificiale.
Non è semplice capire quando un iPad migliora in velocità tra una generazione e l’altra e questo perché effettivamente nell’uso quotidiano e normale, l’iPad è sempre stato davvero molto veloce. Di fatto il nuovo processore mantiene sempre e comunque l’iPad freddo nella sua scocca anche durante giochi importanti o anche durante sessioni di lavoro con applicazioni di montaggio video in 4K decisamente esosi in termini di prestazioni. Questo significa che il SoC è fortemente ottimizzato e che Apple è riuscita a capire dove aumentare le prestazioni senza però diminuire batteria o creare dei surriscaldamenti anomali che avrebbero portato solo problemi.
Le applicazioni si aprono istantaneamente e non vedono rallentamenti nemmeno dopo molti minuti di utilizzo. Il multitasking tra un’app e l’altra o addirittura l’uso di più applicazioni simultaneamente sullo schermo non crea mai situazioni di ritardi, lag, chiusure forzate o altro. Il processore lavora come ci si aspetta da un iPad e la differenza di avere un Apple A14 Bionic rispetto al precedente sta forse nel minore tempo di attesa quando si deve magari esportare un video con una qualche applicazione di montaggio. Per iPad Air realizzare questo tipo di lavoro sembra essere davvero uno scherzo in termini prestazionali ed Apple di certo ha lavorato molto bene per permettere di avere un tablet di questo spessore.
iPad Air 2020 - Benchmark
APPLE iPad Air (2020) | ||
Browser | Sunspider | 88,3 ms |
JetStream 2.0 | 160.932 punti | |
CPU | GeekBench 5 | COMPUTE 12.565 |
CPU Single-core: 1.580 CPU Multi-core: 4.279 |
||
GPU | GFXBench 5 | Aztec Ruins: On 37 Fps/ Off 38 Fps Car Chase: On 47 Fps /Off 84 Fps Manhattan 3.1: On 58 Fps/ Off 75 Fps |
Generico | 3D Mark | 8.939 punti |
Generico | AnTuTu | 671.938 punti |
INTERFACCIA GRAFICA: iPadOS deve migliorare ma Scribble è unico
iPadOS è senza dubbio uno punti fermi del successo di qualsiasi iPad. Un vantaggio rispetto alla concorrenza: non c’è tablet con Android che possa reggere il confronto dell’ecosistema di applicazioni e di funzionalità che Apple è riuscita a creare in questi anni. E se in questo caso l’uso più o meno quotidiano con applicazioni basiche e di puro intrattenimento potrebbe quasi affiancarsi a quello di un comune tablet con Android; ecco che le differenze più pesanti arrivano con un utilizzo professionale di iPad Air e iPadOS.
L’interfaccia grafica del tablet ha visto un distaccamento da iOS da qualche anno a questa parte. Una divisione che ha permesso agli iPad di differenziarsi maggiormente rispetto agli iPhone e di ottenere funzionalità capaci di aumentare la produttività per l’utente. Graficamente tutto risulta praticamente identico ad iOS e questo è forse un bene perché permette all’utente che usa anche un iPhone di non ritrovarsi perso con una grafica differente. iPadOS 14.6 introdotto ha permesso di raggiungere una maturità importante e di avere su di un iPad quello che sono le funzionalità più importanti presenti anche su iPhone con l’aggiunta però di nuove feature esclusive per la Apple Pencil e non solo.
Con iPadOS in versione 14 abbiamo visto tantissimi elementi capaci di differenziare questa versione dalla precedente. Parliamo dei widget che hanno qui ora più informazioni che possono essere visualizzate direttamente sulla schermata principale. Posseggono diverse dimensioni per adattarsi facilmente alla sezione dei widget, visto che non possono essere posizionati sulle schermate della Home come su iPhone. Ci sono novità grafiche per alcune applicazioni di sistema che migliorano nella fruizione dei loro contenuti mentre per il resto è un sistema operativo che cambia poco ma che aumenta la reattività garantendo sicurezza in ogni frangente.
Cambia un po’ la grafica e l’intelligenza di Siri, l’assistente virtuale di Apple. Ad ogni richiamo appare la sua nuova icona e soprattutto la risposta che darà ad ogni richiesta o domanda apparirà con una piccola finestra a pop-up e non più a pagina intera. E poi ci sono novità per quanto riguarda l’applicazione Foto, con cambiamenti grafici e di intelligenza artificiale, e ancora l’applicazione Musica che introduce le nuove tab per le playlist create da Apple.
Insomma tutto risulta ancora una volta di facile utilizzo per gli utenti. Ci sono nuove funzionalità che permettono di migliorare la produttività ma soprattutto quello che non cambia è la maturità e l’ottimizzazione tra software e hardware che garantiscono ancora il primato di iPadOS tra i sistemi operativi mobile del momento. Ciò che merita di essere menzionato più di altre cose è senza dubbio ciò che iPadOS riesce a fare con la Apple Pencil e soprattutto con Scribble in italiano arrivato finalmente con iPadOS 14.5.
Che cos’è Scribble? In italiano significa ‘’Scarabocchiare’’ ed effettivamente quello che la funzionalità di Apple permette di fare è proprio di scrivere senza remore su iPad con la penna capacitiva e tramite applicazioni prestabilite. Ogni campo di testo può essere utilizzato dall’utente per scrivere con la Apple Pencil a mano e automaticamente iPadOS permette di trasformarlo in testo. Sembra un qualcosa di magico ma funziona e funziona anche molto bene con anche calligrafie non proprio semplici da decifrare. L’aggiornamento è sostanziale e permette ora di ampliare notevolmente l’uso della Apple Pencil che finora era rimasta un semplice, esclusivo e anche non troppo usato accessorio.
Con Apple Pencil e Scribble in italiano è ora possibile realizzare molte cose come ad esempio la Smart Selection ossia selezionare una singola parola scritta a mano, o anche intere frasi, utilizzando le gesture che si usano normalmente per lavorare con il testo digitato. Con un doppio tap si seleziona una parola, e con un triplo tap si seleziona una frase. Selezionando poi le note scritte a mano è possibile scegliere il “Copia come testo” e incollandole verranno convertite in testo digitato. iPadOS permette poi di migliorare le tecnologie di apprendimento riconoscendo ora anche gli indirizzi, i numeri di telefono ma anche le email e altri dati garantendo l’esecuzione di azioni sulle note scritte a mano. E poi ancora la possibilità di effettuare ricerche nel testo scritto a mano direttamente nell’applicazione delle Note.
Scribble è la funzionalità di iPadOS 14.6 che permette all’utente di scrivere a mano in qualsiasi campo di testo e, come per magia, avere la conversione automatica in testo digitato. Non solo perché ci sono anche altre funzionalità che possono essere utilizzate con la Apple Pencil e anche queste capaci di rendere molto più fruibile la penna nell’uso di tutti i giorni. Possiamo ad esempio realizzare nuovi gesti per scrivere o fare modifiche in modo ancora più naturale. Per cancellare una parola o uno spazio, basta passarci sopra. O ancora quando vogliamo selezionare una parola per copiarla o spostarla basterà cerchiarla con la Apple Pencil. E poi ancora la possibilità di creare linee, curve o figure geometriche semplicemente disegnandole a mano per vederle poi diventare automaticamente perfette grazie ad iPadOS.
Novità queste di Scribble in italiano che cambiano completamente l’uso di iPad Air con la Apple Pencil. Per molti avere questo tipo di funzionalità garantisce un utilizzo a 360 gradi del tablet che non poteva avvenire precedentemente a causa appunto di un software non ottimizzato per i grandi schermi e soprattutto per l’uso libero della penna. Ora si può e lo si può fare anche in modo semplice ed intuitivo proprio come se si stesse utilizzando una penna con l’inchiostro e un block notes di carta.
AUTONOMIA: solita autonomia di Apple!
L’autonomia ci soddisfa come sempre. Anche iPad Air 2020, seppure più sottile e con un display migliore di prima, possiede una batteria da ben 28.6 wattora. Questo significa che possiamo utilizzare il tablet continuamente per navigare su internet o per la riproduzione dei video fino ad almeno 10 ore con una sola ricarica.
Durante le nostre prove non abbiamo mai avuto la sensazione che l’iPad Air ci potesse lasciare a piedi improvvisamente. Possiamo utilizzare l’iPad sia in modalità Wi-Fi che anche con una SIM e dunque in modalità Cellular (se abbiamo la versione specifica) ma di fatto quello che otterremo sarà sempre la medesima autonomia omogenea senza problematiche di sorta in standby o con qualche applicazione specifica. Per la ricarica c’è qui un alimentatore da 20W e, a differenza dell’iPad precedente, il nuovo Air finalmente ottiene una porta USB-C che velocizza appunto la ricarica e non solo perché permette anche il trasferimento di documenti tramite un adattatore.
CONCLUSIONI
Il nuovo iPad Air 2020 è nuovamente un iPad vincente. Cambia notevolmente il suo design che si adegua a quello degli altri iPad Pro ottenendo però quell’aspetto giovanile e meno ingessato che invece posseggono le versioni più professionali di iPad. Qui ci sono anche cinque diverse colorazioni che lo rendono più attraente e anche divertente. Il display migliora proponendosi non solo più evoluto tecnicamente ma anche con cornici meno spesse per un carattere più immersivo. Il processore è potente: è lo stesso A14 Bionic di Apple che troviamo su tutti gli iPhone 12 e la differenza con un iPad delle passate generazioni la si può vedere non tanto nel quotidiano ma quanto nell’uso di applicazioni più intensive che cambiano l’uso di questo iPad Air.
E poi c’è iPadOS, quel sistema operativo finalmente pensavo per l’uso con il tablet e che in questo caso, con l’uscita di Scribble in italiano, diventa davvero utile in ogni occasione grazie alla Apple Pencil che può essere usata come una classica penna ad inchiostro su di un foglio di carta. Un vantaggio notevole che Apple ancora possiede nei confronti della concorrenza grazie anche ad un ecosistema difficile da replicare.
iPad Air 2020 è un iPad in qualche modo premium che manca di qualcosa nei confronti della versione Pro ma che di fatto si distacca dall’iPad più economico per altro. È forse la versione perfetta per chi si è stufato del design delle vecchie generazioni e desidera qualche funzionalità introdotta dal Pro senza arrivare a spendere cifre (quasi) da portatile Apple. E poi la Apple Pencil con Scribble è senza dubbio il valore aggiunto da cui non sarà facile distaccarsi.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer quello che deve fare un tablet la serie Fire di Amazon spacca, per una frazione del prezzo.
Per fare altro, meglio un notebook a parità di prezzo.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".