Stampanti Laser e LED

Stampanti Laser e LED

Analisi delle tecnologie di stampa sia Laser che LED; per ognuna di esse sono statti approfonditi aspetti quali la velocità e qualità di stampa, il costo per pagina e i materiali di consumo.

di pubblicato il nel canale Periferiche
 

Introduzione

Le stampanti laser fecero la loro comparsa negli anni 80 come d'altronde le stampanti a getto d'inchiostro; ad HP (Hewlett Packard) si deve la produzione della prima stampante laser costruita sulle basi di una tecnologia sviluppata da Canon.
Le stampanti laser, a tutt'oggi, rappresentano il punto di riferimento per la qualità delle stampe di testo in B/N e si rivolgono ad un bacino di utenza che spazia dal privato, al piccolo e medio ufficio, fino a rappresentare il dispositivo di stampa per eccellenza per reti informatiche grazie all'ottima velocità, qualità di stampa ed economicità d'uso.
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La tecnologia alla base delle stampanti laser richiama quella utilizzata nelle fotocopiatrici; le sostanziali differenze si devono individuare sia nelle sorgenti luminose adottate nel processo di formazione dell'immagine, costituita da una lampada in grado di generare un fascio di luce ad elevata luminosità per le fotocopiatrici e da una sorgente laser per le stampanti, sia per il fatto che l'immagine nelle fotocopiatrici viene acquisita per via ottica (come negli scanner) da un documento già esistente, mentre nelle stampanti è creata dal software in uso nel PC e dall'elettronica presente sulla stampante.


L'evoluzione e la diffusione di queste periferiche sono state inizialmente contrastate dall'elevato costo, ma col passare degli anni e con il progressivo miglioramento delle tecniche costruttive, della velocità e qualità di stampa, il prezzo di vendita è diventato decisamente più competitivo e questo ha contribuito ad una loro maggiore diffusione sul mercato; attualmente si possono trovare delle ottime periferiche laser monocromatiche sotto il milione di lire caratterizzate da una buona velocità, qualità di stampa e dotazione di memoria.

Una alternativa alla sorgente luminosa di tipo laser è rappresentata dalle sorgenti LED; queste stampanti sono molto simili alle laser sia per le modalità di stampa che per la qualità che si riesce ad ottenere sul testo in B/N.
La tecnologia LED arriva sul mercato alla fine degli anni 80 e quindi dopo la commercializzazione delle prime stampanti con tecnologia laser. Nella parte "Tecnica" di questa guida metteremo in luce le differenze che intercorrono tra periferiche LASER e LED, anche se possiamo anticipare quelle che, sulla carta, sono i vantaggi offerti dalla tecnologia LED:

a) maggiore semplicità costruttiva
b) limitato numero di parti in movimento; in pratica solo il foglio di carta
c) maggiore compattezza e quindi minore ingombro
d) minore costo di acquisto
e) minori costi di manutenzione
f) maggiore affidabilità per il minor numero di parti meccaniche in movimento
g) migliore qualità di stampa; non essendoci parti in movimento i piccoli LED potranno con maggiore precisione caricare elettricamente il rullo per la formazione della pagina in stampa e questo anche con il passare del tempo, dato che non subentrano problemi di giochi meccanici e quindi di imprecisioni nella formazione dell'immagine sul rullo.

In questi ultimi anni si stanno sempre più diffondendo periferiche laser o LED a colori che grazie al perfezionamento della loro tecnologia costruttiva e dei metodi di fabbricazione hanno visto una progressiva riduzione del loro prezzo di acquisto ed un contemporaneo miglioramento delle loro prestazioni velocistiche e qualitative; in campi applicativi professionali possono rappresentare delle ottime alternative alle stampanti a getto d'inchiostro rispetto alle quali, pur avendo un maggior costo di acquisto, garantisco un minor costo di stampa per pagina e sono in grado di offrire degli ottimi risultati, sia velocistici che qualitativi, anche nella stampa su carta comune.
Queste stampanti nascono per soddisfare le sempre più
crescenti richieste dell'utenza aziendali e professionali che ricercano periferiche in grado di stampare a colori con elevata qualità e velocità di stampa e con un costo per pagina limitato. Queste periferiche sono in genere utilizzate in rete, dove i volumi di stampa mensili sono tali da non consentire l'uso di InkJet, più lente e con un maggiore costo per pagina, anche se economicamente più convenienti come prezzo di acquisto. Queste stampanti consentono velocità fino a 12 ppm a colori in formato A4, oppure 6 ppm a colori in formato A3, risoluzioni superiori ai 1200 dpi e facile manutenzione.
I costi di queste periferiche partono dai 4 - 5 milioni dei modelli entry level fino ad alcune decine di milioni. Il costo per stampe a colori si attesta in genere sulle 200 lire a copia. Il principio di funzionamento è analogo a quello delle stampanti laser o LED monocromatiche, infatti possiamo definirle come un insieme di stampanti monocromatiche, una per ogni singolo colore e cartuccia di Toner, e la stampa avviene con la gestione separata dei 4 colori e quindi con un numero di passaggi del dispositivo laser o LED pari al numero dei colori base. 

La risoluzione nelle stampanti laser, o LED, parte dai 300 dpi, anche se oramai quasi tutte le entry level consento di raggiungere i 600 x 600 dpi, fino ai 1200 dpi per i modelli di fascia alta, mentre la velocità di stampa parte dalle 6 ppm fino ad arrivare a 60 è più pagine al minuto; in genere gestiscono formati di foglio pari all'A4, ma ci sono periferiche che utilizzano supporti A3.

 
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