View Single Post
Old 01-02-2009, 12:22   #4002
zerothehero
Senior Member
 
L'Avatar di zerothehero
 
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 13991
Ad Hamas la lezione non è servita.

GERUSALEMME (1 febbraio) - Due razzi tirati da militanti palestinesi dalla Striscia di Gaza sono esplosi oggi nel sud di Israele, senza fare vittime nè danni. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. Immediata la risposta: «occorre reagire con la massima serietà, senza alcun indugio»: ha detto alla radio militare il ministro delle infrastrutture Benyamin Ben Eliezer, laburista. «Hamas deve pagarla - ha proseguito il ministro - e che nessuno ci venga a raccontare che i lanci sono condotti da gruppuscoli indisciplinati. Noi sappiamo che Hamas ha il controllo della situazione». Secondo l'emittente nelle zone agricole israeliane vicine alla striscia di Gaza sono esplosi oggi almeno quattro razzi. Uno di essi è caduto in prossimità di un asilo nido. Non si ha notizia di vittime. Ieri miliziani palestinesi avevano colpito con un razzo anche la città israeliana di Ashqelon.

Scontro sul confine Miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro una pattuglia israeliana che perlustrava la linea di confine con la striscia di Gaza all'altezza dell'ex valico di Kissufim. I soldati israeliani hanno risposto al fuoco. Lo riferiscono fonti locali.

Olmert: reagiremo Israele intende «reagire» alla violazione del cessate il fuoco seguito alla guerra delle scorse settimane, e farlo eventualmente anche in modo «non proporzionale». Lo ha affermato oggi il primo ministro, Ehud Olmert, citato dalla radio militare. Olmert non ha fornito alcuna precisazione ulteriore sull'argomento, limitandosi a dire che la reazione ci sarà «nel luogo e nel momento che Israele riterrà più opportuni». Avvertimenti del genere sono stati ribaditi a più riprese dallo stesso premier e da altri esponenti del governo negli ultimi giorni, in coincidenza con la ripresa delle tensioni al confine con la Striscia dopo il doppio cessate il fuoco unilaterale proclamati da Israele e da Hamas il 18 e il 19 gennaio scorsi. In un riunione del gabinetto di sicurezza di Gerusalemme, la settimana scorsa, è stato in particolare confermato che lo Stato ebraico si riserva di «non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas», quand'anche isolato, al di là degli sforzi diplomatici in atto da parte egiziana per cercare di consolidare la tregua.

Hamas: rientra nella campagna elettorale «Rientrano probabilmente nella campagna elettorale israeliana» le minacce di Olmert. Lo ha detto all'Ansa Ahmed Yussef, un consigliere del leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh. Secondo Yussef, i partiti di governo israeliano hanno bisogno di accrescere la propria popolarità in vista delle elezioni del 10 febbraio e dunque «non è da escludersi che Israele cerchi adesso di uccidere un dirigente di Hamas». Quanto ai contatti sul cessate il fuoco, in corso al Cairo, Yussef ha affermato che una delegazione di Hamas si accinge ad arrivare oggi nella capitale egiziana. Per Hamas, ha spiegato, è importante garantire che i valichi della Striscia vengano aperti e che ad Israele sia impedita in futuro la loro chiusura arbitraria. «È impellente far entrare a Gaza i materiali necessari per la ricostruzione», ha notato.
Fonte: messaggero.
__________________
We are the flame and darkness fears us !
zerothehero è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso