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Old 19-05-2008, 14:39   #53
ElettroRik
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Iscritto dal: May 2008
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Originariamente inviato da ChristinaAemiliana Guarda i messaggi
Qualche considerazione energetica però posso farla...innanzitutto non ho ben capito in che forma si trovi questa energia. Un flusso di gamma da 30 MeV non è poca roba, per fare un confronto si può pensare che da un reattore a fissione escono fuori dei gamma che al massimo hanno un'energia attorno ai 5 MeV...
E' l'argomentazione principale della critica accademica degli ultimi 20 anni.
I famosi 'tre miracoli' impossibili che fecero emettere al DoE la sentenza di bufala, salvo poi fare retromarcia nel 2004 (anche se solo parzialmente), grazie al lavoro di pochi ma scrupolosi e determinati 'fusionisti' fra i quali eccellenti italiani.
1° come si riesce a vincere la forza repulsiva dovuta alla barriera di Coulomb.
2° come mai è favorito un canale di reazione che normalmente è praticamente impossibile
3° perchè non si trovano le 'tracce' classiche delle reazioni nucleari (particelle ionizzanti)

La materia condensata, in determinate condizioni, presenta caratteristiche che soddisfano tutti e tre questi 'requisiti'. Ostico da digerire per molti.

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Insomma non mi è chiaro dove viene depositata questa energia e soprattutto come si pensa di raccoglierla (c'è un materiale che si scalda e che è possibile lambire con un termovettore o cosa altro?)
Esattamente. Un cilindro riempito di nanopolveri in cui è immesso D2 gas si riscalda in maniera anomala con un "...eccesso di calore della potenza media pari a 7W da 3 grammi di Pd per un tempo di circa 200 giorni..." (da quando si avvia il processo l'erogazione di gas D2 viene sospesa).

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Infine, dire che in un materiale è depositata tot energia lascia un po' il tempo che trova perché bisogna prima essere sicuri di riuscire a tirarla fuori tutta e spesso e volentieri (e soprattutto quando si parla di reazioni nucleari!) questo non succede in quanto l'efficienza della reazione decresce con il consumarsi del combustibile, l'accumulo dei prodotti di reazione eccetera, quindi se si parla di un volume in cui ci sono N atomi di D non si può affermare che "faccio fondere tutti questi atomi e ricavo la corrispondente energia" come se fosse la cosa più ovvia del mondo!
Infatti la resa teorica calcolata è pari a circa 1,5kW per cm3 di Pd.

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Anzi, se possiamo permetterci di prendere il nostro bravo combustibile a base di D e stare ben certi che la reazione proseguirà bella tranquilla a ritmo costante finché non brucia l'ultimo atomo, allora è quasi più interessante questo che la reazione in sé!
Quoto!
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