Apple iPhone 5, la nostra recensione completa

Apple iPhone 5, la nostra recensione completa

Lo scorso 12 di settembre, Apple ha annunciato ufficialmente il nuovo iPhone 5, evoluzione di 4S e primo smartphone della Mela con form factor rinnovato, display da 4 pollici e rapporto prospettico 16:9

di , , pubblicato il nel canale Apple
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Introduzione

Con il lancio di iPhone nel 2007 Apple ha saputo dare un forte scossone al mercato della telefonia cellulare. Lo smartphone della Mela è diventato rapidamente un enorme successo commerciale, vendendo milioni di dispositivi nel corso di questi cinque anni e stabilendo nuove dinamiche nel settore. Si tratta di un caso particolare ed emblematico, specie considerando che Apple prima di allora non ha mai avuto alcuna esperienza nel mondo della telefonia mobile, pur potendo vantare un illustre trascorso nel mondo dei dispostivi da tasca con la commercializzazione del palmare Apple Newton negli anni tra il 1993 ed il 1998.

Un successo (commerciale, lo ripetiamo) così dirompente che la concorrenza non ha potuto fare altro che adeguarsi: da allora touchscreen come se piovesse, sensori di posizionamento e accelerometri in tutte le salse, per offrire tutte quelle caratteristiche (e in diversi casi anche qualcuna in più) che iPhone ha dimostrato essere apprezzate dal pubblico.

Ma il successo non è stato merito solamente del dispositivo, ma anche del sistema operativo che lo governa: appositamente per il nuovo smartphone Apple ha sviluppato un inedito sistema operativo, iOS e, solo successivamente al suo debutto, un colossale ecosistema di piccoli programmi presto ribattezzati "app", un nome breve e semplice da ricordare per rispecchiare l'immediatezza nell'uso delle nuove piccole applicazioni. Di fatto, piaccia o no, è ad iOS che si deve la diffusione delle app nel pubblico consumer: seppur già presenti, infatti, i programmi e le applicazioni per i dispositivi mobile precedenti ad iPhone (si pensi a BlackBerry, Symbian e Windows Mobile), ma di fatto relegate a nicchie di utenti, è con l'avvento di iPhone, iOS ed App Store che il grande pubblico conosce la possibilità di usare applicazioni anche sul proprio telefono cellulare evoluto.

Alla nuova sfida lanciata da Apple, i concorrenti rispondono principalmente con Android, il sistema operativo sviluppato da Google che trova ora posto sugli smartphone di una varietà di produttori: a partire dalla coreana Samsung (che primeggia, tra i molti), passando per HTC, Acer, Sony, Asus giusto per citarne alcuni. Il "robottino" di Mountain View ha infatti saputo porsi come unica vera alternativa (prima dell'avvento di Windows Phone) alla Mela. Tuttavia se Apple da un lato può offrire un prodotto sviluppato in maniera sinergica tra hardware e software, così non avviene per Android poiché ogni produttore di smartphone personalizza in maniera più o meno marcata il sistema operativo a seconda delle proprie esigenze dando luogo ad una fortissima frammentazione, tale per cui la cosiddetta "Android experience" può risultare molto differente da dispositivo a dispositivo.

Nel corso di questi anni si sono succedute sei generazioni di smartphone "iPhone", con buona pace del numerino 5 dell'ultimo nato. Dopo il modello "2G" o "edge" del debutto nel 2007 è arrivato sul mercato nel 2008 iPhone 3G che ha permesso ad Apple di estendere la propria presenza su altri mercati internazionali. Ad un anno di distanza la Mela propone iPhone 3GS, identico nell'aspetto al predecessore ma con qualche novità sotto la scocca e un ulteriore ampliamento dei territori di commercializzazione. Il passo avanti più importante, in termini di caratteristiche e design, è stato iPhone 4 nel 2010, seguito dalla rispettiva versione "S" nello scorso anno. Si tratta, pertanto, di cinque generazioni di cellulare, cui si aggiunge la sesta con iPhone 5. Nella nomenclatura della casa di Cupertino le versioni "S" rappresentano semplicemente un modello "di transizione" per il quale, di norma, vengono apportate solamente alcune modifiche ed ottimizzazioni hardware senza variare il look and feel del dispositivo.

Per il nuovo iPhone 5 Apple decide di modificare per la prima volta il form factor del telefono, adottando un display da 4 pollici di diagonale in formato 16:9, creando una significativa discontinuità con i precedenti modelli equipaggiati con display da 3,5 pollici in formato 3:2. Si tratta della novità più vistosa del nuovo smartphone, che va incontro ad un notevole aggiornamento hardware grazie all'introduzione del nuovo system-on-chip Apple A6, che secondo le dichiarazioni della Mela dovrebbe garantire un forte incremento prestazionale a confronto del diretto predecessore. Apple riesce, inoltre, a ridurre lo spessore del dispositivo e a contenerne il peso, che si fregia così dello slogan "l'iPhone più leggero di sempre". Ed anche il più lungo, ci piace aggiungere.

Al di là della variazione del form factor, le altre novità di iPhone 5 si trovano sotto il guscio e nelle funzionalità di iOS 6 (che è comunque disponibile anche per i telefoni precedenti fino ad iPhone 3GS): almeno sulla carta iPhone 5 sembra essere un'evoluzione dello status quo piuttosto che una vera innovazione. Saprà soddisfare le aspettative del pubblico?

 
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