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Originariamente inviato da cdimauro
Capisco, ma non sono affatto d'accordo. Come già detto, Android è nato dal lavoro (e i cospicui investimenti) di Google, che ha rilasciato anche la piattaforma base (AOSP, appunto).
Prima Android non c'era e non valeva niente, visto che il mercato era in mano a Nokia.
E' proprio grazie a Google, che ha lavorato sodo e ha fatto evolvere ENTRAMBE le piattaforme, che la situazione a un certo punto è cambiata.
Ma ne parlo meglio dopo.
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Il fatto che un'azienda lavori sodo non vuol dire che poi non si determinino abusi o che infranga la legge nè la giustifica. Sono due concetti differenti.
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Originariamente inviato da cdimauro
Certamente, ma a differenza di Microsoft qui abbiamo avuto "Windows"/Android disponibile con e senza "Internet Explorer + Media Player + etc."/GAPPS fin dall'inizio, per cui gli OEM e gli utenti (con le loro scelte) hanno liberamente deciso quale piattaforma premiare.
Ed è allucinante che adesso, dopo che il lavoro di Google sia stato premiato proprio dalla libera concorrenza, l'azienda debba pagarne le conseguenze soltanto perché, chissà come/quando/perché (è del tutto fumoso il concetto di posizione dominante, e di come un'azienda possa passare dal non esserlo ad esserlo, visto che non esiste una precisa definizione in merito. Nulla che una qualunque azienda possa prendere come riferimento per vedere se sta cadendo in quest'assurda trappola: sa che esiste, ma non quando e come scatterà. Vedete voi se ha senso che una legge si basi su questi presupposti) l'acquisto dell'utente Tizio ha fatto scattare un numerino incognito X che l'ha resa passibile di sanzioni di questo tipo.
Non vedo, pertanto, per quale motivo Google debba essere sanzionata per questo, o il SUO vincente (per merito!) modello fatto a pezzi da chi non è stato capace di fare altrettanto pur avendone la possibilità (ricordo che Google ha messo assieme un sacco di roba open source già disponibile. Più le sue modifiche, ovviamente).
Per cui IMO l'antitrust in questi casi non dovrebbe assolutamente mettere piede.
P.S. Per quanto mi riguarda non dovrebbe mettere piede nemmeno nel caso Google avesse prodotto soltanto Android + GAPPS senza, quindi, AOSP disponibile agli OEM. Questo perché si tratta di un SUO prodotto e SUOI investimenti.
Ma ne ho parlato meglio nel mio articolo e nei relativi commenti
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Le autorità antitrust sono li o dovrebbero essere lì per evitare o limitare i danni che possono derivare dalla costituzione di condizioni di monopolio.
Il monopolio in economia è una forma di fallimento del mercato e nasce da una condizione di mercato libero iniziale dove i consumatori "premiano" una certa azienda.
Si potrebbe fare un paralello con la politica dove molti regimi autoritari sono nati dalla democrazia e hanno preso il potere con metodi democratici salvo poi smantellarli appena hanno preso il potere.
Dall'antitrust non viene contestata la posizione dominante, ma l'abuso di essa perchè l'abuso puo' portare ad un monopolio. Non si tratta di numerini.
Google ha portato avanti una strategia un po' ambigua: da una parte l'AOSP pubblica ed open dall'altra i contratti MADA che sono stati tenuti riservati e sono usciti solo a causa di una serie di investigazioni e denunce alle autorità americane che rivelano una pratica che si chiama "TYING" che è una fattispecie già sanzionati in altri casi di procedimenti antitrust nel mondo.
Il sospetto neanche troppo velato è che l'aspetto OPEN serva ad evitare la cattiva reputazione che si fabbricata nel tempo Microsoft ma i metodi alla fine non sono dissimili visto che Ms ha fatto essa stessa leva sul TYING per imporre i suoi prodotti.
Teniamo anche presente che Google con i servizi su android ed il motore di ricerca si sta configurando come il monopolista assoluto nella raccolta e nella profilazione di dati a livello mondiale.
Qualcosa la cui portata ancora non comprendiamo appieno gli effetti.
A mio personalissimo avviso il problema delle autorità antitrust è più nella loro inerzia che nella loro eccessiva attività, purtroppo viviamo in mondo che si sta configurando sempre più in una serie di monopoli de facto che continueranno sempre più limitare le libertà civili oltre che quelli di consumatori ma questo è un'altro discorso.