iPhone SE (2020): abbiamo davvero bisogno di un top di gamma? La recensione

Il Coronavirus rallenta ma non blocca la commercializzazione dei prodotti Apple. iPhone SE ne è l’esempio: uno degli smartphone forse più chiacchierati degli ultimi tempi, capace anche di solleticare l'interesse di più di un utente Android, che potrebbe accarezzare l'idea dello "switch" verso la Mela. Ecco perché nella nostra recensione.
di Andrea Bai , Bruno Mucciarelli pubblicato il 29 Maggio 2020 nel canale AppleiPhoneApple
L'iPhone SE di Apple. L'edizione speciale. Una seconda edizione di un iPhone che era stato presentato e messo in commercio nel 2016 quando Apple aveva capito che agli utenti piaceva avere tra le mani un device potente ma con un prezzo inferiore agli altri top di gamma in catalogo. La scelta di riproporre un iPhone SE di nuova generazione ha fatto sicuramente scalpore e molto parlare.
Piccolo, con un design che prende tutto quanto fatto da Apple con iPhone 8 ma con un cuore completamente nuovo e senza compromessi. iPhone SE 2020 costa molto meno dei top di gamma perché parliamo di 499€ nella sua versione da 64GB. Costa 240 euro in meno di iPhone XR e 340 euro in meno di iPhone 11, ma tra le mani si può avere un dispositivo che non ha poi molto da invidiare ai fratelli maggiori, grazie anche alla profonda integrazione di hardware, software e servizi che contraddistingue l'ecosistema Apple. Perché effettivamente se si sceglie un iPhone quello che soprattutto si cerca è il suo ecosistema. Inserire il proprio ID Apple in prima configurazione e trovare tutto il necessario tramite l’installazione del backup da iCloud. Tutte le applicazioni sono lì dove si trovavano nel precedente iPhone, soddisfacendo le aspettative di massima integrazione con Mac, iPad, Apple Watch o ancora AirPod nutrite dagli utenti "Apple addicted".
Chiaramente la scelta di un iPhone SE 2020 non è solo per questo. Apple conosce bene i suoi utenti e sa che chi è in possesso di un iPhone 6, 6s o ancora un iPhone 7 o 8 possiede un device con qualche anno sulle spalle ma sa anche che questa particolare tipologia di utenza non ha intenzione di cambiare il form factor passando ai vari device con display a tutto schermo, non vuole rinunciare al Touch ID e non vuole nemmeno rinunciare a delle dimensioni effettivamente compatte. Magari c'è solo da soddisfare la necessità di un po' più di velocità e il desiderio di una resa della fotocamera un po' più al passo coi tempi (in pochi anni l'evoluzione dell'elaborazione post-scatto è stata sorprendente).
iPhone SE 2020 è tutto questo. Ed è, a nostro parere, un iPhone perfetto proprio per chi non vuole cambiare rispetto al passato e non vuole spendere troppo per prendere un top di gamma di cui sfrutterebbe poche funzionalità. Ma soprattutto è perfetto per continuare ad avere comunque qualità anche ad un prezzo che possiamo azzardarci a definire "entry level" per gli standard Apple.
iPhone SE 2020, come detto, possiede un design praticamente identico a quello che abbiamo visto in passato con iPhone 8. Le linee sono le medesime con un dorso completamente in vetro ed una cornice arrotondata in alluminio resistente in tono con la colorazione Nera, Bianca o (PRODUCT)RED ossia rossa come nel caso dell'esemplare in nostro possesso per la prova. Non si tratta di un dispositivo "full-display" e non c'è alcun tipo di notch o lunetta dove nascondere i vari sensori di Face ID perché Face ID qui non c’è. Si torna al passato e si mantiene il collaudato Touch ID che è stato oggetto di un aggiornamento importante proprio con iPhone 8 divenendo più veloce e sicuro nell’uso di tutti i giorni. Il display dunque è piccolo, almeno per gli standard più recenti, ossia un 4,7 pollici HD di tipo Retina con la presenza della doppia fascia, superiore ed inferiore, con un aspetto un po’ retrò nel suo formato e nelle sue caratteristiche rispetto ai pannelli borderless del momento.
Internamente la vera ''bomba'': il processore A13 Bionic di Apple. Un processore che altro non è se non il medesimo presente negli attuali top di gamma dell’azienda da iPhone 11 Pro ad iPhone 11. Il centro nevralgico di iPhone SE 2020 che gli permette, da questo punto di vista, di essere davvero al passo con i grandi. Come vedremo è un chipset di vero pregio con Neural Engine di terza generazione e che, grazie alla filosofia del "tutto fatto in casa" della Mela, lavora in piena sinergia con iOS e con la batteria.
Proprio la batteria è un aspetto molto chiacchierato perché qui abbiamo scoperto essere la medesima di iPhone 8. Apple non lo esplicita chiaramente ma dai vari teardown si scopre che in iPhone SE avremo il supporto di una batteria da 1.821 mAh: sarà capace di traghettarci fino a sera senza particolari intoppi?
Il resto vede la presenza di una singola fotocamera al posteriore da 12MP che garantisce standard elevati sulla carta con zoom digitale fino al 5X con modalità Ritratto con effetto bokeh avanzato e controllo della profondità ma anche OIS ossia stabilizzazione ottica dell’immagine. Niente terzetti o quartetti di sensori: qui a farla da padrone c’è un solo sensore di qualità che si appoggia poi agli algoritmi software ed AI di iOS e alla potenza di A13.
Indice iPhone SE (2020)
- DIFFERENZE tra i vari iPhone
- Prezzi
- UNBOXING
- DESIGN: il rosso, che grinta!
- DISPLAY: piccolo ma di qualità
- HARDWARE: il ''re'' A13 Bionic
- INTERFACCIA GRAFICA: iOS 13.5. Lo stesso di sempre
- FOTOCAMERA: una sola ma buona
- AUTONOMIA: piccola batteria ma porta a sera
- CONCLUSIONI
Differenze tra i vari iPhone
iPhone SE (2020) | iPhone 11 |
iPhone 11 Pro | iPhone Xs | iPhone XR | |
Display | 4,7 pollici - 1334x750 pixel | 6,1 pollici - 1792x828 pixel | 5,8 pollici - 2436x1125 pixel | 5,8 pollici - 2436x1125 pixel | 6,1 pollici - 1792x828 pixel |
Tecnologia Display | LCD | LCD | OLED | OLED | LCD |
Dimensioni | 138,4 x 67,3 x 7,3 mm | 150,9 x 75,7 x 8,3 mm | 144,0 x 71,4 x 8,1 mm | 143,6 x 70,9 x 7,7 mm | 150,9 x 75,7 x 8,3 mm |
Peso | 148g | 194g | 188g | 177g | 194g |
SoC | Apple A13 Bionic | Apple A13 Bionic | Apple A13 Bionic | Apple A12 Bionic | Apple A12 Bionic |
Fotocamera posteriore | Singola fotocamera da 12 megapixel: -Grandangolare f/1.8 |
Doppia fotocamera da 12 megapixel: -Ultra-grandangolare f/2.4 |
Tripla fotocamera da 12 megapixel: -Ultra-grandangolare f/2.4 |
Doppia fotocamera da 12 megapixel: -Grandangolare f/1.8 |
Singola fotocamera da 12 megapixel: -Grandangolare f/1.8 |
Night mode | No | Sì | Sì | No | No |
Fotocamera frontale | True Depth da 7 megapixel | True Depth da 12 megapixel | True Depth da 12 megapixel | True Depth da 7 megapixel | True Depth da 7 megapixel |
Resistenza all'acqua | IP67 | IP68 | IP68 | IP68 | IP67 |
Capienze | 64GB - 128GB - 256GB | 64GB - 256GB - 512GB | 64GB - 256GB - 512GB | 64GB - 256GB - 512GB | 64GB - 128GB |
iPhone SE 2020: Prezzi
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iPhone SE
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Memoria interna da 64GB: 499,00 € - Colore Bianco, Nero e (PRODUCT)RED
-
Memoria interna da 128GB: 549,00 € - Colore Bianco, Nero e (PRODUCT)RED
- Memoria interna da 256GB: 669,00 € - Colore Bianco, Nero e (PRODUCT)RED
UNBOXING
La confezione di iPhone SE ricalca lo stile delle confezioni usate per gli altri modelli di iPhone. In questo caso è di colore bianco con al di sopra la raffigurazione del device con la cornice diversa in base alla colorazione. Al suo interno non troviamo il caricabatterie da 18W presente negli iPhone 11 e 11 Pro di ultima generazione bensì il vecchio alimentatore da 5W e il solito cavo Lightning.
Troviamo poi gli auricolari EarPod con controlli e microfono su cavo. Due adesivi con logo Apple classici e la spilla estrattrice della SIM completano il pacchetto di iPhone SE. Ricordiamo per la cronaca che iPhone SE supporta comunque la ricarica rapida USB fino a 18W (anche se l’alimentatore non è in confezione) così come la ricarica wireless, questa fino a 8 W.
DESIGN: il rosso, che grinta!
Il design di un iPhone o si ama o si odia. La sua impostazione stilistica è diventato un simbolo non solo di Apple ma ha di fatto dato il via all'era degli smartphone caratterizzando, dal lontano 2007, anno del primo device di Steve Jobs, i telefoni come li conosciamo oggi. Qui Apple non ha fatto un grande sforzo con iPhone SE. Ha preso quanto fatto bene con la versione di iPhone 8 e l’ha letteralmente ricalcata sul nuovo Special Edition. Può piacere o non piacere ma di fatto una cosa è innegabilmente vera: questo non è solo il più piccolo iPhone disponibile oggi sul catalogo Apple ma è anche uno degli smartphone più compatti sul mercato.
Numeri alla mano iPhone SE è davvero piccolo, soprattutto se confrontato con gli altri "fratelli" iPhone più recenti e anche con le variegate proposte del mondo Android. iPhone SE misura 138,4 x 67,3 x 7,3 mm e pesa solo 148 grammi. Diventa più grande solo se raffrontato con il primo iPhone SE che era più piccolo in altezza di 1,5 centimetri e in larghezza di 1 centimetro con un peso di soli 113 grammi.
A livello estetico dunque iPhone SE 2020 utilizza gli stessi materiali che Apple ha utilizzato con iPhone 8. Le differenze sono di fatto inesistenti. Possiede gli stessi pannelli in vetro Gorilla Glass sia davanti che dietro nonché una cornice in alluminio in tinta con la colorazione del telefono. Le linee sono arrotondate proprio come quelle che Apple ha deciso di introdurre nel 2017 con iPhone 8. Minimalismo al primo posto ma anche quell'effetto premium capace di radunare attorno a sé una vera e propria schiera di adepti.
I vari teardown, cioè le "dissezioni" per esplorare la componentistica interna di iPhone SE hanno svelato come l’azienda abbia cercato di riciclare la scocca di iPhone 8 predisponendola in questa nuova versione di iPhone. Un aspetto da non sottovalutare che permette ad Apple di risparmiare sulla produzione, di non dover cambiare linee produttive e dunque di poter proporre un device sì, simile al passato per design, ma certamente al passo con i tempi sotto la scocca, dove l’azienda non ha assolutamente badato a spese vista la presenza del chip A13 Bionic.
iPhone SE è un device caratterizzato da un corpo a sandwich: due lastre di vetro con una struttura in metallo a fare da intermezzo. Si tratta di un'impostazione costruttiva che caratterizza anche gli iPhone top di gamma e che, dal punto di vista estetico, sembra resistere bene al peso del tempo. Al pari di iPhone 8, anche il nuovo iPhone SE è certificato IP67 per la resistenza alla polvere e all'acqua, differenziandosi da altri dispositivi low-cost che promettono impermeabilità e resistenza alla polvere pur senza alcuna certificazione.
Guardandolo frontalmente non sfuggono quelle grandi cornici nere sopra e sotto il suo schermo LCD. Due cornici che per alcuni potrebbero risultare davvero tanto antiestetiche e difficili da digerire oggi. Effettivamente avere un display a tutto schermo permette di disporre di maggior spazio operativo e di visione, e deve sempre essere considerato il fatto che non tutti i device degli ultimi anni vedono assenza totale di notch, lunette o fori per le fotocamere che comunque non garantiscono ancora la totale visione di video. Di fatto guardando un iPhone SE o un iPhone 11 Pro o ancora un qualsiasi altro Android degli ultimi due o tre anni l'aspetto delle cornici è l'elemento che maggiormente "scopre le rughe" del nuovo smartphone di casa Apple.
Questo design permette però di meglio allocare l'altoparlante e di lasciare spazio, nella parte inferiore, alla "vecchia conoscenza" Touch ID che ricopre la funzione non solo di tasto Home ma anche di sensore biometrico. Scomparso con iPhone X a causa dell’eliminazione appunto della fascia display inferiore, ricompare qui su iPhone SE e per molti potrebbe essere un vero e proprio vantaggio per la velocità con cui è possibile interagire con esso rispetto alle gesture che qualcuno proprio non riesce a digerire. Non solo: in quest'epoca di COVID-19 e mascherine, il sensore d'impronte torna ad essere un metodo di autenticazione più efficace ed immediato rispetto al riconoscimento del volto.
Il Gorilla Glass anteriore possiede una classica finitura 2D che permette dunque di passare senza soluzione di continuità al telaio in alluminio. Telaio stesso caratterizzato da effetto satinato, che contribuisce inoltre a sviluppare una buona presa sul dispositivo e a limitare le impronte e le ditate. Sulla stessa cornice sono presenti l’ interruttore del silenziatore ma anche i tasti del volume a sinistra, mentre a destra trovano posto il pulsante di accensione, più piccolo per dimensioni rispetto a quello degli iPhone con ''display a tutto schermo'' e lo slot della SIM che ricordiamo è singolo: iPhone SE è però dual SIM, grazie alla tecnologia embedded SIM. In basso la porta Lightning, la griglia dell'altoparlante e il microfono nelle identiche posizioni si sempre.
Il retro dell'iPhone SE, in particolare quello rosso, è piuttosto elegante. L'assenza una configurazione a più telecamere rende il pannello posteriore uno dei più puliti e sobri che vediamo da un po' di tempo a questa parte. Anche questo realizzato in Gorilla Glass con finitura 2.5D. La fotocamera principale ed unica sporge leggermente senza però creare disagio appoggiandolo su di un piano. A filo con il vetro è presente il flash quad-LED bicolore oltre al microfono. La Mela risulta leggermente più grande del solito e in posizione più centrale con l’assenza della scritta iPhone in basso.
Infine, l'iPhone SE è davvero agile da maneggiare, facile da usare con una mano e scompare nelle tasche. Le impronte delle dita tendono ad affollarsi sul display con il passare del tempo, ma il rivestimento oleorepellente le rende facili da pulire con un rapido scorrimento.
DISPLAY: piccolo ma di qualità
L'iPhone SE prende in prestito il display dell'iPhone 8 non solo per dimensioni ma anche per qualità e caratteristiche tecniche. E’ lo stesso pannello introdotto nel lontano 2017 anche se migliorato e non di poco nel corso degli anni con un ampio supporto della gamma di colori e l'introduzione del True Tone che avevamo visto già nel 2016 su iPad Pro.
A livello tecnico il nuovo iPhone SE presenta dunque uno schermo IPS LCD da 4,7 pollici nel vecchio e classico formato 16:9 retroilluminato a LED e noto anche come display Retina. Possiede una densità di pixel pari a 326ppi con una risoluzione quasi HD di 1334 x 750 pixel. Questa particolare densità di pixel è stata introdotta con iPhone 4, ed è il vero significato dietro la parola Retina nel mondo di Apple di tutti questi anni. L'iPhone X è stato il primo a cambiarla in Super Retina con la sua densità di 458ppi.
Le regolazioni di correzione del colore sono affidate alla tecnologia TrueTone che dunque fanno la comparsa per la prima volta anche in un device dal prezzo contenuto. Ricordiamo il principio di funzionamento di questo sistema che risulta abbastanza semplice ed intuitivo da capire. Quando noi guardiamo un oggetto, non osserviamo solamente l’oggetto in sé ma piuttosto guardiamo anche la luce che l’oggetto stesso riflette. Questa può essere differente in base alle situazioni in cui ci troviamo. Ad esempio, se si osserva un oggetto durante la mattina in una zona aperta, la luce riflessa è tendente al rosso per via del sole che sta sorgendo. Discorso diverso se si osserva l’oggetto in pieno giorno. La luce tenderà ad apparire gialla se si è in uno spazio aperto, mentre sarà propriamente bianca se ci troviamo in uno spazio chiuso. Anche se non ci facciamo caso, ogni giorno noi ci troviamo davanti a situazioni del genere ma non ce ne rendiamo conto. Questo semplicemente perché il nostro cervello "compensa" i colori che percepiamo dandoci un’immagine più chiara possibile di ciò che osserviamo. Ecco che la tecnologia True Tone funziona secondo gli stessi principi del nostro cervello. Lo scopo è quello di farci percepire l’immagine mostrata a schermo in maniera tale che sia il più possibile in accordo con la colorazione della luce che illumina l'ambiente in cui ci troviamo.
Apple afferma che lo schermo può visualizzare contenuti HDR10 e Dolby Vision. Grazie all'ampio supporto del colore, all'elevata luminosità dello schermo e al contrasto, il display può apportare alcuni miglioramenti alla gamma dinamica.
Bilanciamento RGB
Gamma
Gamut
Delta E
Le misure al colorimetro ci offrono un riscontro di alto livello per il display di iPhone SE. Il gamut è molto ampio, coprendo quasi completamente il riferimento DCI-P3, mentre il leggero sbilanciamento delle componenti RGB (che vedono una lieve carenza di rosso, nell'ordine del 5% circa) non va comunque a compromettere in maniera significativa la resa del display e le analisi relative alla fedeltà cromatica dimostrano un valore di DeltaE ben entro i livelli critici. La curva di gamma mostra qualche incertezza nella zona delle basse luci, dando luogo a neri e grigi profondi un po' più "chiari" del normale ma comunque senza ricadute sensibili sulla visione. Il rapporto di contrasto nativo è di oltre 1500:1 mentre la luminanza di picco si spinge al di sopra delle 672 candele su metro quadro. Davvero niente male, nel complesso.
Cercando di tradurre i tecnicismi nel pratico, possiamo dire che i contenuti riprodotti su iPhone SE sono fedeli alla realtà e il vantaggio di avere un affidabile TrueTone permette di non avere mai la pesantezza degli occhi anche dopo ore di visione. Palese come lo schermo possegga una diagonale piccola rispetto a quanto si vede normalmente oggi con la concorrenza ed è altrettanto palese che le informazioni come anche i giochi o i contenuti multimediali paiano ''rimpiccioliti'' sui 4,7 pollici, se si è abituati ad utilizzare uno smartphone con un display più grande. La qualità però c’è e la risoluzione nemmeno Full HD non è effettivamente un problema anzi. Chi è abituato a questa dimensione perché proveniente da un device datato di certo non trovare alcuna limitazione, essendo abituato già a questa impostazione visiva.
HARDWARE: il ''re'' A13 Bionic
E’ senza dubbio una delle caratteristiche più importanti di questo nuovo iPhone SE. Parliamo chiaramente della sua piattaforma hardware e cioè del potente chipset Apple A13 Bionic che altro non è il medesimo chip premium che possiamo trovare su iPhone 11 e iPhone 11 Pro.
Apple A13 Bionic lo conosciamo molto bene. Si tratta di un chipset che vede la presenza di 6 Core capaci di operare fino ad un clock di 2,65GHz. Nello specifico ci sono i due Lighting che sono dedicati ai task che richiedono maggiore potenze computazionali e che appunto raggiungono le massime performance. Quindi sono presenti anche altri 4 Core denominati Thunder che invece riguardano le alte efficienze e vengono utilizzati maggiormente per le operazioni più ordinarie con un clock massimo di 1,8GHz. Per i 4 Core Lighting ricordiamo che Apple spinge sull’acceleratore con il Machine Learning (AMX Block) che permette di ottenere un salto prestazionale importante rispetto alle prestazioni di un chipset A12 dell’azienda.
Lato GPU inoltre ricordiamo che siamo in presenza di una soluzione a 4 Core ora più veloce del 20% e anche più efficiente del 40% rispetto a prima. Oltretutto è presente anche il Neural Engine di terza generazione che si caratterizza di 8 core (20% più veloce, 15% più efficiente) ed è responsabile delle funzionalità di elaborazione delle immagini di iPhone SE come la modalità Ritratto della fotocamera. Infine Apple non lo esplicita ma i vari teardown e gli strumenti utilizzati per i benchmark ci confermano che su iPhone SE la dotazione di RAM è di 3GB, a differenza dei 4GB presenti su iPhone 11.
Benchmark iPhone SE (2020)
Ma tralasciando i numeri tecnici sulla pratica come si comporta iPhone SE? Le analisi prestazionali pongono iPhone SE con il suo A13 Bionic in buona posizione maggior parte delle prove di benchmark mettendolo a confronto anche contro i più potenti smartphone Android del momento. A livello benchmark forse l’assenza di 1GB di RAM rispetto ad iPhone 11 si può far sentire nei numeri che non sono da vero top di gamma. Nella pratica non è così perché iPhone SE non si lascia scalfire praticamente mai e con nessun tipo di attività o applicazione. Piccolo nelle dimensioni ma grande nelle prestazioni. C’è davvero tanta grinta sotto il cofano, così tanta che forse è anche esagerata per il display e per quell’unica fotocamera al posteriore. Ma non dimentichiamo che tutta questa potenza serve anche per poter gestire adeguatamente la realtà aumentata, che sebbene oggi possa sembrare come una cosa di poco conto o utilizzata da una nicchia di utenti, in futuro potrebbe rappresentare una vera e propria colonna portante delle strategie della Mela.
INTERFACCIA GRAFICA: iOS 13.5. Lo stesso di sempre
iPhone SE funziona con l'ultima versione dell’ormai conosciuto sistema operativo di Apple. Parliamo di iOS 13.5. Seconde le indicazioni gli utenti che acquistano oggi un iPhone SE possono stare tranquilli sulla sua longevità visto che Apple garantisce il godimento di ben 5 anni di aggiornamenti software ininterrotti, sia maggiori che minori. Una chimera per gli utenti Android. iOS 13 è la versione che ha permesso ad Apple di ritornare a proporre agli utenti un sistema operativo "di sicurezza e senza bug’’rimettendo ordine in qualche piccolo passo falso commesso nelle versioni precedenti.
L'iPhone SE si affida al Touch ID per la sicurezza biometrica di sblocco. Non è cambiato rispetto a quello presente su iPhone 8: si deve premere il sensore, che riconosce l’impronta del dito registrata precedentemente, e l'iPhone si sblocca immediatamente. La schermata di blocco è la solita che ormai vediamo da qualche anno: tre pagine per fare tutto senza sbloccare lo smartphone. La centrale per le notifiche, quella a sinistra per i widget e quella a destra per aprire l'app della fotocamera. In questo caso a differenza degli iPhone di ultima generazione non è possibile attivare o disattivare la torcia, ma è possibile richiamare il Centro di controllo con un semplice swipe dal basso attivandola dunque da lì.
Naturalmente, le applicazioni si trovano tutte nella schermata principale. Su iOS non ci sono (ancora?) i widget e nessun App Drawer come invece avviene su Android ma di fatto ci sono le cartelle che permettono di aggiustare a proprio piacimento la disposizione delle applicazioni sulle Home dell’iPhone. Chiaramente qui si fa tutto o quasi tramite il tasto Home a differenza delle gesture di navigazione venute a posteriori dell’iPhone X. Qui si preme il tasto Home per chiudere la schermata dell’app e si deve premere due volte per richiamare il multitasking.
Il Centro notifiche viene richiamato con uno swipe dall’estremo superiore dello schermo, mentre al contrario il Centro di controllo con tutti i toggle rapidi personalizzabili può essere richiamato con uno swipe dalla parte inferiore dello schermo. È possibile utilizzare il tocco aptico per accedere a controlli aggiuntivi delle app o delle impostazioni visto che non è più presente il 3D Touch. Poco male visto che comunque tutto avviene velocemente e senza problemi di sorta rispetto a prima. La percentuale della batteria è stata spostata in modo permanente in alto a destra accanto all’icona, visto che a differenza degli iPhone con notch qui c'è un bel po' di spazio sulla barra di stato.
iOS 13 ha introdotto la tanto richiesta modalità scura a livello di sistema. Anche su iPhone SE è possibile abilitarla direttamente dalle impostazione dello schermo garantendo dunque la trasformazione delle app con tonalità scura. Qui chiaramente il risparmio energetico che possiamo ottenere con un display OLED non c’è ma di fatto a livello grafico molti preferiscono la Dark Mode piuttosto che l’interfaccia bianca classica. L'app Foto è stata completamente rivista in iOS 13 con ora quattro diverse visualizzazioni: Anni, Mesi, Giorni e Tutte le foto. Non solo perché l’app offre ora anche una nuova modalità di modifica, sia per foto che per video decisamente più potente e facile da usare.
Presente l’applicazione di Apple TV che permette di vedere i contenuti in streaming di Apple TV+ oltre a divenire anche un vero e proprio lettore dei contenuti multimediali, anche personali. Infine c’è anche Apple Pay che l’azienda di Cupertino ha migliorato negli anni nel suo essere un sistema digitale di pagamento utilizzato davvero dalla maggior parte degli utenti iPhone.
Insomma tutto quello che troviamo su qualsiasi altro iPhone di ultima generazione supportante iOS 13, lo troviamo anche su iPhone SE, e con una reattività che non delude le aspettative. L’ecosistema di Apple continua a comportarsi bene, e mette al primo posto la sicurezza e l'ottimizzazione.
FOTOCAMERA: una sola ma buona
iPhone SE 2020
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Principale
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Sensore da 48 MP
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Obiettivo a 6 lenti grandangolare con apertura f/1.8
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OIS - PDAF
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Autofocus con Focus Pixels
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Zoom digitale fino a 5x
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Video 4K Ultra HD @ 24 - 30 - 60 fps
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Slow-motion Full HD @ 120 - 240 fps
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Time Lapse con stabilizzazione
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Foto da 8MP durante video in 4K
L'iPhone SE di Apple presenta la stessa singola fotocamera da 12 MP presente sull'iPhone 8. E’ questo un sensore Sony da 1,22 µm ed un obiettivo da 28 mm con apertura focale da f/1,8 in cui è presente anche la stabilizzazione ottica e l'autofocus a rilevamento di fase. A questo si aggiunge un flash quad-LED dual-tone medesimo visto con iPhone 8 e supportante la sincronizzazione lenta. A livello tecnico grazie al nuovo chip Apple A13 Bionic e al suo ISP, la fotocamera ora supporta la modalità ritratto basata esclusivamente su una mappatura di profondità creata da un processo di apprendimento automatico con la fotocamera selfie. Un vantaggio per chi è alla ricerca di un device potenzialmente economico rispetto ad altri iPhone ma con una feature, e lo vedremo ben fatta, come il Ritratto. Sfortunatamente manca qui la nuova modalità notturna introdotta con la serie iPhone 11 ma è chiaro che Apple da qualche parte avrebbe dovuto "tagliare".
La fotocamera anteriore è la stessa unità da 7 MP che abbiamo visto su iPhone 7 e 8. Non c’è alcun Flash LED ma si può utilizzare il cosiddetto flash Retina, la funzionalità che permette di illuminare il viso con lo schermo tramite un colore particolare che fornisce tonalità della pelle più piacevoli in base alla luce dell’ambiente.
App fotocamera
L'applicazione della fotocamera ha subito alcuni cambiamenti nel corso degli anni. Nulla però è cambiato sul modo di utilizzarla ossia gli utenti si trovano di fronte l’interfaccia con le modalità di scatto in un piccolo menù a scorrimento. Come al solito, per le impostazioni di ripresa o di scatto è necessario chiudere ed uscire dalla fotocamera ed entrare in Impostazioni.
Una cosa che dobbiamo sottolineare di questo iPhone SE è il fatto che la Modalità Ritratto non funziona sugli oggetti ma solo ed esclusivamente su soggetti umani. In questo caso non è colpa della fotocamera che non è in grado di costruire una mappa di profondità, indipendentemente dal soggetto, ma perché Apple ha deciso di togliere questa opportunità. Ci sono comunque tante applicazioni di terze parti che, come Halide, che permettono di sfruttare questa funzione per chi desiderasse o avesse l'esigenza di realizzare still-life con effetto bokeh.
Come scatta iPhone SE?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone si esalta negli scatti che seppur con un singolo sensore risultano fortemente naturali, belli da vedere nei colori e con una gamma dinamica eccellente. Contrasti e dettagli ottimi con un lavoro software davvero importante che rende lo scatto in assenza di artefatti. Tanti i dettagli anche se in alcune situazioni potrebbero non essere completi. Ma parliamo sempre di uno smartphone da 499€ e in questo momento è davvero difficile trovare un contendente che permetta di avere i risultati che iPhone SE raggiunge chiaramente a questo stesso prezzo.
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Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati sono migliorati rispetto al passato ossia alle foto scattate con iPhone 8. Non ottimale la riduzione del rumore. L'esposizione è bilanciata sulla maggior parte delle foto, mentre la saturazione del colore è buona con colori reali. La gamma dinamica non è la migliore, ma una singola telecamera non può certamente fare miracoli. Manca qui la Modalità notturna che invece abbiamo sui modelli più ''importanti'' e che in alcune situazione effettivamente manca soprattutto per poter sfruttare meglio il device.
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Zoom (5x digitale): lo scatto con lo zoom esteso permette di avere una mera immagine con dettagli non ottimali. Stiamo pur sempre parlando di un sensore con zoom digitale. Di fatto però i colori si mantengono gradevoli e ammettiamo che la lavorazione software è comunque buona e permette di avere un risultato che è passabile seppur non confrontabile con altri device che posseggono chiaramente un sensore ad hoc per questo. La stabilizzazione ottica però facilita lo scatto e questo è necessario specificarlo anche con lo zoom.
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Modalità Ritratto: parlando di ritratto dunque non è possibile fare scatti a soggetti che non siano persone. Di fatto il risultato quando il sensore incontra il soggetto giusto è importante nel senso che il bokeh, tipico dell’effetto profondità, viene realizzato molto bene con una separazione tra il soggetto e lo sfondo da manuale. Avere chiaramente più sensori permetterebbe di creare un effetto migliore tecnicamente ma iPhone SE lavora davvero in modo eccellente pur con una singola fotocamera.
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Selfie: le foto con la fotocamera anteriore di iPhone SE risultano ottime. Qui seppur con un sensore da ‘’soli’’ 7MP è possibile ottenere scatti migliori anche di smartphone Android con sensori da 20MP o 32MP. I risultati sono degni di nota con dettagli, contrasti e gamma dinamica davvero ottimali. I colori soprattutto esaltano la foto che nel complesso è naturale ed è anche una delle migliori viste ad oggi sul mercato. Chiaramente non mancano anche i ritratti con la cam anteriore e qui ancora una volta la separazione dei soggetti è buona e per nulla artificiale.
Per quanto riguarda i video, iPhone SE li registra con tutte le risoluzioni e le frequenze più diffuse e soprattutto tutte stabilizzate otticamente come solo Apple sa fare. Tutti i video sono a 30 fps e presentano anche una stabilizzazione video cinematografica e una gamma dinamica estesa grazie allo Smart HDR. iPhone SE può registrare anche in 4K a 60fps e in Full HD a 1080p a 240fps. A livello qualitativo i video 4K sono catturati a 30 fps o 60 fps con qualità praticamente identica. L'immagine è fortemente stabilizzata con una buona gamma dinamica. I colori sono come quelli reali, così come il contrasto e il bilanciamento del bianco che risultano praticamente perfetti. Non ci sono problemi di messa a fuoco o artefatti di compressione. Sui video gli iPhone sono ancora i migliori.
AUTONOMIA: piccola batteria ma porta a sera
iPhone SE possiede una batteria di 1.821 mAh. La capacità è la medesima che abbiamo trovato anni fa nell'iPhone 8, sebbene con una cella di forma e dimensioni diversa. I numeri spesso non sono portatori di verità e qui effettivamente se si guardasse solo a quelli si potrebbe disperare in partenza. Sull’autonomia abbiamo riscontrato comunque dei buoni risultati rapportati all’amperaggio ma anche a quella che risulta essere la richiesta energetica. Effettivamente l’unico elemento particolarmente oneroso in termini di consumi riguarda il processore A13 Bionic che però mantiene basse le richieste grazie ad un’importante ottimizzazione con iOS 13 e agli accorgimenti hardware sul fronte dell'efficientamento energetico. Il display di certo non richiede troppa energia viste le sue dimensioni e dunque con iPhone SE si possono raggiungere le 6/7 ore di display acceso portandoci a sera anche con un utilizzo misto sotto rete WiFi e con il 4G.
Sulla ricarica qualche cambiamento rispetto al passato visto che iPhone SE può essere caricato con il vecchio e lento alimentatore da 5W ma supporta anche quello più potente da da 18W o qualsiasi caricatore di questo tipo. L'iPhone SE supporta anche la ricarica wireless da 8W e dunque può essere posizionato su di una qualsiasi piattaforma di ricarica ad induzione. Sui tempi iPhone SE con il suo alimentatore da 5W ricarica il 27% della batteria completamente scarica in 30 minuti, mentre una ricarica completa richiede circa 2 ore e 30 minuti. Con il caricabatterie di iPhone 11 Pro da 18W invece in 30 minuti siamo riusciti a caricare circa il 57% della batteria mentre una ricarica completa richiede circa 100 minuti.
CONCLUSIONI
Il nuovo Apple iPhone SE è senza dubbio uno degli smartphone più compatti attualmente in commercio e non solo all'interno del catalogo di Apple ma anche tra i telefoni Android. È sottile e leggero, ma potente e affidabile, con ottimi altoparlanti e uno schermo di alta qualità seppur piccolo nelle dimensioni e colpisce per le prestazioni della singola fotocamera.
Riciclare le parti e il design dell'iPhone 8 potrebbe essere deludente per alcuni, anche se non sorprende affatto: il primo iPhone SE era un iPhone 5s con un chip di iPhone 6s, quindi era abbastanza ovvio che un nuovo iPhone SE avrebbe potuto prendere le sembianze di un precedente iPhone, in questo caso iPhone 8. Tuttavia, l’iPhone SE (2020) è diverso rispetto al passato. Ha un aspetto che comunque riesce a catturare l’attenzione perché fatto con materiali premium e tanta esperienza nella costruzione. Inoltre possiede un potenziale che è oggi presente sugli iPhone top di gamma e questo ha solo un significato: voler spingere al massimo dove serve anche per coloro che hanno a cuore il passato. iPhone SE fa molto bene tutto quello che fa con Apple che offre miglioramenti nella qualità della fotocamera grazie proprio alla potenza del chip A13 Bionic e alle ultime modifiche del software.
E la parte più importante? E’ senza dubbio il prezzo. Un prezzo che per Apple risulta relativamente basso con i 499€ per la versione con storage da 64 GB e il modello da 256GB che costa 669€. Un prezzo che ci sembra giusto per un device che ha ancora fascino, possiede tutto quello che ci si aspetta da un iPhone ma soprattutto possiede materiali e prestazioni da top di gamma.
Ci sono alternative? Nel mondo Apple no. A questo prezzo non si trova un concorrente a Cupertino. Ci si deve accontentare di avere due importanti cornici ma di fatto se si vuole risparmiare con un vero potenziale iPhone SE è la migliore scelta. Per iPhone Xr si devono aggiungere 240€ mentre per iPhone 11 ben 340€. Le differenze tecniche però con questi ed altri device della Mela ci sono perché iPhone SE non è effettivamente un top di gamma partendo dal display. iPhone 11 Pro possiede un pannello Super Retina OLED XDR ''borderless'' che per molti utenti è imprescindibile per dimensioni e qualità. Vi è anche il comparto fotografico che vede la presenza di una tripla fotocamera che introduce non solo il teleobbiettivo ma anche e soprattutto un sensore ultra grandangolare che in Apple mancava e lo si richiedeva da tempo. iPhone SE come iPhone 8 posseggono una sola fotocamera che non possiede la modalità Notturna e abbiamo visto che questa mancanza si può far sentire. iPhone SE come iPhone 8 permette di resistere all'acqua ad una profondità di 1 metro e per 30 minuti con un certificato IP67. iPhone 11 Pro fa di meglio con l'IP68 che garantisce resistenza fino a 4 metri per 30 minuti. Infine la batteria che se su iPhone SE porta a sera ma non fa miracoli sui nuovi iPhone 11 Pro raggiunge livelli di autonomia mai visti nel mondo Apple e che sicuramente possono far cambiare le abitudini dell'utente nell'uso del device. Queste ed altre le peculiarità che palesemente giustificano ancora la differenza di prezzo tra i top di gamma come iPhone 11 Pro e il più piccolo ma prestante iPhone SE.
iPhone ''Special Edition'' sembrava sparito dai piani di Apple. L’azienda di Cupertino invece lo ha voluto spolverare dandogli una seconda opportunità che è ben diversa da quella che aveva considerato con la prima versione. Qui abbiamo un telefono che sa il fatto suo seppur nelle vesti di un device già visto. A molti potrebbero non andare giù le dimensioni compatte o il display da soli 4,7 pollici. Per altri invece questo potrebbe essere un vero vantaggio che permette di avere uno smartphone compatto che di questi ultimi tempi non viene più contemplato dalle aziende.
Il nuovo iPhone SE è l'iPhone più economico del momento, ma è anche uno dei telefoni di punta più economici sul mercato se vogliamo confrontare il suo rapporto qualità-prezzo. Le previsioni lo reputano un best buy e a noi forse piace più considerarlo come un tassello importante dell’ecosistema Apple che ancora una volta viene portato avanti dall’azienda nella filosofia di chi l’ha fondata. E sappiamo quanto valga l’ecosistema per gli utenti Apple.
89 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDomanda banale: c'è lo sblocco dello schermo senza impronte, ma con codice classico/pin? Ho spesso mani sporche, guanti o altro e sono certo di fare prima così. Oltre a preferirlo soggettivamente.
Quindi è un discorso fine a se stesso.
Oltre 600€ di telefonino ... ce sono di più costosi ma ciò non cambia la sostanza.
Questo discorso può valere se fatto con un Honor o Huawei mid-end, non con questo.
Quindi è un discorso fine a se stesso.
Oltre 600€ di telefonino ... ce sono di più costosi ma ciò non cambia la sostanza.
Questo discorso può valere se fatto con un Honor o Huawei mid-end, non con questo.
si riferisce a un top di gamma apple.
infatti citando l'articolo "iPhone SE 2020 costa molto meno dei top di gamma perché parliamo di 499€ nella sua versione da 64GB. Costa 240 euro in meno di iPhone XR e 340 euro in meno di iPhone 11"
un iphone 11 128gb costa da listino 889€ (che non è neanche un top gamma vero perche quelli sono i pro)
questo 11 SE 128 costa 549 €
Domanda banale: c'è lo sblocco dello schermo senza impronte, ma con codice classico/pin? Ho spesso mani sporche, guanti o altro e sono certo di fare prima così. Oltre a preferirlo soggettivamente.
Se non ricordo male (avevo il primo SE fino a un annetto e mezzo fa, imho l'ultimo iPhone sensato) puoi impostare l'impronta ma, se non la legge, ti chiede il pin. Sempre se non ricordo male, e se non hanno cambiato le cose coi nuovi sistemi operativi, puoi anche NON utilizzare lo sblocco con l'impronta e impostare solo il pin.
Ciò detto, trovo utile questo iPhone solo per coloro che vogliono (e non importa il motivo) un iPhone ma non vogliono/possono spendere molto.
Se si guarda alle dimensioni non ha molto senso, il primo SE aveva uno schermo piccolo ed era un telefono piccolo, questo ha lo schermo piccolo ma il telefono è grande come altri telefoni con lo schermo più grande, anche in casa Apple. Ergo, in tasca occupa come un 11 ma poi ha lo schermo più piccolo... ma non abbastanza piccolo da fare il 100% delle operazioni a una mano sola, cosa che il primo SE consentiva.
Poi come sempre, de gustibus.
Qualsia telefono da 250/300 euro basta a tutti ma è apple che ha bisogno di rimbotonti che pagano un cell 1500 euro.
Lo sò che faceva riferimento ad Apple, ma di fatto questa distinzione non dovrebbe esistere. 600€ a casa mia non è di certo una fascia media.
E te lo dice un possessore di un iPhone 7, che anche se non li paga lo comprerebbe volentieri ma non andrebbe di certo a dire che non ha un top di gamma.
in tasca occupa come un 11
...
ma non abbastanza piccolo da fare il 100% delle operazioni a una mano sola
...
150.9 x 75.7 x 8.3 mm VS 138.4 x 67.3 x 7.3 mm
Direi proprio di no, e si : ti consente di fare tutte le cose con una mano sola, al contrario degli altri modelli odierni.
Parlo per esperienza personale avendo iPhone 8.
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