Non esiste una scarpa migliore in senso assoluto perché ognuno ha differenti necessità. Ci sono variabili da tenere in considerazione come la meccanica di corsa, il chilometraggio settimanale ed ovviamente la forma del piede che rendono comunque impossibile un consiglio in senso assoluto perché un tipo di scarpa che va bene per una persona può non esserlo per un altra.
MECCANICA DI CORSA
Il piede normale appoggia inizialmente sulla parte esterna del tallone, successivamente, con movimento rotatorio, scarica il peso verso la punta e inclinandosi appoggia sull'arco plantare. Questo movimento, definito
pronazione aiuta il piede a smorzare l'impatto con il terreno.
Ci sono dei casi in cui questo movimento non viene eseguito in maniera corretta: nel piede piatto, il peso del corpo viene scaricato quasi completamente nella parte interna, mentre nel piede valgo nella parte esterna. Nel primo caso si ha
IPERPRONAZIONE, nel secondo
SUPINAZIONE. Nelle scarpe da running, l'intersuola ammortizzante è quasi sempre realizzata con materiali morbidi come poliuretani ed eva che con l'uso finiscono con l'assottigliarsi , "scaricandosi" gradualmente, fino a quando la scarpa diventa rigida e quindi non più utilizzabile. I pronatori, scaricando la maggior parte del peso nella parte interna, tendono a consumare la scarpa in maniera anomala, deformandola. La scarpa diventa così dannosa per il motivo che non supporta più il peso dell'atleta proprio là dove ve n'è la necessità. A questo scopo sono realizzate delle calzature antipronazione. Questo particolare tipo di scarpa è caratterizzato da un contrafforte particolarmente robusto e da un'intersuola a due densità, una delle quali, più dura, posizionata nella parte interna. La combinazione di queste due caratteristiche limitano il movimento interno del tallone e prolungano in maniera sensibile la durata della scarpa.
E per chi supina? Non ci sono in commercio particolari scarpe antisupinazione, poichè questo tipo di appoggio non è particolarmente grave, quindi in linea di massima chi supina può orientarsi verso una scarpa di tipo A2 o A3. Assolutamente sconsigliate le A4 antipronazione, poichè, oltre ad essere dannose (accentuano ancor di più il difetto di appoggio) ammortizzano meno, quindi non adatte.
Esistono vari sistemi per verificare il proprio stato di appoggio: il più semplice è quello di osservare l'intersuola delle proprie scarpe usate (meglio se un po' vecchiotte), dopo averle appoggiate su un tavolino. Guardale dal dietro: se i talloni convergono verso il basso e sono deformati nella parte interna, siamo in presenza di un appoggio in iperpronazione. Se invece le suole presentano una forte usura nella parte esterna l'appoggio è in supinazione.
Un altro sistema per capirlo è quello dell'
orma.
FORMA DEL PIEDE : TEST DEL BAGNATO
Esistono principalmente tre tipi di piedi, basati sulla forma dell'arco.
Dopo aver inumidito il piede, appoggialo sopra un foglio di carta e scendi,osserva la forma e vedi a quale delle tre seguenti assomiglia di più.
Genericamente, se l'impronta è "magra" (tallone ed avampiede sono collegati da una linea sottile) non sei pronatore. Se invece l'impronta è "grassa"(tallone ed avampiede sono un tutt'uno) probabilmente sei un pronatore.
ARCO NORMALE (MEDIO)
Se vedi circa metà del tuo arco sei un
normale pronatore.
E' l'impronta di un runner che è biomeccanicamente efficiente e non ha bisogno di scarpe della categoria
massimo controllo; hai il vantaggio di poter calzare qualsiasi altro tipo di scarpa dalle
stabili, con moderato supporto all'arco alle
ammortizzanti/neutre senza supporti addizionali se sei un corridore leggero con arco normale; oppure le
ritmi veloci/gara, di poco supporto ma più leggere, e quindi più adatte a correre veloce.
ARCO PIATTO (BASSO)
Se vedi l'immagine completa, o quasi, della tua pianta sei probabilmente un
iperpronatore .
Hai bisogno di scarpe
stabili che sono il meglio per una lieve o media pronazione, oppure modelli
massimo controllo che hanno degli accorgimenti che garantiscono un maggiore supporto all'arco plantare e risultano indicati per i grandi iperpronatori, così come per i runner più pesanti (sopra gli 80kg).
ARCO ALTO
Se vedi appena il tuo tallone, la zona anteriore del tuo piede e una sottile striscia sul lato esterno, hai un arco alto.
Ciò significa che probabilmente sei un ipopronatore o
supinatore .
Le scarpe più adatte per un supinatore sono le
ammortizzanti/neutre, dotate di un'intersuola morbida che facilita la pronazione.
E' di vitale importanza che le scarpe di un supinatore non abbiano alcun sistema stabilizzante che riduca o controlli la pronazione.
CATEGORIE DELLE SCARPE DA CORSA
Le scarpe da corsa sono generalmente leggere, ben ammortizzate, con tomaia in nylon mesh e rinforzi in pelle sintetica. A seconda della tipologia di utilizzo si possono dividere in leggere/gara, intermedie, massima ammortizzazione, stabili, trail running e chiodate.
A1-
RITMI VELOCI/GARA
Sono calzature studiate per uso relativamente poco intensivo e per atleti leggeri (peso inferiore ai 60 kg.). Assolvono una minima funzione ammortizzante e protettiva, a vantaggio del peso che deve essere particolarmente ridotto (max 250 g.). Sono adatte per gare o competizioni a breve/media distanza e sconsigliate per gli allenamenti. Tranne qualche sporadico caso, la suola è realizzata esclusivamente per la corsa su strada asfaltata. La durata di queste scarpe è piuttosto breve, alcuni modelli specifici hanno un chilometraggio oltre il quale ne è sconsigliato l'utilizzo.
A2-
INTERMEDIE
Hanno generalmente una buona ammortizzazione e una discreta protezione del piede, a vantaggio del peso che si mantiene a livelli accettabili anche per qualche gara (250 - 290 g.). La suola, generalmente per strada asfaltata, può essere adattata anche per l'uso su strada sterrata. Sono le scarpe ideali per l'allenamento degli atleti leggeri (peso inferiore ai 60 kg.) con appoggio regolare. Gli atleti pesanti (60-75 kg.) le possono usare per gare o competizioni a media/lunga distanza. La durata delle scarpe intermedie può variare molto a seconda della struttura di tomaia e intersuola.
A3-
MASSIMA AMMORTIZZAZIONE
La categoria più usata dai podisti. Dai 300 ai 380 grammi circa. Tanto ammortizzamento e discreto controllo per fare allenamenti su qualsiasi distanza, salvaguardando tendini e articolazioni da infortuni grazie anche ad un buon dislivello tra tallone e avanpiede.
A4-
STABILI
Di peso leggermente superiore, dai 300 ai 400 grammi, offrono tuttavia la migliore protezione per gli atleti pesanti e con appoggio non regolare. Sono generalmente più robuste, hanno rinforzi in punta e contrafforte indeformabile, mantengono un appoggio stabile in tutte le situazioni. Molti modelli offrono diversi gradi di protezione per l'iperpronazione, e generalmente sono dotati di intersuola piuttosto spessa. La durata di queste scarpe è maggiore, ma bisogna verificare periodicamente lo stato di suola ed intersuola.
TRAIL RUNNING
Sono le scarpe per la corsa fuori pista, su sterrato o in montagna. Decisamente robuste, hanno spesso rinforzi di protezione in gomma o tessuti antiusura. La suola è profondamente incisa per la trazione su tutti i terreni e l'intersuola leggermente più rigida per proteggere il piede dalle asperità del terreno, pur garantendo un buon livello di ammortizzazione.
CHIODATE
Scarpe per le varie discipline dell'atletica leggera, ne esistono di specialistiche per 100-400 m., ostacoli, lancio del giavellotto, salto in alto ed in lungo (sono escluse quelle per lancio del peso, senza chiodi). Le scarpe da velocità hanno sotto l'avampiede un piatto in plastica che fa da supporto ai chiodi e nel tallone sono sprovviste di intersuola. Le chiodate da media/lunga distanza, oltre al piatto chiodi, hanno una sottile intersuola nel tallone, che garantisce un appoggio più ammortizzato.
CONSIGLI PER L'ACQUISTO
- Possibilmente andate a comprare le scarpe in un negozio specializzato. Troverete assistenza, competenza e sostituzione in caso di difetti sull'acquisto.
- Portate con voi le scarpe usate. Evidenziano il vostro appoggio e modo di correre.
- Non sempre le scarpe più care sono le migliori o le più adatte a voi. Fidatevi di chi vi consiglia, provando anche più modelli, esponendo le vostre esigenze.
- Provate le scarpe nuove con le calze normalmente utilizzate, inserendo eventuali plantari personali. La misura giusta è avere mezzo centimetro di spazio in punta, stando in piedi.
- Cercate di capire se il tipo di calzata e caratteristiche della scarpa vi soddisfa camminando e facendo pressione sul tallone e sull'avanpiede.
- Per ultimo, non affezionatevi troppo alla scarpa: considerando che questa serve soprattutto a salvaguardarvi tendini ed articolazioni da infortuni, quando avrete percorso 1000-1200 Km al massimo (e se non siete pesanti), purtroppo avrà perso le sue caratteristiche iniziali e sarà da sostituire, dicendogli comunque un grazie!
LINK AI PRODUTTORI DI SCARPE
Asics (Si apre una finestra pop-up, poi andate su Running->Shoes)
Adidas (Si apre una finestra pop-up)
Brooks
Diadora
Fila (Sezione Running)
Mizuno
New Balance (Sezione Running-Scarpe)
Nike
Pearl Izumi (Sezione Running->Footwear, sia per uomo che per donna)
Puma (Si apre una finestra pop-up, selezionate poi come lingua English ed una volta caricato il sito passato con il puntatore sul simbolo Puma e cliccate Shoes)
Reebok (O se preferite potete visionare anche il
catalogo)
Saucony
Spira
ALTRI LINK
La scarpa ideale (R. Albanesi)
La base per effettuare una scelta giusta, dategli una lettura, vi chiarirà molti dubbi.
Scarpe: criteri di scelta (O. Pizzolato)
Elenco scarpe in base alla categoria
Tabella categoria scarpe
In base al ritmo ed appoggio.
Come scegliere una scarpa per correre
Dal sito Brooks
Scopri di che scarpa sei
Dal sito New Balance
Il consulente per le vostre scarpe
Guida alla scelta delle scarpe
In inglese ma sempre utile.
Solitamente ogni produttore di scarpe da running ha nel proprio sito un configuratore per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze.
Ok, che faticaccia! Mi pare ci sia tutto, ora devo uscire se ci dovessero essere errori fatemelo notare che li correggo!