iPod nano: gli MP3 in un taschino

Dopo l'ingresso nel mercato dei lettori MP3 a memoria statica con iPod shuffle, Apple Computer prosegue il suo cammino lanciando un dispositivo con capacità da 4GB, schermo a colori, capacità di salvare fotografie e con dimensioni, come cita lo slogan, "inverosimilmente piccole".
di Andrea Bai pubblicato il 04 Ottobre 2005 nel canale AppleAppleiPod
Un po' di storia
Sono passati quattro anni da quando Apple Computer lanciò sul mercato il primo modello dell'iPod, il lettore di musica digitale che, volente o nolente, ha avuto considerevoli ripercussioni (non stiamo a giudicare se positive o negative, non è questa la sede) sul mercato della musica.
Correva infatti l'anno 2001 e precisamente il mese di ottobre, qualche mese dopo il lancio del nuovo sistema operativo Mac OS X, quando iPod fece la sua comparsa: un dispositivo portatile di colore bianco lucido e con il dorso in acciaio del peso di 185 grammi e delle dimensioni grossomodo confrontabili con quelle di un pacchetto di sigarette, 10,2 x 6,1 x 1,9 cm. Il primo modello di iPod fu realizzato mediante l'impiego di un hard disk da 1,8 pollici con 5GB di capienza ed era provvisto solamente di connessione FireWire e compatibile unicamente con sistema Mac. Qualche mese più tardi, precisamente nel marzo 2002, Apple introdusse una versione identica al modello precedente, ma caratterizzato da una capienza di 10GB. Un piccolo passo avanti, che avrebbe segnato la strada da percorrere, fu intrapreso nel Luglio dello stesso anno, quando fu presentata la prima revisione del lettore di musica digitale: la principale novità consistè nell'introduzione della ghiera sensibile in sostituzione di quella meccanica montata sulla prima versione dell'iPod. Parallelamente fu introdotto anche il modello con una capienza di 20GB e tutti gli iPod furono prodotti anche in versione compatibile con Windows.
Un rinnovamento più consistente della linea iPod, per quanto riguarda funzionalità, capienza e look, fu praticato nel mese di Aprile 2003. Il nuovo iPod, che mantiene la ghiera sensibile, vede una ridistribuzione dei tasti (circolari e posti ora sotto il display e non più attorno alla ghiera) e l'introduzione di un dock di supporto per la sincronizzazione e la ricarica. Il nuovo dock è inoltre compatibile anche con connessioni USB. L'iPod di seconda generazione è inoltre caratterizzato da angoli più smussati rispetto alla precedente versione e da dimensioni impercettibilmente inferiori. Anche il peso scende a 160 grammi. Questa versione fu originariamente disponibile in tagli da 10GB, 15GB e 30GB, con l'aggiunta di una versione da 40GB nel gennaio 2004.
Proprio nel mese di gennaio 2004 Apple presenta una nuova linea di lettori, sempre basati su hard disk, ma dalle dimensioni molto più contenute e che va ad affiancare la serie degli iPod tradizionali. Si tratta degli iPod mini, caratterizzati da un ingombro di 9,1 x 5,08 x 1,27 e peso che scende fino a 102 grammi. Apple realizza i nuovi lettori in alluminio spazzolato e cinque diverse colorazioni: argento, oro, rosa, azzurro e verde. Oltre alla consistente riduzione delle dimensioni, la linea iPod mini vede l'introduzione della ghiera cliccabile e la conseguente scomparsa dei pulsanti tondi sotto lo schermo. La capienza di questi nuovi dispositivi è di 4GB.