Fallout 76: serie compatibile con l'online?

Fallout 76: serie compatibile con l'online?

Dopo diverse ore di gioco a Fallout 76 il nostro parere sul nuovo titolo multiplayer di Bethesda. Che nasce da Fallout 4 e presenta diversi punti di pregio e tante contraddizioni. All'interno anche un filmato di gameplay di poco meno di 30 minuti

di pubblicato il nel canale Apple
BethesdaFallout
 

Nell'ecosistema videogiochi, si sa, è il momento dell'online. Diversi titoli blockbuster trovano la loro consacrazione economica proprio nella modalità multiplayer: si pensi a Grand Theft Auto V, un franchise con un single player di grande qualità ma che guadagna soprattutto grazie alla controparte multiplayer. Oggi tutti si fiondano sul multiplayer, perché sono strutture di gioco più facili da mettere in piedi, molto meno costose e che attirano molto di più le masse.

Bethesda, che già aveva provato un'operazione molto simile con Quake Champions, ci riprova con Fallout 76, un gioco che affonda chiaramente le sue basi in Fallout 4, sia per quanto riguarda la tecnologia che le modalità di gioco e le meccaniche.

Lo schema di base di Fallout 76 prevede che, all'interno di istanze di gioco che coinvolgono un massimo di 12 giocatori, si combatte per la sopravvivenza collaborando o sfidando gli avversari umani e, nel frattempo, affrontando tutte le altre sfide della Zona Contaminata.

Lore

Fallout 76 è ambientato in un contesto leggermente differente rispetto ai Fallout più recenti, più vicino alla Grande Guerra e alle esplosioni nucleari che l'hanno contrassegnata. Questo ha un impatto soprattutto a livello visivo, con un mondo di gioco molto più denso di colori. Il 76 che dà nome al Vault da cui parte l'avventura, inoltre, ha una correlazione con il 1776 della fondazione degli Usa.

Fallout 76 è ambientato relativamente a pochi anni di distanza dalla Grande Guerra, evento nevralgico nell'immaginario di Fallout. Esplosa il 23 Ottobre 2077 e durata solamente un giorno, quando vennero lanciate armi nucleari da tutte le nazioni con capacità nucleare. Fallout 3 e Fallout 4, invece, hanno una contestualizzazione successiva, visto che le rispettive vicende sono ambientate 150 e 200 anni dopo le esplosioni nucleari.

Il 76 che dà nome al Vault da cui parte l'avventura ha una correlazione con il 1776 della fondazione degli Usa
Il 2102 è un anno molto importante nell'immaginario di Fallout perché Richard Grey, noto anche come The Master, guida la prima spedizione di Supermutanti alla Base Militare di Mariposa dopo averli creati in un'area della Costa Occidentale.

Il nostro avatar si sveglia dopo una sonora sbornia legata ai festeggiamenti del Reclamation Day: il giorno prescelto per l'apertura del vault dopo le esplosioni nucleari che hanno costretto l'umanità a trovare un piano di riserva per preservare la specie: ovvero, andare sottoterra. Ed questo il momento in cui mettiamo piede sul terreno selvaggio e ormai desolato della West Virginia, lo stato Usa in cui si ambientano le vicende del nuovo Fallout. Chi ha giocato i precedenti Fallout, ma anche The Elder Scrolls, sa bene che questo è un momento topico di questi titoli, con il grande mondo aperto che si staglia in maniera enfatica alla vista del giocatore.

Appalachia

Più precisamente, Fallout 76 è ambientato nella regione dell'Appalachia, un'area di gioco piuttosto vasta che richiede circa mezz'ora per essere percorsa a piedi da una parte all'altra. Esiste il Viaggio Rapido, ma bisogna spendere una buona quantità di tappi (la famosa valuta del mondo di Fallout) per poterlo sfruttare. Questa mappa è quattro volte più grande rispetto al Commonwealth di Fallout 4, e abbastanza variegata con paludi, catene montuose, zone vagamente urbanizzate, strutture industriali.

Per ogni zona troviamo nemici di una precisa tipologia, piante e minerali specifici e punti di interesse esplorabili. Certi punti della mappa sono abitati da figure mitologiche dell'immaginario di Fallout, oltre che molto forti richiedendo in certi casi la collaborazione con gli altri giochi. Si spazia dai bradipi alle talpe minatrici, passando per i famosissimi Mirelurk fino ai pericolosissimi Deathclaw. Ci sono anche delle creature simili ai draghi di Skyrim, che sorvolano specifiche aree della mappa: si tratta delle cosiddette Bestie Ardenti.

Alcuni avversari di classe ardente, se sconfitti, consegnano parti del codice nucleare da inserire nei silos che hanno resistito al bombardamento nucleare per poter prendere il controllo di una testata nucleare da lanciare su una parte a piacere della mappa. Lanciare il missile nucleare non solo consentirà di pulire una parte della mappa dalla presenza di nemici e altri giocatori ostili, ma genererà una buona quantità di appetibili risorse.

Come in tutti i Fallout degni di questo nome, poi, ci sono le fazioni. Queste danno accesso a un sotto-ramo di missioni secondarie, che conferiscono ricompense speciali. Ci sono i Soccorritori, gli Sputafuoco, l'Esercito degli Stati Uniti e, ovviamente, la Confraternita d'Acciaio. Per alcune di queste fazioni, inoltre, bisogna sostenere una prova di reclutamento.

PvP

A livello di meccaniche di gioco, Fallout 76 è molto simile a Fallout 4, con la possibilità di affrontare una serie di attività principali e secondarie che portano avanti una storia di esplorazione. Alcune delle attività innescano degli eventi multiplayer, come l'invasione a ondate di un certo tipo di nemici, da attaccare in coordinazione con gli altri giocatori presenti nel server. Sbloccare un'officina, invece, consente di costruire un insediamento e ingaggia al contempo una sfida PvP: altri giocatori potranno attaccare l'officina e prenderne il controllo.

Le officine pubbliche forniscono materiali di costruzione gratuiti per la creazione di banchi da lavoro, risorse minerarie, difese per respingere gli attacchi di creature e giocatori nemici e strutture dedicate alla creazione di nuovi progetti.

Si può ingaggiare un duello con un altro giocatore in qualsiasi momento, ma il primo colpo sottrarrà lui una quantità di danni risibile. Se chi viene attaccato risponde allora parte il vero e proprio duello PvP. Uccidere un altro giocatore comporta l'acquisizione dello stato da Ricercato, e si è braccati da tutti gli altri giocatori, che adesso saranno nelle condizioni di stanare e mettere fuori combattimento il killer e impossessarsi una parte dei suoi averi.

In Fallout 76 la sensazione di strenua sopravvivenza tipica della serie viene condivisa con gli altri giocatori all'interno del contesto multiplayer
In caso di morte, infatti, tutti i materiali di costruzione che in possesso del giocatore vengono lasciati a terra, e si riceverà una missione per recuperarli. Si possono equipaggiare particolari carte Talento che forniscono dei bonus alla rianimazione, permettendo di rianimare un giocatore con gli alcolici o di evocare l’Alleato misterioso.

Ci sono molti altri spunti di gioco PvP. Sintonizzandosi ad alcune stazioni radio, infatti, si entra a far parte di vere e proprie caccie all'uomo che coinvolgono quattro giocatori. Ci sono anche degli eventi pubblici in chiave PvP, che dedicano alcune aree della mappa allo scontro fra giocatori, che dunque in questi frangenti diventa libero.

S.P.E.C.I.A.L.

I giocatori possono comunicare tra di loro vocalmente: la loro voce sarà infatti più o meno intensa a seconda della distanza che li separerà da loro in-game. Lungo il mondo di gioco ci sono vari banchi da lavoro in cui è possibile smantellare le armi in disuso per guadagnare risorse di costruzione, oppure costruire nuove armi e armature. Il sistema di progressione del personaggio è molto differente rispetto al passato: per ogni livello di esperienza conseguito si ottiene una carta che va a potenziare uno degli attributi del sistema S.P.E.C.I.A.L. classico di Fallout.

A ogni attributo si possono associare le carte ottenute con le bustine che si ricevono al level up. A seconda del livello di esperienza raggiunto c'è un numero di carte massimo da associare all'attributo. Le carte possono conferire talenti differenti, come la capacità di trasportare più peso o di essere più efficace in certe abilità o nei dialoghi.

I punti esperienza necessari a scalare i livelli si ottengono uccidendo gli avversari, esplorando nuove aree della mappa, completando le quest e dedicandosi al crafting.

Dopo qualche ora di gioco diventa evidente il potenziale dell'ampio mondo di gioco e la moltitudine di attività a disposizione del giocatore
Per esempio, più punti avete per il parametro Forza, più carte Talento potete equipaggiare per quel parametro. Le carte Talento possono essere equipaggiate e rimosse in qualsiasi momento. Potete scegliere una carta Talento ogni volta che salite di livello e grazie ai pacchetti di carte Talento casuali che ricevete a certe tappe della vostra progressione. Le carte Talento introducono vecchie glorie come Carneficina e decine di nuovi talenti, inclusi quelli dedicati alla squadra e basati sul Carisma.

Questo sistema di carte è studiato per incentivare la collaborazione: non solo le carte possono essere scambiate con gli altri giocatori, ma bisogna assemblare il team di sopravvivenza in maniera intelligente. Per esempio, potrebbe convenire poter disporre di un personaggio abile nello scassinare le serrature e un altro capace di operazioni di hacking. Inoltre, gran parte dell'albero del Carisma è composto da abilità che migliorano l'efficienza dei compagni in combattimento.

Certe armi o pezzi di equipaggiamento, inoltre, richiedono il raggiungimento di un certo livello di esperienza prima di poter essere utilizzati: le armature atomiche di tipo T45 e T60, anch'esse iconiche nell'immaginario di Fallout, possono essere utilizzate solamente dopo aver raggiunto il livello 30. Le armature atomiche, e anche questo è in classico, vanno alimentate con i nuclei di fusione.

Meccaniche, C.A.M.P. e crafting

Tornano meccaniche di gioco come lo S.P.A.V. (Sistema di Puntamento Assistito della Vault-Tec), il sistema che mischia combattimento in tempo reale e combattimento a turni per offrire maggiore precisione, e il Pip-Boy per poter controllare le statistiche del personaggio e interagire con l'ambiente che lo circonda. Naturalmente il S.P.A.V. è stato adattato al multiplayer: per ovvie ragioni non può più essere a turni come in Fallout 4 ma si tratta di uno S.P.A.V. in tempo reale. Si preme un tasto per ogni avversario incontrato e, a patto di possedere il sufficiente quantitativo di Punti Azione, si gode di assistenza alla mira, utilissima per contenere lo spreco di risorse.

Nel combattimento PvP, la furtività influenza lo S.P.A.V. e la visibilità dell’interfaccia. Le squadre condividono il bottino recuperato dai nemici uccisi dai compagni. Tutti i giocatori che danno una mano a uccidere una creatura ottengono PE.

Il giocatore ha ampie possibilità di personalizzazione anche per quanto riguarda l'equipaggiamento del personaggio, con la possibilità di combinare strati di armor l'uno sopra l'altro.

Per il resto, l'esperienza è molto simile a quella di Fallout 4, con conseguenti pro e contro. Grande enfasi nell'esplorazione di un mondo interessante, ma diverse limitazioni sul piano tecnico, ormai irrimediabilmente datato.

Le novità più consistenti riguardano il sistema di crafting e, quindi, il C.A.M.P. (Centro di Assistenza Mobile per la Produzione). Si tratta di un accampamento mobile che è possibile installare in qualsiasi parte della mappa che sia pianeggiante, e che non corrisponda a un centro abitato. Il C.A.M.P. permette la costruzione di elementi difensivi, mobilio, banchi da lavoro, e altro ancora. Può essere ripiegato e rimontato a piacere in qualsiasi punto della mappa, in modo da poter disporre in qualsiasi momento di una struttura difensiva e di una possibilità di approvvigionamento di risorse. Il C.A.M.P. può essere usato come campo base per le vostre esplorazioni e spostare per impostare nuovi punti per il viaggio rapido e per il rientro in partita.

Elemento molto importante del C.A.M.P. è la Cassa Sicura: si parla del deposito in cui riporre gli oggetti che momentaneamente non servono che può custodire un massimo di 400 libbre. Soprattutto nelle prime battute di gioco potrebbe essere difficile gestire tutto considerando il limite di peso di 400 libbre del deposito. Il limite di peso è stringente perché Bethesda vuole incentivare i giocatori a spendere le risorse nel crafting, grazie al quale si possono ottenere armi e oggetti molto preziosi, e potenziare ciò che è presente nel proprio inventario. Si tratta comunque di una risorsa molto preziosa, perché la gestione del peso dell'inventario è cruciale come sempre in un Fallout. Per risolvere il problema, si deve lasciare a terra qualche oggetto oppure posizionare il C.A.M.P. e mettete gli oggetti in eccesso nel deposito. È possibile anche riciclare i vari materiali presso qualsiasi banco da lavoro disponibile.

Mappa

Per quanto riguarda le quest, ci sono quelle della storia principale, le quest secondarie e le quest giornaliere. Anche da questo punto di vista cambia molto poco rispetto a Fallout 4, con un'esperienza che potrebbe essere maggiormente variegata.

Campo visivo

Fra le tante polemiche su Fallout 76 che hanno coinvolto la community anche quella relativa al campo visivo. Sebbene nella modalità foto sia possibile configurare a piacere il campo visivo e disabilitare il depth of field che normalmente è ben presente sfocando le immagini in lontananza, nel gioco vero e proprio il campo visivo non si può modificare e il depth of field non si può disabilitare.

Adesso il FOV di default per la modalità in terza persona è 80 gradi, per la modalità in prima persona di 90 gradi. Questi settaggi non sono modificabili, neanche da file INI nella cartella di installazione. Però, curiosamente, il FOV completamente aperto si ripristina automaticamente se si imposta una risoluzione ultrawide o double-wide.

Per quanto riguarda il frame rate cap, sembra essere una prerogativa alla base del motore grafico e del sistema di netcode di Fallout 76. Mentre nelle precedenti versioni della B.E.T.A. dipendeva dal refresh rate del desktop fino a un massimo di 75 Hz, ora il refresh rate massimo è di 63 Hz, leggermente più alto del canonico 60 Hz per evitare l'incorrere di micro-stuttering. Questo vale anche se si gioca con monitor con refresh rate alto, come 144 Hz.

Bethesda ha comunque promesso che miglioramenti alle performance, alla stabilità, alle quest, all'interfaccia utente, e l'introduzione dello slider per il campo visivo, arriveranno entro la fine dell'anno.

Conclusioni

In conclusione, Fallout 76, come ogni capitolo della serie, è basato su un semplice presupposto: non puoi andare liberamente in giro per la mappa senza considerare il tuo livello di esperienza rispetto a quello delle creature che popolano il mondo. Potresti facilmente ritrovarti in una zona popolata da creature troppo forti per poter essere affrontate al tuo livello di esperienza, e questo concetto eleva a un livello superiore il senso di sopravvivenza di Fallout. Ora, con Fallout 76 questa sensazione di strenua sopravvivenza viene condivisa con gli altri giocatori all'interno del contesto multiplayer: si può ricevere assistenza da loro per affrontare l'insidiosa Appalachia, e si può entrare in conflitto con loro.

Il tutto però all'interno di un'impalcatura originale costruita per il single player, il che comporta ritmi troppo lenti per i canonici standard del multiplayer. Certo, alcune cose funzionano: il senso di scoperta, così tanto stupefacente in Fallout 4, qui è preservato, con una storia, quella dei Sopravvissuti, che funziona, è raccontata bene e coinvolge. Anche perché, se il giocatore lo desidera, può affrontare l'intera avventura in solitaria, evitando l'interazione con gli altri esseri umani, che in queste condizioni si "riducono" a NPC. Insomma, se si vuole un'esperienza alla Fallout 4 con Fallout 76 la si può avere tranquillamente.

Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che Fallout 76 è completamente doppiato in italiano, con una qualità del parlato eccellente. Questo è molto poco frequente nei giochi multiplayer e per i titoli di tipo rpg con mondo di gioco così vasto e con un così alto numero di linee di dialogo da doppiare.

Lo S.P.A.V. è importante perché premendo "Q" si entra in modalità mira assistita (solo se si ha un sufficiente quantitativo di Punti Azione) e si può colpire senza avere la preoccupazione di sprecare il colpo
L'altra faccia della medaglia è che Fallout 76 è troppo simile a Fallout 4: in certi frangenti di gioco, nonostante la grafica diversa e più colorata in virtù della differente epoca dell'immaginario di Fallout qui raccontata, sembra di essere ritornati a giocare a Fallout 4. Con annessi e connessi: come le medesime fastidiose animazioni, meccaniche di firing legnose e un mondo di gioco non dettagliato e vivo come capita in altri open world. L'esperienza è ripetitiva e il mondo di gioco fin troppo spoglio, anche perché non ci sono i classici NPC di Fallout gestiti dall'IA, con un potenziale sempre limitato per via della tecnica vetusta: ad esempio, ci saranno dei caricamenti quando si entrerà e si uscirà dagli edifici, il che è fortemente in controtendenza con la filosofia dell'open world, anche perché altri giochi con caratteristiche simili riescono a gestire tutto questo senza problemi. Il rapporto con gli altri giocatori è interessante a tratti, molto meno in frangenti come gli eventi in cui si devono pedissequamente affrontare le ondate dei nemici o nelle meccaniche legate alle officine.

In realtà, Fallout 76 migliora dopo qualche ora di gioco quando diventa evidente il potenziale dell'ampio mondo di gioco e la moltitudine di attività a disposizione del giocatore, che si rivelano sufficientemente variegate. Molte di queste sono degli Eventi dinamici, molto spesso da affrontare con la collaborazione degli altri giocatori. Ad esempio, può venire richiesto di raccogliere un certo numero di risorse alimentari e di riporle in appositi contenitori, poi da difendere dall'assalto dei canonici per il lore Ghoul Ferali o Ratti Talpa. O, ancora, riparare un impianto energetico andando a mettere a posto una quantità di oggetti e di console di controllo talmente ampia da richiedere la collaborazione di diversi giocatori. Anche perché gli eventi sono a tempo, e se non li si completa abbastanza velocemente non si ha diritto alle ricompense.

Il tutto all'interno della classica cornice da sopravvivenza di Fallout, dove è obbligatoria l'esplorazione delle case, degli edifici istituzionali, delle fabbriche, dei centri di raccolta, aeroporti, ospedali, università e di tutte le strutture che possono contenere risorse preziose per sopravvivere. Come il cibo e l'acqua che evitano l'inedia o le munizioni, diverse per ogni arma così come in Fallout 4, da centellinare nei combattimenti. Ed è per questo che lo S.P.A.V. è così importante: premendo "Q" si entra in modalità mira assistita (solo se si ha un sufficiente quantitativo di Punti Azione) e si può colpire senza avere la preoccupazione di sprecare il colpo.

Si consideri, inoltre, che Fallout 76 è un titolo completamente online. Non si può mettere in pausa l'esperienza come un tipico gioco multiplayer online e non si può giocare se si è offline. Un malfunzionamento alla rete internet, dunque, impedisce di proseguire nell'avventura. Il netcode si rivela sufficientemente buono e l'interazione con gli altri giocatori gratificante.

Fallout 76 non è certamente l'unico esempio di gioco nativamente single player adattato in un secondo tempo al multiplayer. Ma avrà il successo di GTA Online o avrà un destino più simile a Metal Gear Survive?

PRO

  • Il fascino di Fallout
  • Interessanti opportunità di collaborazione con gli altri giocatori
  • Tante attività da svolgere nell'ampio mondo di gioco

CONTRO

  • Tecnicamente limitato
  • Esperienza troppo simile a Fallout 4
  • Open world con qualche difetto
  • L'assenza di NPC rende il mondo di gioco piuttosto spoglio
  • Sensazione che la struttura multiplayer sia stata forzosamente inserita su un contesto che nasce per il single player
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17 Commenti
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StIwY26 Novembre 2018, 17:04 #1
Io non li capisco quelli di Bethesda. Hanno Fallout 4, il gioco che finora è stato il più redditizio e venduto fra quelli loro. Tutta la fanbase e non solo, si aspettava una espansione o uno spin off come avvenne con New Vegas. Tutti erano pronti, mano al portafogli, a comprarli eventualmente e inondarli di soldi ancora una volta......

Invece partoriscono una specie di ibrido gdr/mmo senza NPC, che non convince nessuno.....per usare un eufemismo. GG Bethesda.
marcolpasini26 Novembre 2018, 17:16 #2
volevano inseguire i soldi facili delle skin e tappi venduti online con i soliti pacchettini alla "only 99,99$"
riuzasan26 Novembre 2018, 17:18 #3
No raga ... un'intera recensione SENZA PARLARE DEI BUGS E CRASH continui?

Per favore ...

Ma veramente.

Fate una cosa, levatela come recensione, mettetela come spot pubblicitario ed amen.

Messa così è davvero imbarazzante come recensione.
popomer26 Novembre 2018, 20:03 #4
da amante della serie ho i brividi di terrore,speriamo in the elder scrolls
StyleB26 Novembre 2018, 21:40 #5
Avevo il pre-order della versione limited con casco, l'ho annullata.
Ho giocato la beta, non è Fallout se non nelle meccaniche legate strettamente alla build del personaggio e dell'insediamento.
Il resto è un banale mmo dove insegui il crafting.
è piatto, non ha competizione reale, non ha uno scopo. Non ha nulla di quello che mi aspetterei da un bel MMO.
La mancanza di NPC è oscena.
La mappa limitata a 12 utenti è oscena.
la storyline lasciam perdere.

Cioè, hanno fatto Fallout 76 che per quanto IMHO inferiore è forse a livello di giocabilità il miglior fallout. Han la possibilità di metter sul campo la Grande Guerra con tutte le annesse strafigherrime casuali... e mi butti fuori questo? ma seriamente?
Cioè, vedo in giro orde di gente che era lì pronta ad acquistare il titolo per farsi qualche altro centinaio di ore su Fallout, finalmente, annullare gli ordini dopo la beta. Mi auguro che si facciano due domande.
nickname8826 Novembre 2018, 23:19 #6
Prima dell'uscita pensavo seriamente fosse un analogo di TESO in chiave Fallout, e invece ... EPIC FAIL
le_mie_parole27 Novembre 2018, 01:07 #7
già fallout 4, rispetto a new vegas, è stato un pesante passo indietro, ho comprato la goty a prezzo modico, l'ho moddato da subito con n mila cose, ma niente… non se ne scende e l'ho mollato senza finirlo /la main quest è inbarazzante… l'unica cosa buona è la mobilità complessiva, soprattutto con le mod, ma oh…. perfino fallout 3 (gioco vecchio e con le limitazioni dell'epoca) che aveva anche meno cose, come main quest era nettamente più interessante…. e poi bug su bug
ho rigiocato dragon age origins per l'ennesima volta e mi sono ripreso ^_^
Goofy Goober27 Novembre 2018, 08:48 #8
cos'è un pesce d'aprile fuori stagione questa review?
futu|2e27 Novembre 2018, 09:06 #9
Open world con qualche difetto


Filazzolu27 Novembre 2018, 11:45 #10
dentro di me ogni giorni c'era una voce che mi diceva annulla il pre-order ma volevo provarlo l'ho fatto e mi sono pentito tantissimo, ho aspettato la prima patch di ben 45gb sulla ps4 per convincermi che sto gioco fà cacare e che hanno fatto passare la beta per gioco finito. Rimandato indietro delusione totale, poi vederlo a metà prezzo nella settimana del black friday ancora più rabbia.

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