iPhone SE recensione completa: più piccolo vuol dire peggiore?

iPhone SE sostituisce iPhone 5S nella line-up di Cupertino in qualità di nuovo entry-level. Fuori sono sostanzialmente identici, ma dentro ruggisce lo stesso hardware di iPhone 6S che consegna prestazioni estremamente elevate e paragonabili ai top di gamma della concorrenza. Ma non chiamatelo economico: parte, infatti, da 509 € in Italia nella sua versione da 16GB.
di Nino Grasso pubblicato il 24 Aprile 2016 nel canale AppleAppleiPhone
Durata della batteria sorprendente
Apple ha scelto di accompagnare l'hardware rinnovato, rispetto ad iPhone 5S, con una batteria leggermente più grande. Laddove il modello più vecchio integra un'unità da 1560 mAh, iPhone SE ne vanta una da 1.624 mAh, abbinata ad una piattaforma che dovrebbe essere più efficiente. Nonostante le piccole dimensioni del nuovo dispositivo, insomma, ci aspettiamo che la durata della batteria non sia così invalidante come in passato e che si sia fatto qualche passo in avanti. Stiamo comunque parlando di valori che si discostano in maniera evidente da quelli della concorrenza: ci sono smartphone Android con batterie da 3.000 o 4.000 mAh, e abbiamo assistito a veri e propri esercizi di stile con dispositivi che dispongono di unità da anche 10.000mAh.
Oltre ai nostri test di laboratorio effettuati su una base sempre identica, abbiamo effettuato anche alcune prove sul campo. Abbiamo provato iPhone SE all'interno di una giornata in cui siamo stati sempre in movimento in cui abbiamo vessato lo smartphone in maniera piuttosto evidente, uno stress test vero e proprio, e utilizzato per la stragrande maggioranza del periodo collegato su reti 3G e 4G. Siamo rimasti notevolmente colpiti dalle capacità del nuovo smartphone della Mela sul fronte dell'autonomia operativa: durante lo stress test iPhone SE è riuscito a portarci a fine giornata nonostante un uso particolarmente massiccio. Lo abbiamo tolto dalla presa di corrente alle ore 9 circa di mattina, e siamo arrivati alle 21:30 con ancora il 20% di batteria.
Il dato può non sembrare eclatante, visto che parliamo di una durata di circa 13 ore a cui ne potremmo aggiungere al massimo un altro paio. Ma se consideriamo che con lo smartphone abbiamo svolto attività di navigazione GPS, di desktop remoto, parecchia navigazione su pagine web (il tutto su reti mobile) e non abbiamo lesinato sull'uso del dispositivo, il valore assume un altro senso. iPhone SE riesce ad avere un'autonomia paragonabile a quella di molti altri dispositivi della concorrenza nonostante integri una batteria decisamente più piccola. Certo è che aiuta la presenza di un display molto piccolo in dimensioni rispetto a questi ultimi, che di certo ha richieste energetiche molto più contenute rispetto ai pannelli da 5 o 5,5" diffusi nel mercato.
Sono stati invece un po' discordanti i nostri test in laboratorio, che mostrano un comportamento molto differente dello smartphone nei diversi ambiti presi in esame. Come al solito abbiamo realizzato i nostri test tradizionali misurando l'autonomia operativa dei due dispositivi nella maniera il più possibile oggettiva e priva di condizionamenti esterni. Gli smartphone sono stati testati in due modalità diverse, navigazione su rete Wi-Fi e riproduzione di un contenuto video in Full HD compresso con codec H.264. Tutti i test sono stati lanciati impostando il display ad una luminosità arbitraria, pari a 200cd/m², e inserendo un paio di auricolari configurando il volume al massimo. Per i test di autonomia in video abbiamo utilizzato due fra i migliori player disponibili su App Store e Google Play, rispettivamente Infuse e MxPlayer, utilizzando il decoding via hardware. Su Windows 10 abbiamo usato il player multimediale predefinito. I browser utilizzati invece sono quelli nativi presenti sullo smartphone.
iPhone SE fa registrare un incredibile risultato nel computo dell'autonomia della piccola batteria integrata con il test di navigazione Wi-Fi. Se da una parte è vero che ha un'unità più grande di iPhone 5S e che l'hardware è più efficiente, dall'altra il vantaggio è di 240 minuti sul più vecchio modello. Un'enormità. Abbiamo ripetuto più volte il nostro test, rimasto invariato da allora, e siamo stati accolti da un valore simile, di circa 680 minuti di autonomia. Il risultato è il frutto dell'ottima sinergia fra hardware-software dei dispositivi Apple, e merito anche di Safari Mobile che si conferma come una delle migliori soluzioni per la navigazione web anche per quanto concerne l'efficienza di funzionamento. La situazione si ribalta per quanto riguarda il test di navigazione video, che abbiamo ripetuto anch'esso una seconda volta. La batteria di iPhone SE è da 1.624mAh e non può fare miracoli in ogni frangente, con l'operazione di rescaling da Full HD alla risoluzione nativa del display che ha comportato evidentemente un dispendio di risorse che ha impattato in maniera considerevole sul risultato finale.
Se iPhone SE riesce a raggiungere le prime posizioni nei nostri test di autonomia Wi-Fi, aiutato dal display quasi anacronistico della soluzione, non riesce a fare altrettanto in quello della riproduzione video in cui la piccola batteria soffre a consegnare un'autonomia paragonabile a quella degli ultimi dispositivi della concorrenza. Il risultato in questo caso è di 435 minuti, pari a 7 ore e 15 minuti.
Confermano le nostre riflessioni sulla grande efficienza del nuovo piccolo di Apple i grafici che riportiamo qui sopra. iPhone SE batte con disinvoltura tutti i dispositivi della concorrenza in questo test, lasciandosi alle spalle iPhone 5S e iPhone 5. La cosa non ci sorprende naturalmente, dato che lo smartphone ha un'architettura hardware molto più evoluta e un display rimasto sostanzialmente identico. Le barre dei grafici dimostrano in maniera evidente il modo in cui si è spinta la tecnologia nel corso degli ultimi anni, con iPhone SE che primeggia incontrastato in entrambe le graduatorie. Certo, è aiutato in maniera vistosa dal piccolo display da 4 pollici che, essendo più piccolo, è anche molto meno esoso dal punto di vista energetico. Nel confronto vengono infatti notoriamente svantaggiati gli smartphone che dispongono di un display più grande.