[Official Thread] Silvio Berlusconi: dichiarazioni e commenti

[GioFX]

Come consigliato da , scriviamo qua tutte le omelie del nostro amato Signore Supremo il Berlusca nazionale!

Ad esempio, ho appena ricevuto la sua bella lettera sull'innovazione digitale che il Nostro Amato Presidente ( ) ha avuto la bontà di inviarci!

Ringraziamolo ancora per quest'opera fondamentale per divulgare il Verbo, scritto non su volgare cartaccia da latrina riciclata, ma su bellissima carta patinata stampata con stampa offset full-color.

[Amu_rg550]

dunque, abbiamo deciso di provare almeno sino alle elezioni per cercare di snellire la sezione da discussioni eccessive.

che cosa dovrà contenere questo thread:
tutto quanto riguarda Berlusconi, le sue dichiarazioni, le reazioni alle sue parole e i nostri commenti.
NON deve diventare una chat, quindi verranno richiamati post e sarcasmo inutili, resta una discussione aperta a tutti e non una valvola di sfogo per pochi: altresì chi non è interessato può optare per altro senza polemizzare o appesantire la discussione.
tutti gli altri thread su Berlusconi verranno chiusi e non uniti.
NON sono ammessi altri thread ufficiali senza un nostro parere preventivo.

mi pare tutto, ed aggiungo un invito preventivo a discutere serenamente ed in maniera costruttiva.

[coldd]

secondo me è una cazzata

con tutte le dichiarazioni a dir poco discutibili che fa il presidente ogni giorno, si arriverà ad una confusione totale tra notizie/commenti/risposte

[zerothehero]

Originariamente inviato da coldd

secondo me è una cazzata

con tutte le dichiarazioni a dir poco discutibili che fa il presidente ogni giorno, si arriverà ad una confusione totale tra notizie/commenti/risposte

Vediamo..è una forma sperimentale. Se non si provano nuove strade, non si va mai avanti.
E' vero che esiste questo rischio, d'altro canto accorpando le dichiarazioni di Berlusconi su un solo thread ufficiale, si evita di monopolizzare la sezione con il solo Berlusconi.

[ilprincipe78]

Premesso che perpar condicio dovrebbe essere aperto un thread su Romano Prodi (magari dove si discute di cose serie, e non di cabaret). Insomma il cabarettismo di Berlusconi ha stancato e non fa più (quasi) ridere!

ROMA - L'dea del contratto con gli italiani è sempre sul tavolo: "La firma è sempre possibile, anche attraverso i liberi telegiornali". Ma la clausola finale sarebbe diversa: "Nell'eventualità che gli impegni tra cinque anni fossero tutti rispettati non mi presenterei più...". Parola di Silvio Berlusconi intervistato a Enrico Mentana a Matrix.

Cinque anni fa aveva detto "se non rispetto gli impegni me ne vado". Ora, più furbescamente, ribalta la situazione: nei prossimi 5 anni non rispetto gli impegni, così poi non potete rinfacciarmi che devo andarmene!

[tdi150cv]

io invece aprirei quello relativo a Prodi , che a causa della sua incapacita' verbale potrebbe anche rimanere vuoto , ma ne dedicherei uno anche a Caruso e Luxuria ... dopo l'altra sera all'incudine c'era veramente da sotterrarsi ...

[pietro84]

Originariamente inviato da tdi150cv

io invece aprirei quello relativo a Prodi , che a causa della sua incapacita' verbale potrebbe anche rimanere vuoto , ma ne dedicherei uno anche a Caruso e Luxuria ... dopo l'altra sera all'incudine c'era veramente da sotterrarsi ...

già,Caruso non ho ancora capito che ci sta a fare.
Luxuria potrebbe anche essere un buon politico,non giudicare dalle apparenze.

però anche la destra cerca alleanza con Mussolini,No Euro ecc come ho già detto una volta non si può fare questo ragionamento perchè entrambe le coalizioni sono nella stessa situazione

[Lucio Virzì]

Resta da vedere a quale aspetto della personalità di Napoleone, questa volta, si riferisce.
E sul mandato:"Altri cinque anni, poi non mi ripresento".
Si si, ancora, ancora, nonostante abbia giurato di non ripresentarsi se avesse disatteso, come è stato, il suo "contratto" di carta straccia.

Signori e signori, ecco le nuove deliranti avventure del prode cavaliere!

http://www.repubblica.it/2006/b/sez...o/pariposo.html

Il presidente del Consiglio intervistato a Matrix
"Arriva la par condicio? Meno male, mi riposo"
Berlusconi: "Un nuovo contratto ma tra 5 anni non mi ripresento"
"Solo Napoleone ha fatto più di me"


ROMA - L'dea del contratto con gli italiani è sempre sul tavolo: "La firma è sempre possibile, anche attraverso i liberi telegiornali". Ma la clausula finale sarebbe diversa: "Nell'eventualità che gli impegni tra cinque anni fossero tutti rispettati non mi presenterei più...". Parola di Silvio Berlusconi intervistato a Enrico Mentana a Matrix. Poi Berlusconi legge da un foglio tutte le riforme del suo governo. Mentana prova a interromperlo ma il presidente del consiglio esclama: "Solo napoleone aveva fatto di più". Mentana trasecola: "Un faccia a faccia con Napoleone non posso proprio farlo". Il premier non si arrende: "E io sono anche molto più alto".

Attacchi a Prodi e Fassino
Berlusconi non risparmia battute nei confronti dei leader del centrosinistra: "Romano Prodi è "invecchiato più di me e questo gli ha compresso la statura". Per quanto riguarda Piero Fassino "non se sia meglio avere un rapporto più stretto con lui o andare in pellegrinaggio in un ossario. Mammia mia come è magro".

Par condicio
"Finalmente arriva la par condicio, che per me è una legge-bavaglio, ma dico finalmente, perchè almeno così mi riposo un pò". Così il premier Silvio Berlusconi, registrando la puntata di 'Matrix', ha risposto con una battuta a una domanda sul suo tour de force mediatico di queste ultime settimane.

Doppio mandato
"Tutti i governi che hanno inciso in altri paesi hanno ottenuto almeno due mandati". Così Silvio Berlusconi parlando a 'Matrix', sottolinea la necessità di poter proseguire l'opera avviata nel 2001 con un nuovo mandato.

Appello al voto
"Abbiamo ordinato un sondaggio molto vasto e fra qualche giorno avrò i risultati. Da quel che so non ci dovrebbero essere differenze tra noi e la sinistra". Berlusconi punta ad una una grande partecipazione dei cittadini al voto: "Così siamo sicuri di vincere, perchè sono i moderati a fare la differenza". "Gli elettori del centrosinistra sono più militarizzati", osserva il presidente del Consiglio.

Fisco
Berlusconi torna ad attaccare il leader dell'opposizione Romano Prodi sul cuneo fiscale. "Non è possibile ridurre di cinque punti il cuneo fiscale", ha detto il presidente del Consiglio - non ha i dati corretti, perchè una riduzione di cinque punti troverebbe subito il disaccordo dei sindacati visto che causerebbe una diminuzione delle pensioni". Il leader dell'opposizione, ha proseguito il premier, "non ha studiato e ha fatto una gaffe".

Attacco a Benigni e Celentano
"Se Benigni avesse cercato di ricordare quello che hanno fatto i vecchi governi della sinistra avrebbe fatto prima...", dice Berlusconi facendo l'esempio soprattutto dell'eurotassa non restituita. Mentana manda in onda il monologo di Benigni da Celentano e il presidente del Consiglio ricorda che quella trasmissione che "ha buttato fango su di me" è stata vista da milioni di telespettatori.

(10 febbraio 2006)


E' ufficiale, è andato, è fuori di testa.





LuVi

[Lucio Virzì]

Questa follia meriterebbe non un thread per se, un intero forum....

Godete psichiatri, medici generici, qui c'è un caso umano.

In una radio romana l'esternazione quotidiana di Berlusconi
Ai club liberal: "L'armata Brancaleone vuole la mia distruzione"
Io, Churchill e il pericolo comunista
"Leggo l'opera omnia di Lenin e Stalin"
E ad Ancona annuncia il sorpasso della Cdl: "Il sondaggio
di una seria azienda americana ci dice che siamo in testa"

ROMA - Un altro milione di posti di lavoro, il cancro, l'anticomunismo, la mamma, un nuovo paragone con un personaggio storico: Churchill. E il sondaggio "fatto da una seria azienda americana". Per la sue esternazioni quotidiane Silvio Berlusconi ha scelto una emittente romana, Nova Spazio Radio, e il palasport di Ancona.

Io e Churchill. "Churchill ci ha liberato dai nazisti, Silvio Berlusconi ci libera dai comunisti". Ha poi detto in serata Silvio Berlusconi ad Ancona citando un cartellone presente al palazzetto antistante lo stadio dove si sta svolgendo la manifestazione di Forza Italia. Prodi? "E' un uomo di facciata", nel caso di vittoria dell'Unione "sarà presto spostato da un governo dove i comunisti, sempre gli stessi uomini, sono comandati da D'Alema".

Il sondaggio. "Oggi sono sollevato! Ho avuto le notizie del sondaggio fatto da una seria azienda americana. E questo sondaggio ci dice che siamo in testa!".

"Leggo Stalin e Lenin". "In questi giorni a tempo perso sto leggendo l'opera omnia di Lenin e Stalin. Vi garantisco che sono persone che veramente odiano la vita, che veramente fanno male". E ancora: "Per Lenin un comunista deve essere pronto a ricorrere ad ogni stratagemma e a celare la verità. Detto, fatto. E Stalin sostiene che cento morti sono una tragedia, un milione una statistica. E allora io dico: cosa sono cento milioni di morti?".

Il lavoro. "Abbiamo promesso un buon lavoro e abbiamo creato un milione e 560mila posti di buon lavoro, di cui 200mila ai giovani e 563mila alle donne e con il prossimo governo creeremo almento un altro milione di posti lavoro andando verso piena occupazione". BUGIARDO. Smentito più volte da tutte le persone che gli si sono piazzate davanti.

Il cancro. "Io ho superato delle prove, sono stato malato di cancro: direi che da allora non ho più avuto paura. Considero un dono di Dio essere ancora qui a prodigarmi per gli altri". (NON MI FATE PARLARE va.....)

La mamma. "Bei tempi" per Berlusconi quelli insieme alla mamma che "ho la fortuna di avere ancora". "Ha compiuto da poco 95 anni, ma sembra ancora giovanissima, piena di entusiasmo e di passione. Pensi che va fare quasi campagna elettorale, va a trovare tutti gli anziani nelle case di ricovero di Milano e passa le serate con loro".

La discesa in campo. "Capii a 12 anni che il comunismo era il contrario della natura umana, che era una ideologia pericolosa. Temendo un futuro illiberale e oscuro, nel '93 ritenni fosse mio dovere scendere in campo". Anche in questa decisione, ricorda Berlusconi, "la mia mamma ebbe una parte importante".

Il migliore dei governi. "Tutti gli altri 56 Governi messi insieme non raggiungono il lavoro fatto dal mio Governo". (Prendendo il peggio di tutti forse ce la fa...)

Il contratto con gli italiani. "Il contratto con gli italiani è stato rispettato, anzi abbiamo fatto di più. L'unico punto che non abbiamo rispettato è la riduzione dell'aliquota per i rediti più alti dal 43% al 33%. Sarebbe costato poco, ma non l'abbiamo fatto per due motivi: 1) la situazione economica europea; 2) i miei alleati che mi hanno fatto notare come la sinistra mi avrebbe attaccato dicendo che abbassiamo le tasse ai ricchi".

Il difetto da eliminare. "Me lo dice sempre la mia mamma: sei troppo buono e l'eccessiva bontà, soprattuto in politica, arriva ad essere un difetto", spiega Berlusconi che invece tra le sue qualità mette al primo posto "il rispetto degli altri, soprattutto dei più umili, cui do sempre la precedenza sia nell'ascoltarli che nell'aiutarli".

L'odio. Per il premier, l'odio verso di lui è dovuto al fatto che "sono quel signore che ha tolto via la sedia del potere alla sinistra che a questo potere ha aspirato per decenni e decenni. Se non ci fossi stato io, saremmo un paese governato dalla sinistra ex o post comunista".

La scuola di Mosca. "Sono cresciuti alla scuola di Mosca. L'avversario diventa un nemico e quindi va demonizzato e ridicolizzato. Oggi non c'è più l'eliminazione fisica, ma vogliono la distruzione morale e civica. Lo fanno nei miei confronti, ma senza riuscirci".

L'armata brancaleone. In giornata Berlusconi ha anche inviato un messaggio all'assemblea dei club liberal in cui attacca il centrosinistra: "Hanno messo insieme un'armata brancaleone nella quale convivono global e no global, cattolici e anticlericali, pacs e antipacs, riformisti (pochi) e statalisti (molti), filoamericani (pochissimi) e antiamericani (moltissimi), Mastella e Bonino, Bertinotti e De Mita, Luxuria e Prodi. Hanno una coalizione scelta con i criteri di un reality show per un semplice motivo: la sinistra non crede in niente".

(11 febbraio 2006)

Il ban non basta, ci vuole l'interdizione.

LuVi

[Lucio Virzì]

Originariamente inviato da GioFX

Ad esempio, ho appena ricevuto la sua bella lettera sull'innovazione digitale che il Nostro Amato Presidente ( ) ha avuto la bontà di inviarci!

Ringraziamolo ancora per quest'opera fondamentale per divulgare il Verbo, scritto non su volgare cartaccia da latrina riciclata, ma su bellissima carta patinata stampata con stampa offset full-color.

L'ha ricevuto mio suocero, oggi l'ho visto, mi ha chiesto cosa fosse, gliel'ho appena accennato, non c'è stato bisogno di altro.. l'ha gettato nel caminetto di sua spontanea volontà
L'ha votato, nel 1994 poi è rinsavito prima del 2001

LuVi

[majin mixxi]

Originariamente inviato da tdi150cv

io invece aprirei quello relativo a Prodi .

aprilo,chi te lo vieta?

[giannola]

Originariamente inviato da Lucio Virzì

Il ban non basta, ci vuole l'interdizione.

LuVi

miiii come sei agguerrito.
Devi solo fermarti e ragionare, Napoleone, Churchill, Hitler (al negativo) erano personaggi di stati "cazzuti", dove la gente nn solo pensa ma agisce.
In Italia siamo tutti chiacchieroni, pensa alla satira di Totò, siamo frivoli.
Anche Mussolini faceva la voce grossa col suo popolo, ma nel resto del mondo cosa contava, il suo esercito ha collaborato a far perdere la guerra ai nazisti (e meno male).
Berlusconi a chi si può paragonare ?
A Napoleone ?
manco per sogno (nel bene e nel male).
Al massimo si può paragonare a qualche altro italiano, ad un Cavour per esempio, nn il massimo di onestà politica e intellettuale.
Berlusconi, parafrasando De Niro in gli Intoccabili, "è tutto chiacchiere e distintivo".
Doveva demolire la par condicio.
Doveva restare il governo eletto per tutta la legislatura oppure "muoia Sansone con tutti i filistei"
Doveva appunto.
Queste e tante altre cosette.

[giannola]

Originariamente inviato da majin mixxi

aprilo,chi te lo vieta?

i mod.
Hanno stroncato il mio sul nascere

[Lucio Virzì]

Purtroppo non ero li a fischiarlo.
Avrei voluto esserci.
Il suo ritiro dalla scena politica, DEFINITIVO.

Nell'ultimo giorno della legislatura, il premier si affaccia alla finestra
di Palazzo Chigi per salutare alcuni ragazzi di Forza Italia che lo aspettavano
Berlusconi, saluto con imprevisto
dalla piazza arrivano anche insulti

ROMA - Romano Prodi non perde occasione, durante le trasmissioni televisive, per ricordare il suo addio a Palazzo Chigi, quando dalle finestre (che danno sul cortile interno) gli impiegati della presidenza lo salutarono con tanto di applausi. E così anche Berlusconi, nell'ultimo giorno della Legislatura, non ha voluto mancare questa grande occasione: si è affacciato, infatti, dalla finestra del terzo piano della presidenza del Consiglio, quella che dà all'esterno, su piazza Colonna.

In strada, in quel momento, ad attenderlo, una cinquantina di giovani di Forza Italia con striscioni e bandiere, che lo hanno accolto con un boato e applausi di sostegno. Tra gli slogan, "Presidente, presidente" e "Silvio, Silvio, grazie Silvio".

Il premier, però, ha dovuto anche fare i conti con una scolaresca proveniente dal sud Italia, che si trovava a passare proprio in quel momento in piazza. Cinque ragazze dal marcato accento campano hanno cominciato a cantare a squarciagola lo slogan "Berlusconi pezzo di m...".

Immediatamente è intervenuta la polizia, che ha chiesto loro di allontanarsi. "Ma in Italia c'è libertà di espressione, ha risposto una delle ragazze". "Espressione sì, insulti no", ha replicato l'agente, che ha aggiunto: "Siete maggiorenni o avete con voi un accompagnatore maggiorenne?". A quel punto le ragazze hanno capito che le cose potevano finire male e sono ritornate sui propri passi: "Siamo minorenni, è vero, abbiamo esagerato, ce ne andiamo".

Ma prima di "volatilizzarsi" verso via del Corso, una di loro non ha perso l'occasione per salutare il poliziotto: "Comunque abbiamo detto ciò che pensiamo".

(11 febbraio 2006)

[giannola]

Originariamente inviato da Lucio Virzì

Il premier, però, ha dovuto anche fare i conti con una scolaresca proveniente dal sud Italia, che si trovava a passare proprio in quel momento in piazza. Cinque ragazze dal marcato accento campano hanno cominciato a cantare a squarciagola lo slogan "Berlusconi pezzo di m...".

Immediatamente è intervenuta la polizia, che ha chiesto loro di allontanarsi. "Ma in Italia c'è libertà di espressione, ha risposto una delle ragazze". "Espressione sì, insulti no", ha replicato l'agente, che ha aggiunto: "Siete maggiorenni o avete con voi un accompagnatore maggiorenne?". A quel punto le ragazze hanno capito che le cose potevano finire male e sono ritornate sui propri passi: "Siamo minorenni, è vero, abbiamo esagerato, ce ne andiamo".

Ma prima di "volatilizzarsi" verso via del Corso, una di loro non ha perso l'occasione per salutare il poliziotto: "Comunque abbiamo detto ciò che pensiamo".

(11 febbraio 2006)

La maleducazione non sta bene e nn si giustifica nemmeno se intende esprimere un concetto.
Sono d'accordo col poliziotto, vale per Berlusconi ma anche per Prodi e per tutti gli altri, l'italiano ha centinaia di migliaia di vocaboli, si può dare un esempio di forbitezza e di acume nelle risposte, invece di passare per dei vaccari.

[jesusquintana]

Originariamente inviato da Lucio Virzì

Il sondaggio. "Oggi sono sollevato! Ho avuto le notizie del sondaggio fatto da una seria azienda americana. E questo sondaggio ci dice che siamo in testa!".

a me fa tenerezza e a voi

[giannola]

Originariamente inviato da jesusquintana

a me fa tenerezza e a voi

il prossimo lo commissionerà ai marziani

[Lucio Virzì]

Originariamente inviato da jesusquintana

a me fa tenerezza e a voi

Sinceramente un po pena.
Questa è la sensazione che suscita in me ogni volta che l'ho visto nelle sue recenti apparizioni.

LuVi

[Lucio Virzì]

Prima il commento: LEVATEJE ER VINOOOO!!!

http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...gesuberlu.html

Il presidente del Consiglio ad Ancona incontra i militanti di Fi
e riparla di un fantomatico sondaggio Usa: "Ci dà in testa"
"Proposte scritte sull'acqua"
Berlusconi attacca Prodi
"Io il Gesù della politica, una vittima paziente, mi sacrifico per tutti"
"Bene le querele delle Coop, spiegherò all'Italia. Unione allo sbando"
dal nostro inviato CLAUDIO TITO

ANCONA - "I programmi della sinistra sono scritti sull'acqua, come sempre". Ormai la campagna elettorale è formalmente iniziata. Dopo aver controfirmato il decreto di scioglimento del Parlamento, Silvio Berlusconi vola ad Ancona per l'ennesimo show che porta al voto del 9 aprile. Il canovaccio è sempre lo stesso: la Casa delle libertà è in ripresa, anzi "da oggi siamo in testa", il centrosinistra è "un'armata Brancaleone" composta da "comunisti" e da dirigenti scelti "con i criteri di un reality show". La loro piattaforma programmatica è evanescente e il vero leader non è Romano Prodi bensì Massimo D'Alema, il "dominus" dell'Unione. Lui, invece, "è il Gesù Cristo della politica", una "vittima paziente" che si sacrifica per tutti.

Il refrain non cambia e pure l'organizzazione del comizio. Ragazze pon pon vestite di blu e di rosso che allietavano i militanti forzisti prima dell'arrivo dell'ospite d'onore e poi la solita banda con il solito coro a cantare l'inno di Forza Italia. Il Palarossini questa volta si è riempito. Ad ascoltare il premier circa 5 mila persone. Che lo hanno applaudito anche per le barzellette. Per lo più indirizzate contro il Professore. Questa volta niente bacchettate agli alleati. Forse perché già sapeva che Pier Ferdinando Casini aveva risposto per le rime alla sua battuta sugli spinelli: "Ha detto che mentre io e Fini fumavamo, lui lavorava? Allora aiutiamolo a riposarsi un po', a dargli un po' di respiro. Altrimenti, a forza di fare tutto lui, noi non sappiamo più cosa fare".

Il Cavaliere insomma se l'è presa soprattutto con l'Unione. "E' più facile ottenere la pace in Medio oriente che far diventare Prodi intelligente", ha esordito. E del resto anche il Financial Times lo ha definito un "perdente, maldestro, gaffeur impenitente". La batteria è stata caricata anche contro la Quercia. "In questi giorni, a tempo perso, sto leggendo l'opera omnia di Lenin e Stalin - ha arringato i suoi fans - e vi assicuro che sono persone che veramente odiano la vita, che veramente fanno male". E ancora: "Leggo che Churchill ci ha salvato dai nazisti. Berlusconi ci salverà dai comunisti". E infine ha raccontato la storia del deserto del Sahara che diventa comunista: "all'inizio non succedeva nulla, poi la sabbia è iniziata a scomparire".

Tanto per rimanere in tema, è tornato sulla polemica con le Coop. "Ringrazio la Lega delle cooperative per la querela - è la sua sfida - mi darà l'occasione di far conoscere in un processo il marcio che c'è tra la Lega coop e i comunisti e cosa è successo nel "pentagono rosso". Una cosa difficile, ha avvertito, anche perché "la magistratura usa due pesi e due misure". Lo stesso metodo che addirittura utilizza l'Istat, l'istituto di statistica, i cui vertici sono stati nominati "dalla sinistra". Ha avuto da ridire pure sui titoli di "Repubblica". "Se un uomo, che poi si scopre di Forza Italia, infila la mano nella gabbia di un leone e poi la ritira subito fuori, sapete come titolano? "Seguace di Berlusconi sottrae il pasto a un immigrato africano".

Da oggi intanto sarà più difficile vederlo tanto spesso in tv, è scattata la par condicio. Berlusconi ironico la considera una "grande legge liberale". Poi però ha quasi minacciato: "Non posso diventare un frate francescano per fare un favore a loro. Anche se sarei capace di belle prediche". Lo show berlusconiano era già iniziato in mattinata a Roma, tra saluti dalla finestra di Palazzo Chigi e passeggiate per le strade del centro, tra applausi e fischi. Il Cavaliere, però, non si arrende.

"Io - ha raccontato - ho superato delle prove, sono stato malato di cancro. Direi che da allora non ho più avuto paura. Quando ero sul lettino che mi portava in una sala operatoria. tutte le altre situazioni sono nulla rispetto a quel rischio. Non mi fa paura più nulla. Considero un dono di Dio essere qui ancora qui a prodigarmi per gli altri".

(12 febbraio 2006)

E Casini:

http://www.repubblica.it/2006/b/sezi...inimballa.html

Il presidente della Camera dà la colpa al mancato premio di maggioranza
e attacca il programma presentato da Prodi: "E' un libro dei sogni"
Voto, Casini ribadisce rischio pareggio
A Berlusconi-Gesù: "Che sciocchezze..."

<B>Voto, Casini ribadisce rischio pareggio<br>A Berlusconi-Gesù: "Che sciocchezze..." </B>
Pier Ferdinando Casini

ROMA - La possibilità che le elezioni finiscano in parità è secondo il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini un'eventualità molto consistente. Casini è tornato a ribadirlo oggi, nel corso di una visita al museo ebraico di Roma, spiegando che "il fatto di non aver potuto fare il premio di maggioranza al Senato rende concreta e realistica la possibilità di un Senato imballato". "Il centrosinistra - ha poi polemizzato il presidente di Montecitorio - ha una coalizione così eterogenea che per governare servono non meno di 100 deputati di vantaggio".

La preoccupazione di Casini rispetto alla possibilità di un pareggio elettorale era emersa nel corso di un cordiale scambio di bigliettini con il sindaco di Roma Walter Veltroni "intercettata" dal Corriere della Sera. "Non smentisco nulla - ha riferito oggi il presidente della Camera - perché quella è la fotografia del momento e poi vedremo. Fino al 9 aprile la battaglia è aperta sia alla Camera sia al Senato".

Secondo il leader dell'Udc il voto sarà infatti molto combattuto. "Non so se la Cdl sia in testa - ha detto prendendo le distanze dai trionfalistici annunci di Berlusconi - ma sicuramente la Cdl è in grande ripresa. La competizione è aperta. Noi siamo sereni, la battaglia è aperta. C'è una mobilitazione oggi che non c'era qualche settimana fa".

Casini ha commentato quindi l'appello di Ciampi per una campagna elettorale leale e corretta, spiegando che è "certamente da condividere". Per quanto riguarda in particolare l'invito del capo dello Stato a parlare di cose concrete, il presidente di Montecitorio ha voluto puntualizzare: "Parlare del programma degli italiani non può in alcun modo significare fare una sorta di libro dei sogni come fa il centrosinistra". Il programma di Prodi, ha aggiunto, è "un libro dei sogni. Non so come potrà realizzarlo con Luxuria e no Tav".

Il presidente della Camera non ha mancato però di polemizzare anche con l'alleato Berlusconi per le dichiarazioni con cui il premier si è definito "il Gesù della politica". "Non scendo su questo piano - ha commentato il presidente della Camrea - io sono in Terra, non voglio mischiare le sciocchezze alle cose serie".

(12 febbraio 2006)

[majin mixxi]

Ieri sera si è tenuta la prima del film "Bye Bye Berlusconi" nella sezione "Panorama" in occasione del festival cinematografico di Berlino "Berlinale". Il film del tedesco Jan Henrik Stahlberg è un'irriverente commedia su Silvio Berlusconi e l'Italia in generale. Durante la proiezione un corteo anti-Berlusconi con tanto di banda musicale ("Banda degli Ottoni") è sfilato per le vie del centro di Berlino. Una 40ina di persone, alle quali si sono aggiunti poi numerosi curiosi, con inni, slogan e musiche anti-Berlusconi - il tutto in tono di sfottò e ironico - è partita alle 21 dalla piazza Wittenberg fino al palazzo nel quartiere Bahnhof Zoo. L'azione è stata messa in piedi proprio dai membri della crew attorno al film satirico e ancora una volta la gag a fini puramente di marketing ha incuriosito non solo i numerosi ospiti illustri presenti a Berlino ma anche i media tedeschi e internazioni che hanno riportato la notizia.