LG Q8: la recensione dello smartphone con ''doppio'' display

LG a sorpresa ha svelato ufficialmente prima dell’estate il nuovo Q8, uno smartphone che riprende molte caratteristiche dal passato LG V20 con qualcosa di nuovo. Ecco la nostra recensione del nuovo device della linea Q di LG.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 28 Settembre 2017 nel canale AppleLG
Un po’ a sorpresa e poco dopo aver presentato al mondo il primo smartphone della nuova serie Q, LG Q6, l’azienda sudcoreana ufficializza anche il nuovo LG Q8. Uno smartphone che può essere posizionato in una fascia medio alta sia per il prezzo, che risulta di 599€, sia per le sue specifiche tecniche dove si fanno notare un display secondario, la certificazione IP67 ed una fotocamera a doppio sensore grandangolare ormai famosa per le sue prestazioni.
Ci sarà piaciuto il nuovo LG Q8? Cerchiamo di rispondervi nella nostra recensione qui su Hardware Upgrade.
Design: troppo poco originale
Partiamo innanzitutto con il parlare del design che essenzialmente è l’aspetto che la maggior parte degli utenti considera per l’acquisto di uno smartphone. In questo caso inutile girarci intorno, il Q8 non è quel device che si fa notare. Possiede sì un corpo realizzato completamente in alluminio con finiture di buona fattura e soprattutto capace di resistere ad acqua e polvere grazie alla certificazione IP67, ma di certo nel 2017 ci si attende molto di più dai produttori soprattutto dopo che si vedono gioielli quali V30 sempre di LG. Di contro però il nuovo LG Q8 è senza dubbio uno smartphone facile da tenere in mano con dimensioni di 148.9 x 71.9 x 7.9 millimetri di spessore che difficilmente scivolerà durante l’uso di tutti i giorni e soprattutto grazie ai suoi 146 grammi risulterà praticamente inesistente in tasca. Un plus non indifferente nell’era degli smartphone sempre più grandi e sempre più pesanti.
Per il resto il device possiede nelle cornici laterali rispettivamente il bilanciere del volume, diviso in due tasti distinti, e il vano per la NanoSIM e la MicroSD che permetterà di espandere la memoria interna fino a ben 2TB. Nella parte superiore presente solo il microfono e il sensore IR che LG mantiene ancora su molti suoi dispositivi. La parte inferiore è ancora più classica con la presenza al centro della porta USB Type-C che ricordiamo permetterà anche la ricarica rapida, quindi il jack da 3.5 millimetri, il secondo microfono ed una feritoia per l’altoparlante mono.
Il pulsante di accensione e spegnimento viene relegato nella parte posteriore dello smartphone e si fonde con il sensore delle impronte digitali che dunque permetterà lo sblocco in totale sicurezza e soprattutto in modo fulmineo. Rimanendo nella parte posteriore del Q8 inevitabile non vedere la fotocamera principale costituita da un doppio sensore decisamente importante in termini di dimensioni con un Flash LED e Autofocus con nove punti di messa a fuoco che vedremo più avanti nello specifico.
Display: quando due è meglio di uno
Parlando del display non possiamo non rimanere abbagliati dal pannello IPS Quantum da 5.2 pollici a risoluzione Quad HD ossia di 2560x1440 pixel che riesce a raggiungere addirittura i 570 pixel per pollice. E’ un pannello bello da vedere con una luminosità di 500 NIT e capace di ottenere performance elevate in ogni tipo di condizione. Angoli di visuale ampi che permettono agli utenti di spostare il telefono in ogni luogo e soprattutto una calibrazione buona che potrà essere comunque modificata a discrezione dell’utente nel menu delle impostazioni permettendo di cambiare la temperatura colore ma anche utilizzare il filtro notte capace di variare la luce del pannello verso una colorazione azzurra per non affaticare gli occhi nelle ore prima del sonno. Peccato però che LG non mantenga per questo Q8 quello che aveva fatto con il Q6. Parliamo chiaramente di un display con cornici ridotte e soprattutto quella forma arrotondata negli angoli ed un aspetto 18:9 che avrebbe avuto sicuramente senso vista l’appartenenza alla stessa serie Q. Davvero un peccato.
Chiaramente ciò che salta all’occhio in questo nuovo LG Q8 è senza dubbio il secondo display posizionato nella parte alta del dispositivo praticamente nella stessa configurazione vista con il passato LG V20. In questo caso l’Assistant Screen è un pannello “Always-On” da 160 x 1040 pixel capace di fornire all’utente sempre e comunque le informazioni inerenti le notifiche e non solo perché nel piccolo display è possibile porre alcuni toogle rapidi quali il Wi-Fi, il Bluetooth o magari la torcia per poter essere utilizzati al volo senza dover accendere il display principale.
Hardware: peccato per la CPU un po' vecchiotta
Forse per non alzare il prezzo o forse per altri motivi che purtroppo non conosciamo LG ha deciso di porre all’interno del nuovo LG Q8 un processore datato che sembra non voler ancora andare in pensione. Parliamo dello Snapdragon 820, il Quad-Core che ormai tutti conosciamo bene, e che qui viene posto nella sua versione Quad-Core a 64-bit con la GPU Adreno 530 e 4GB di RAM. Come detto conosciamo ormai vita morte e miracoli di questo processore e sappiamo che si comporta bene durante le sessioni di gioco impegnative, che è ormai ottimizzato a dovere per riuscire a risparmiare a livello di batteria. E’ palese però che siamo di fronte ad una CPU di qualche anno fa e che durante l’uso quotidiano a volte perda qualche colpo ma soprattutto tenda a scaldare davvero tanto nell’uso più importante del device.
I giochi vengono comunque gestiti bene e l’apertura degli stessi risulta nella norma soprattutto con un buon multitasking sicuramente agevolato anche dalla presenza di Android 7.0 Nougat personalizzato da LG con la propria UX 5.0. Alcune volte però il device rimane impacciato nell’eseguire alcune operazioni di routine e questo di certo non può far piacere a chi ha speso 599 euro per acquistarlo. Nulla di grave, intendiamoci, ma forse porre un processore meno datato anche se non potente come lo Snapdragon 820 avrebbe giovato all’intero dispositivo.
Per il resto buona la connettività con la presenza del modulo LTE 4G che permette di raggiungere download fino a 300 Mbps, quindi il Bluetooth 4.2 con risparmio energetico, il Wi-Fi a doppia banda e il modulo NFC per gli scambi con altri device. Come detto non manca il lettore delle impronte digitali che non perde nemmeno un colpo e la posizione sul retro al di sotto della fotocamera lo rende ben accessibile una volta preso il device in mano.
LG Q8 | ||
OS | Android 7.0 Nougat con LG UX 5.0 | |
Processore | Qualcomm Snapdragon 820 4 Core @ 2,15 GHz |
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RAM | 4 GB | |
Display | LCD IPS 5,2" Assistant Screen "Always-On" (160x1040p) |
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Risoluzione | 2560 x 1440 (570 PPI) | |
Storage | 32 GB Espandibili via microSD fino a 2TB |
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Fotocamere | Retro | 13 MP f/1.8 OIS PDAF + 8 MP f/2.4 Flash Dual-LED Video 4K@30fps / 1080p@60fps |
Fronte | 5 MP f/2.4. Video 1080p@30fps |
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Connettività | 4G LTE - 300/100 Mbps Wi-Fi 802.11ac dual-band Bluetooth 4.2 LE GPS / A-GPS / GLONASS NFC Certificazione IP-67 |
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Porte | USB Type-C Audio combo 3,5mm |
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Batteria | Li-Ion 3.000 mAh non rimovibile Ricarica rapida |
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Dimensioni | 148,9 x 71,9 x 7,9 mm | |
Peso | 146 g |
Una parentesi importante non può non essere aperta per quanto riguarda l’audio in cuffia. Qui siamo di fronte alla presenza di un plus non indifferente per quanto concerne il comparto audio visto che LG in questo Q8 pone l’esclusivo Quad DAC a 32-bit che permette di ascoltare la musica con una qualità superiore rispetto agli altri smartphone vista la diminuzione del rumore di fondo ed un sovra campionamento a 32-bit dei file musicali. In soldoni questo significa che l’audio in cuffia rende decisamente meglio con un suono particolarmente corposo e ricco capace di raggiungere un livello di ascolto superiore rispetto a quello che siamo abituati ad ascoltare solitamente con uno smartphone. E non è tutto visto che il device permette anche registrazioni con microfoni AOP elevati che permettono di eliminare distorsioni acustiche provocate da rumori di livello elevato. Permessi anche registrazioni FLAC su di una traccia già pre-registrata.
Interfaccia grafica: Android 7.0 Nougat con la LG UX 5.0
Il nuovo LG Q8 si presenta agli occhi degli utenti con la penultima versione di Android ossia la 7.0 Nougat. In questo caso sappiamo bene come LG personalizzi il sistema operativo con la propria interfaccia grafica UX 5.0 e che con essa rivoluzioni in qualche modo la grafica dello smartphone rendendolo per certi aspetti più consono all’uso di tutti i giorni implementando applicazioni ma anche gesture o altri aspetti positivi. Sempre comoda la possibilità di personalizzare la barra dei tasti inferiori sia per colore che per posizione, quindi gli smart settings che si attivano in automatico in base all’uso dello smartphone da parte dell’utente e poi i soliti LG Health per monitorare la vita fitness degli utenti quindi il Quick Memo + per prendere appunti ma anche Quick Remote per trasformare in un telecomando lo smartphone grazie alla presenza del sensore ad infrarossi.
La UI di LG rimane comunque poco invasiva e in questo dobbiamo rendere merito al produttore che seppur modificandone l’aspetto grafico non rende pesante il device nelle operazioni quotidiane che vengono dunque eseguite senza intoppi o lag particolari. Da non sottovalutare la presenza della personalizzazione dell’Assistant Screen, ossia il secondo display, capace di realizzare molteplici operazioni tali da non perdere di vista mai i contenuti. In questo caso sarà possibile accedere ai contatti preferiti come anche a scorciatoie o passare da un’applicazione all’altra più rapidamente. Oltretutto in caso di ricezione di un messaggio è possibile, grazie alla nuova funzionalità, di rispondere istantaneamente interagendo direttamente con il secondo display.
Fotocamera: il grandangolare meglio del teleobiettivo
Il comparto fotografico del nuovo LG Q8 è senza dubbio una parte importante del nuovo device di LG. A livello hardware lo smartphone possiede un doppio sensore di cui uno caratterizzato da 13MP con apertura focale da f/1.8 e comprensivo anche di stabilizzazione dell’immagine. Il sensore secondario invece è da 8MP con lente grandangolare ed apertura focale da f/2.4. In questo caso l’apertura è di ben 135° e nel momento in cui viene azionata la differenza con uno scatto normale risulta quanto mai palese perché l’utente riesce ad ampliare lo spazio di visione e dunque ad incamerare una maggiore porzione di ripresa. Interessante anche la presenza di uno zoom digitale fino a 8X mentre quello ottico riesce a raggiungere lo 0.5X.
Le immagini scattate sono decisamente buone e sinceramente non avevamo dubbi sotto questo punto di vista visti i precedenti di LG in questo campo. Gli scatti risultano quasi sempre con contrasti elevati soprattutto in piena luce. Ampia la gamma dei colori utilizzati e se dobbiamo trovare una pecca ai sensori di certo non possiamo che ricercarla negli scatti in condizioni di luce scarsa quando purtroppo quasi tutte le fotocamere degli smartphone tendono comunque a faticare nel mantenere buone le immagini. Davvero interessante la parte manuale della fotocamera che permette di ottimizzare al massimo le riprese, di personalizzare ogni tipo di parametro fotografico e trovare il miglior scatto di sempre anche con un “semplice” telefono.
Per quanto riguarda invece i video, LG Q8, permette di registrare fino ad una risoluzione Ultra HD ossia a 4K. In questo caso le riprese sono in linea con quanto detto per gli scatti fotografici permettendo dunque una buona gestione dei colori ma anche della luce. Stabilizzazione ottimale anche durante passaggi importanti e difficili di movimento dove le riprese si mantengono comunque buone. Anche per i video qualche rumore di troppo al buio ma i sensori da smartphone anche qui non possono fare miracoli.
Autonomia: nella media anche con una CPU ottimizzata
Per quanto riguarda la batteria sappiamo che il nuovo LG Q8 possiede una 3.000 mAh non removibile. In questo caso un amperaggio di giuste dimensioni che dovrebbe permettere una buona autonomia soprattutto visto il display non troppo grande e un processore ormai ottimizzato. Ebbene la prova su strada ha un po’ deluso rispetto alle aspettative.
Solitamente quello che si riesce a fare è una giornata a fatica e quando parlo di fatica significa che per raggiungere sera bisogna un po’ limitare le connessioni o fare a meno di giocare o scattare assiduamente fotografie. In questo caso LG ci viene incontro con i classici risparmi energetici che in qualche modo riescono a limitare i danni ma chiaramente limitano anche l’utilizzo del device. Peccato perché i consumi in stand-by risultano praticamente inesistenti.
CONCLUSIONI
Il nuovo LG Q8 è essenzialmente una versione compact e rivista del passato LG V20. L’aspetto è proprio quello anche se non è possibile attendersi le stesse prestazioni. Il nuovo Q8 si difende comunque bene, avremmo voluto vedere un design forse più accattivante soprattutto in vista dell’arrivo del V30, avremmo voluto un hardware un po’ meno datato visto che lo Snapdragon 820 è stato rilasciato ormai qualche anno fa, avremmo voluto una migliore ottimizzazione per quanto riguarda la batteria ma si sa lo smartphone perfetto ancora non è stato creato e questo LG Q8 è comunque un buon compromesso.
Sì un buon compromesso per chi non vuole spendere le cifre dei top di gamma, anche se ci si avvicina visti i 599€ richiesti, pur contando su di una fotocamera di alto livello, un doppio display utile in molte occasioni e la certificazione IP67 che molti utenti ormai vogliono.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo avrei preferito che il G6 avesse le caratteristiche del V30, mantenendo la forma e dimensioni del G6, stesso discorso vale per il Q8. Usare cpu vecchie che senso ha? Così come non aveva senso usare uno Snapdragon 821 per il G6 per poterlo immettere subito sul mercato senza aspettare l'835 del V30. A me sta bene che ci siano più telefoni con caratteristiche simili ma forme diverse, così uno può scegliere in base ai propri gusti senza dover rinunciare all'hardware (per il quale non si può avere un giudizio estetico)
Comunque questa cosa che i telefoni devono essere dei "gioielli" è una grandissima pippa mentale.
Per me più è discreto il terminale e meglio è.
spero lo yota phone 3 cali rapidamente di prezzo e arrivi in italia per farci un pensierino
Questa frase è illeggibile.
Non capisco come sia possibile, su una testata giornalistica online, scrivere queste cose.
Io ho frequentato istituti tecnici, ma se la mia prof. avesse letto una roba del genere in un mio tema, avrebbe smesso di leggere e segnato un bel 4. Finito di correggere il tema.
E in effetti, è quello che vien voglia di fare qua: finirla di leggere. Ah no, l'articolo finisce qua. Vabbeh, vediamo quanta voglia mi torna di leggere hwupgrade.
Sono veramente dispiaciuto, continuo a leggervi perchè sono un affezionato lettore di lunga data, ma davvero siete scesi a livelli scandalosi. Insopportabili.
L'hw è ok, ma col V30 previsto sui 6-700 euro e G6 ormai a 400 euro, invece dello Snapdragon 820, era meglio scendere ad un 625/650 ed uno schermo FHD, per collocarlo ad un prezzo più aggressivo, diciamo sui 300-350 euro al massimo, perchè anche i 400 euro dell'offerta Amazon sono al limite.
Non capisco come sia possibile, su una testata giornalistica online, scrivere queste cose.
Io ho frequentato istituti tecnici, ma se la mia prof. avesse letto una roba del genere in un mio tema, avrebbe smesso di leggere e segnato un bel 4. Finito di correggere il tema.
E in effetti, è quello che vien voglia di fare qua: finirla di leggere. Ah no, l'articolo finisce qua. Vabbeh, vediamo quanta voglia mi torna di leggere hwupgrade.
Sono veramente dispiaciuto, continuo a leggervi perchè sono un affezionato lettore di lunga data, ma davvero siete scesi a livelli scandalosi. Insopportabili.
Cercare "giornalismo" qui dentro è esattamente come cercalo su Facebook..
piattaforme diverse ma stessa "qualità"... parola d'ordine: click-bite
Il fatto che sia sotto la testata QN significa davvero niente.
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