Apple Watch disponibile in Italia al prezzo più alto del mondo

A partire dalla giornata di oggi il primo smartwatch della mela morsicata fa il suo esordio nel mercato Italiano al prezzo, per la versione base, di 419 euro. Si tratta del prezzo più elevato del pianeta, solo in Spagna il costo è così alto. Ma ne vale la pena?
di Davide Fasola , Nino Grasso pubblicato il 26 Giugno 2015 nel canale AppleApple
Apple Watch, ricapitolando...
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a un'evoluzione del modo di concepire la tecnologia da parte degli utenti. Oggetti "analogici" comunemente e quotidianamente utilizzati si sono sempre più trasformati in strumenti altamente tecnologici, vuoi per semplice aggiornamento o vuoi per semplificare l'esperienza d'utilizzo degli utenti i prodotti che godono di una propria intelligenza artificiale sono sempre di più. Tra questi dispositivi, quelli sicuramente più conosciuti, almeno allo stato attuale, sono i cosidetti "wearable" o "indossabili", che comprendono braccialetti per il tracciamento dell'attività fisica di vario genere e tipo ma, sopratutto, gli orologi intelligenti.
Smartwatch, questo il nome tecnico della nuova categoria di dispositivi che si caratterizza per sembianze che si avvicinano molto a quelle dei classici orologi ma offrono funzioni decisamente più avanzate. Fino allo scorso mese di Settembre, il mercato degli smartwatch era popolato per lo più da soluzioni dotate di sistema operativo Android Wear e realizzate da tutti i maggiori produttori tecnologici in ambito smartphone.
Si tratta indubbiamente di prodotti interessanti, ovviamente molto personali e personalizzabili, in grado di svolgere un numero davvero molto elevato di operazioni, anche complesse, che i classici orologi analogici o digitali non si sognano nemmeno di affrontare. Dispositivi con un certo appeal quindi, ma che ancora non hanno preso piede come sperato. Vuoi per un design ancora troppo lontano dai classici orologi, vuoi per le forme poco aggraziate, o per il fatto che comunque si tratta sempre dell'ennesimo aggeggio da mettere in carica ogni sera o quasi, i numeri relativi alla diffusione di questi orologi non sono ancora nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di uno dei parenti nemmeno troppo lontani, ovvero lo smartphone.
Serviva quindi un prodotto in grado di sconvolgere le carte in tavola, un must-have che facesse strabuzzare gli occhi degli utenti e rosicare la concorrenza. Chi meglio di Apple poteva tentare l'impresa? Per quanto chiunque possa essere legato al mondo Android o Windows è assolutamente fuori discussione che l'appeal dei prodotti Apple sul pubblico consumer ha da sempre sbaragliato quello della concorrenza. Così è stato anche per Apple Watch. Non si tratta di una nostra deduzione: i numeri relativi ai preordini parlano chiaro e a partire dalla giornata di oggi sarà possibile acquistare lo smartwatch della mela anche in Italia e verificare se quindi sarà un successo anche nel nostro paese.
Nel corso delle settimane passate abbiamo potuto provare e osservare da vicino il nuovo Watch e, lo ammettiamo, cambiare la nostra opinione a riguardo. Dobbiamo premettere che sin dal momento dell'annuncio il design del nuovo orologio della mela morsicata non ci ha per nulla impressionato, anzi, la forma quadrata e l'aspetto non propriamente aggraziato ci ha lasciato decisamente perplessi. In realtà dal vivo l'impressione è decisamente differente e, pur continuando a preferire dispositivi con quadranti rotondi e design più simili ai classici cronografi, Apple Watch appare più convincente sotto diversi punti di vista.
Abbiamo avuto con noi sia un Watch Sport che un Watch "normale" e in entrambi i casi, pur con finiture differenti, la qualità dell'assemblaggio e i materiali con cui è realizzata la cassa sono parsi di ottimo livello. Sicuramente più elegante il cinturino in pelle di Apple Watch, ma anche la gomma con cui è realizzato quello di Watch Sport non è affatto cheap e, forse, valutando la comodità, ci verrebbe addirittura da preferirlo a quello in pelle. La meccanica della Digital Crown, la rotella posta sul lato destro del Watch, così come quella del tasto posto poco sotto di essa, sono molto buone. Entrambi i tasti si individuano con semplicità e la distanza e la posizione dei due sono studiate per non interferire tra loro nell'utilizzo. Sicuramente migliorabile a livello estetico la placca nella quale sono inseriti i vari sensori nella parte interna della scocca che, tuttavia, resta nascosta alla vista per la maggior parte del tempo.
Il tempo necessario a familiarizzare con l'interfaccia del sistema operativo di questo Apple Watch è davvero esiguo e una volta imparate le gesture fondamentali, che per la verità sono forse un pochino troppe, l'utilizzo diviene abbastanza fluido e intuitivo.
La cosa che più sorprende nell'utilizzo di Apple Watch paragonato alle soluzioni Android Wear sono però le applicazioni. Da sempre sappiamo che proprio l'App Store e i software che possiamo trovare al suo interno sono uno dei punti di maggiore forza del colosso di Cupertino ma mai avremmo pensato, specialmente dopo le esperienze con gli altri indossabili di Google, di trovare una già così ampia quantità di app più o meno ottimizzate. Tramite l'app per iPhone installare i programmi sul nostro Watch risulta un'operazione semplice e rapida e allo stesso modo rimuoverle impiega solo qualche secondo.
Altro aspetto sicuramente da sottolineare è il fatto che con l'orologio Apple si possano effettuare e ricevere chiamate oltre che rispondere agli SMS. Apple Watch integra infatti un microfono e un altoparlante attraverso cui possiamo parlare come se avessimo un vivavoce sempre attivo.
L'applicazione Watch su iPhone è l'unico metodo per installare applicazioni su Apple Watch. Dall'applicazione possiamo infatti accedere allo store e, una volta installata l'app, decidere se visualizzarne l'icona sul display dell'orologio e modificarne la posizione di visualizzazione nella home. Insomma, il vero cervello del Watch, se non si fosse già capito, è pur sempre il nostro iPhone. Così come accade con i dispositivi Android Wear, quindi, uscire di casa senza telefono resta per ora impossibile.
Altro aspetto da non sottovalutare è il prezzo. Ma di questo vi parliamo nella prossima pagina in cui trovate tutte le proposte con i rispettivi costi e alcune considerazioni a riguardo.